Ebola nelle Marche?

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Aggiornamento delle 23:00 del 9 settembre 2014

Era Malaria, tutto quanto detto sotto rimane, perché vedrete non era il primo e non sarà l’ultimo, finché un’autorità non inizierà a sanzionare pesantemente chi non sa fare il proprio mestiere (e a chi difende i giornalisti ripeto, i dati sulla Nigeria sono disponibili per la consultazione a TUTTI, perché nessuno a parte qualche debunker non ci ha pensato?)!

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Non posso metter la mano sul fuoco, ma un piccolo appunto ci tengo a farlo? Tante testate stanno riprendendo un allarme Ebola nel nostro paese, parlando di una donna nigeriana di 40 anni che è ricoverata col sospetto sia stata infettata da Ebola. Domanda, ma come, Ebola in Nigeria è ferma, tutti i pazienti che sono stati infettati hanno avuto contatti col paziente americano deceduto qualche tempo fa, da allora non si sono avuti nuovi casi di alcun tipo…e proprio noi in Italia dobbiamo avere un caso isolato proveniente da la? Credo che come al solito la cosa si rivelerà un’immensa bolla di sapone…nel frattempo ho contattato l’autorità sanitaria in loco per avere qualche info in più, ma si sa, ad un blogger le informazioni le danno col contagocce…ai giornalari invece, buoni solo per fare allarmismo, le danno senza problemi. Brava gente, davvero brava gente!

Per darvi meglio idea della situazione in Nigeria questo l’ultimo bollettino vittime e malati nel paese:

ebola nigeria

Dal 31 agosto non sono stati pubblicati aggiornamenti perché non ci sono più stati nuovi casi.

Io fossi nell’autorità garante sanzionerei questa gente che non è davvero in grado di fare il proprio lavoro. Perché la ricerca su quale sia la situazione in Nigeria siamo davvero buoni tutti a farla, e non mi pare ci sia nulla di non detto…

Cosa non si fa per un click in più…

Difatti gli ultimi aggiornamenti riportano chiare le parole del direttore del dipartimento del farmaco (qui riportate dal Fatto Quotidiano):

“Anche se fosse confermato che si tratta di Ebola, è altamente improbabile che il virus si diffonda in Italia, grazie alle nostre condizioni igieniche sanitarie” dice Stefano Vella, direttore del dipartimento farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), a margine dell’audizione in Commissione Affari Sociali della Camera. “I sintomi dell’Ebola – prosegue – sono comuni a molte altre malattie”. Quindi per verificare che si tratti realmente del virus bisognerà verificare cosa abbia fatto la donna nel corso della sua permanenza in Africa; bisognerà “ricostruire il viaggio e le attività svolte, perché questa epidemia si diffonde venendo a contatto direttamente con i malati o con i cadaveri”
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Non so, ho la quasi certezza che salterà fuori che la signora nigeriana è ammalata di tutt’altro, come TUTTI i casi finora riportati di malati d’Ebola in Europa. Farne casi giornalistici per attirare visitatori è sciocco…finché in mano non si ha nulla se non un flebile sospetto non avvalorato da alcun esame a mio parere si tratta di procurato allarme, che rischia di avere conseguenze.

Voi che ne pensate? Il nostro PA è sempre preso dal suo studio, quindi per ora su Ebola vi dovete accontentare della mia modesta opinione basata sui fatti e sulle dichiarazioni ufficiali di OMS, CDC e dipartamento del farmaco.