CONVEGNOSCIEPERUGIA

Giusto ieri la nostra Noemi aveva lanciato una domenica di Blast from the past sulle scie chimiche che in serata un amico ci ha inviato un link:

In occasione della Marcia Globale contro le Scie Chimiche in programma per il 23 Aprile 2016 abbiamo deciso di organizzare un convegno con relatori locali, nazionali ed Europei per portare all’attenzione del pubblico questi fatti gravi presenti anche nella nostra città, nella nostra regione. Questo argomento faceva parte del nostro programma elettorale delle elezioni regionali in Umbria 2015. Il nostro intento non è di convincere l’opinione pubblica ma di presentare analisi chimiche, documentazioni fotografiche ed interventi di esperti per aprire una discussione di natura scientifico in merito. Poi ognuno è libero di trarre le proprio conclusioni.
Il sindaco Romizi ha già data la propria condivisione anche con il patrocinio del Comune di Perugia.

In parole povere, il 23 aprile (buffo che gli scia chimicari insistano nello scrivere i mesi con la maiuscola, quando in italiano è errore da anni, distrazione o ignoranza?) a Perugia si terrà un convegno sulle scie chimiche, col patrocinio del Comune. Le polemiche sono sbocciate fin da subito, al che il comune sulla sua paginetta Facebook ha risposto così:

Da un paio di giorni alcuni cittadini ci inviano post sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale Twitter in merito ad un patrocinio rilasciato dall’ente ad un evento alla Sala dei Notari. Vorremo informarvi che Il patrocinio gratuito di un Comune non avalla le teorie espresse durante gli eventi. In questo caso si tratta di un momento di discussione (a cui partecipano professionisti come biologi, ricercatori, ex militari) in cui si affronta un tema di interesse pubblico. Il patrocinio sarebbe stato concesso anche per una conferenza che presentava teorie contrarie. Se si concedesse il patrocinio solo alle iniziative di cui si condivide l’ideologia, la teoria o comunque l’indirizzo, si renderebbe il Comune un ente che non rappresenta tutte le sensibilità della comunità e che censura o decide a priori cosa sia giusto o sbagliato.

Cavolate! Sì, perché non funziona così, il patrocinio per qualcosa d’inventato NON SI DEVE DARE, le scie chimiche è provato siano inesistenti e parto della fantasia di soggetti disturbati, che un comune si presti alla cosa è vergognoso! Oltretutto a mio modestissimo parere non hanno ben chiara la definizione di patrocinio vista la scusa che adducono. Giusto per rinfrescare loro la memoria:

patrocìnio

patrocìnio s. m. [dal lat. patrocinium, der. di patronus «patrono», sul modello di tirocinium, lenocinium, ecc.]. –

1. Protezione, difesa, spec. quella che il patrono romano concedeva al suo cliente; anche in senso più generico: invocare il p. di un alto personaggio; chiedere, ottenere, accordare il patrocinio. Per estens., sostegno da parte di un’istituzione; patronato: la mostra ha ottenuto il p. del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel linguaggio religioso, la protezione di un santo patrono o di un santo in genere: mettersi sotto il p. della Vergine; i calzolai sono sotto il p. di san Crispino.
2. Nel linguaggio giur., difesa, assistenza e rappresentanza in giudizio: assumere il p. di una causa; gratuito p., gratuita difesa giudiziaria civile (le cui origini risalgono a un istituto medievale attestato in varî paesi europei) di coloro che non hanno la possibilità economica di provvedere con i proprî mezzi.

Se il sindaco e la giunta del comune di Perugia non sono in grado di capirlo credo sia il caso che glielo spieghi qualcuno. Io fossi nei partiti che supportano una giunta del genere chiederei le dimissioni immediate di chiunque abbia avvallato il patrocinio, e una volta scaduto il mandato del sindaco non gli offrirei altre candidature.

Non sono io, minuscolo debunker, a dire che le scie chimiche sono una sciocchezza, sono gli scienziati e gli stessi piloti dell’Aeronautica. Ma evidentemente in comune a Perugia ci dev’essere qualcuno che ci crede. Seguendo il ragionamento della giunta allora il patrocinio lo daranno anche a chi crede a Babbo Natale e al Coniglietto Pasquale, agli antivaccinisti a chi ripudia la medicina e così via. Perché volendo prendere alla lettera le parole pubblicate su Facebook dal comune sarebbe giusto dare spazi a cose d’interesse pubblico, e quelle da me citate lo sono. E badate bene nessuno dice che questa iniziativa doveva essere impedita, ma semplicemente che NON era assolutamente il caso che il Comune decidesse di dare il suo appoggio a livello istituzionale a chi sostiene delle teorie basate sul nulla.

Io onestamente vedo nella giunta di una città un qualcosa d’istituzionale, qualcosa che DEVE per forza appoggiare le sue decisioni su quella che sono le indicazioni del governo, che ci dice da anni che le scie chimiche NON esistono. E invece la politica 2.0 è infarcita d’idioti (in tutti gli schieramenti) che non hanno alcuna capacità critica, non sono in grado di fare ricerche online e si circondano di altri ignoranti (nel senso che ignorano a loro volta come fare). Guarda caso basta che andiamo a rispolverare i nostri articoli sulle interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche per vedere quanto sia trasversale la cosa:

  •   2 aprile 2003 Italo Sandi (fino al 2001 coi DS successivamente con UDC)
  • 27 ottobre 2003 Piero Ruzzante (DS PD)
  •   3 febbraio 2005 Severino Galante (prima PCI, PRC, oggi PdCI)
  • 13 giugno 2006 Gianni Nieddu (Ulivo)
  •   8 agosto 2007 Amedeo Ciccanti (UDC)
  • 20 dicembre 2007 Katia Belillo (PdCI)
  •   5 giugno 2008 Sandro Brandolini ( ex DS ora PD )
  • 16 giugno 2008 Amedeo Ciccanti (recidivo)
  • 17 settembre 2008 Antonio Di Pietro ( direi non servano presentazioni)
  •   1 ottobre 2008 Sandro Brandolini (again)
  • 28 gennaio 2009 Sandro Brandolini (…and again)
  •   5 novembre 2009 Oskar Peterlini  (Sudtiroler Volkspartei)
  • 18 novembre 2009 Amedeo Ciccanti (…ancora tu?)
  •  22 febbraio 2011 Domenico Scilipoti (PdL e/o FI)

Ognuna di queste interrogazioni è costata tempo al governo per discuterla, tempo che viene pagato con le tasse di tutti. Io capisco che essere ignoranti sia un problema, ma ripetere 14 volte la stessa domanda (cambiando lievemente le parole) per ricevere 14 volte la stessa risposta: le scie chimiche NON esistono, dovrebbe esser sufficiente per capire che non è una questione d’interesse pubblico, ma solo una fòla cavalcata da ignoranti. Oltretutto sfatiamo un mito, il Movimento 5 Stelle, da tutti ritenuto pieno di complottari ad oggi non ha (ancora) presentato nessuna interrogazione parlamentare sull’argomento, solo qualche consiglio comunale…
Non credo serva altro, la notizia purtroppo non era una bufala, ma lo sono le scie chimiche, voi potete pure continuare a crederci ma noi continueremo a ritenervi soggetti che non sono degni di avere lo stesso diritto di voto degli altri. Per non parlare di quelli che non solo votano, ma si candidano e vengono pure eletti.
Per chi avesse ancora bisogno di approfondire, qui trovate il tag sulle scie chimiche di Butac.
Siate Utenti, non uTonti.
maicolengel at butac.it
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