Dobri Dobrev – The Saint of Bailovo

Sta circolando sul web italiano una storiella che negli anni scorsi avevo già visto, senza aver mai trattato la questione. Due fotografie accompagnate da un post stanno diventando virali, così tanto che credo che sia giunto il momento di spiegare due cose ai tanti che le stanno condividendo.

Partiamo da foto e post:


Il post con cui queste foto stanno circolando in Italia riporta:

Arrivato al 98esimo anno di età Dobri Dobrev,è un uomo che ha perso l’udito durante la seconda guerra mondiale. Ogni giorno se ne va a 10 km dal suo villaggio con i suoi vestiti
fatti in casa e le scarpe di cuoio per la città di Sofia, dove trascorre la giornata chiedendo soldi. Anche se è molto famoso in città , ben noto da tutti per le sue prostrazioni di grazie a tutti quelli che gli regalano qualcosa, è stato solo di recente scoperto che egli ha donato ogni centesimo che ha raccolto oltre 40.000 euro per il ripristino degli orfanotrofi in Bulgaria e per pagargli le bollette ! Per lui tiene solamente gli 80euro della pensione statale… Questo è quello che si può definire un vero UOMO.

Che non è altro che la traduzione parola per parola dello stesso post che circola in inglese:

Le foto sono vere, come anche il nome dell’uomo: Dobri Dobrev infatti è veramente esistito, ma è morto il 13 febbraio 2018. Non aveva 98 anni, ma 103, e i soldi che raccoglieva con donazioni si sapeva che andavano alle chiese che amava. Nel corso della sua vita ha donato più di 40mila euro, tutti raccolti con l’elemosina per strada. Era talmente noto che era stato definito The Saint of Bailovo, il Santo di Bailovo, il suo paese natale. L’aggiunta dei 10 km a piedi è per rendere la storia più affascinante, non è confermata da nessuna fonte, ed è una bufala che solo dopo tanto si sia saputo che le sue donazioni andavano a strutture ecclesiastiche e non se le intascasse lui. Mentre è vero che fosse molto ossequioso coi tanti che gli lasciavano qualche obolo.

Condividere un post che contiene un mix d’informazioni vere e false è sempre sbagliato, anche quando non si fa male a nessuno. Si contribuisce solo all’Information Disorder, e questo non va bene. Oltretutto bastava cercare il nome dell’uomo per trovare tante pagine affidabili che raccontano la sua storia nella maniera corretta. Persino Wikipedia ha una pagina a lui dedicata, in più lingue.

Non credo serva aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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