No, questo non è il volto di Diana
Un post firmato da una certa "Jennifer Pagano" associa il recente fatto di cronaca nera alla foto di una bambina trovata su YouTube
Oggi trattiamo un post Facebook che dovrebbe servire da monito per chi condivide informazioni senza averle prima verificate. Oggi parliamo di questo post:
Ecco il volto di Diana.
Chissà cosa ha patito.Avrà pianto?Nessuno ha sentito?Eppure per sei giorni, con questo caldo ,senza cibo , avrebbe urlato.Tanti , troppe sono le domande , gli interrogativi su questa vicenda crudele.Diana era una bimba non voluta, addirittura la donna che l’ha messa al mondo, sostiene di non essersi accorta di essere incinta.Certo che definirla pazza è un’offesa per pazzi.Diana nei fine settimana rimaneva da sola, spesso, mi sa che la sedava.Questa volta ha esagerato con le benzodiazepine, Diana è morta poco dopo.Tra pannolini sporchi, insetti , un biberon di latte.È morta da sola.Tante donne avrebbero voluto essere madri.Tante donne si staranno chiedendo, perché ?Un perché non c’è , e non ci sarà mai.Diana 16 mesi , è nata nel posto sbagliato, uccisa da una madre senza scrupoli.Ora è con gli angeli , i quali di sicuro si prenderanno cura di lei.Ciao piccolina.Diana 16 mesi per sempre
Jennifer Pagano
Quella alla fine è la firma di chi per prima ha messo in circolazione il post, probabilmente col profilo chiuso, o forse dopo averlo messo in circolazione si è accorta di aver pubblicato il volto di una bambina che non ha nulla a che fare con la povera Diana e l’ha rimosso. Non è importante, quello che importa è che state facendo circolare in rete una foto che non ha nulla a che fare con la tragedia avvenuta a Milano.
La bimba nella foto è la protagonista di un canale YouTube da 1100 iscritti, canale da cui qualcuno in vena di viralità ha recuperato uno screenshot da allegare al testo che avete appena letto. Per rendersi conto che non è la povera Diana basta vedere a quando risalgono i video: sei anni fa. La bimba ritratta ora va a scuola.
I motivi di chi realizza questo tipo di post sono vari, dalla fame di like e viralità (che potremmo riassumere con voglia di popolarità) a chi invece si sente realizzato quando una bugia da lui creata viene condivisa da tanti.
Onestamente non m’interessa chi sia Jennifer Pagano e se ora si sente realizzata, quello che m’importa è che ho visto tanti profili di persone deboli, facilmente influenzabili, condividere quel post, in certi casi aggiungendo anche loro commenti strazianti (magari genitori che hanno perso figli a loro volta). Queste persone andrebbero aiutate, sia da chi gli sta vicino sia dai servizi sociali, stare sui social network esposti a questo genere di materiale non può fargli bene. Quando ci renderemo conto dei danni che un certo tipo di comunicazione sta facendo sulla psiche di alcuni sarà sempre troppo tardi, e la colpa è anche delle Jennifer Pagano del momento.
Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.