Foto misteriose? Vol. 3

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Ed eccoci finalmente alle ultime due foto della gallery pubblicata da Repubblica qualche giorno fa!

Questa foto è apparsa originariamente su Reddit tempo fa, viene da un post intitolato:

What is an extremely dark/creepy true story most people don’t know about?

E come tanti altri siti, Reddit è pieno di tantissime storie interessanti. Ma questa precisa foto e il racconto che l’accompagnava hanno fatto sì che divenisse virale:

This is about my Uncle. I think it was the late 70s or 80s; I cant remember which, but my uncle is old hes like 50 now. Anyway he took a trip to the Grand Canyon with his friends. They were driving along the grand canyon and stopped near this area with hedges/brush on the side of the canyon and decided to take one of your standard funny Grand Canyon pictures. They had a really funny idea; my uncle was to stand on the side of the canyon with a fishing rod and pretend to fish off the side of the canyon. So they ended up taking the picture, and shortly after packed up and drove off. So they took the roll to be developed and when they saw the picture they noticed something very strange. In the picture, not far behind my Uncle, was a man dressed in all black with pale white skin standing there in the brush just staring at the camera with a knowing smirk on his face. He said he and his two friends were in that spot for about 15 minutes. My Uncle and his friends claimed that they did not know this man, that they were the only ones in the spot, and the Grand Canyon was vacant of tourists at this time of year.
They still know nothing about the man and the picture still exists. I will post it if there is enough demand. I have to find it first I think its on his facebook or something.

Prima della foto viene il racconto, riportato dal nipote del soggetto sulla destra, racconto basato sui ricordi di aver sentito la storia e visto la foto anni prima.

Si tratta di mio zio. Penso che sia stato alla fine degli anni ’70 o ’80; non ricordo quando, ma mio zio è vecchio, ha circa 50 anni ora (vecchio a chi? ndr). In ogni caso ha fatto un viaggio al Grand Canyon con i suoi amici. Stavano costeggiando il canyon e si sono fermati nei pressi di questa zona con siepi e cespugli  sul lato del canyon e lui ha deciso di fare una classica foto buffa.
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Avevano un’idea davvero divertente: mio zio voleva stare sul bordo del canyon con una canna da pesca e far finta di pescare di sotto. Così hanno finito di scattare la foto, e dopo aver caricato tutto in valigia sono ripartiti. Quando hanno portato il rullino a sviluppare hanno visto la foto e hanno notato che c’era qualcosa di molto strano. Nella foto, non lontano dietro mio zio, c’è un uomo vestito di nero con la pelle bianca pallida, stava in piedi nella boscaglia a fissare la fotocamera con un sorriso strano sul suo volto. Ha detto che lui e i suoi due amici sono stati in quel punto per circa 15 minuti. Mio zio e i suoi amici sostengono che non sapevano di quest’uomo, che erano gli unici in loco, e il Grand Canyon era senza turisti in quel periodo dell’anno.
Loro sanno ancora nulla circa l’uomo e l’immagine esiste ancora. Io la posto se ci sono abbastanza richieste. Devo trovarla prima, penso che sia sul suo Facebook o qualcosa del genere.
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Trovata la foto però ci si accorge che parte del racconto “stona”, in realtà il misterioso individuo guardandolo con attenzione non è così diabolico, come anche il sorriso sembra più una normalissima espressione di chi si è accorto d’esser finito in mezzo a una foto altrui.

 My uncle is standing on the edge of the canyon and the black arrow points to the phantom gentleman. It is not exactly how I remembered. He is not fishing off the side of the canyon and the guy does not have a knowing smirk on his face or maybe he did in the original and it doesn’t show up clearly on the scan. I saw the original when I was like 14 and apparently my memory of it is a bit hazy. I know you are thinking it was probably extremely difficult for the photographer to not notice the man, but my uncle and the photographer swear by the story. He’s pulled my leg in the past but I am not a child anymore and he still tells the same story. many members of my family have seen the picture and say they do not know the man either and know the majority of my uncle’s friends especially the two on the trip.

Insomma è probabile che si tratti di un normale photobombing,  la foto non è modificata. Quindi probabilmente si tratta di un soggetto non identificato che si è trovato a passare di lì. Sono stato sul canyon due volte in vita mia, è pieno di punti in cui la vista è ostacolata, e il panorama del canyon (e la sua pericolosità) fanno sì che l’attenzione sia concentrata verso il bordo piuttosto che sul lato interno che rimane sicuro, quindi può essere che nessuno si sia accorto di quell’individuo. Detto ciò la foto non risulta modificata, il racconto regge, definirla mistero mi pare molto esagerato…

E veniamo alla foto più creepy di tutte:

I morti della Dead Mountain

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La foto raffigura il Mistero del Passo Dyatlov (rinominato così  dopo i fatti che vi vado a raccontare).

Ci troviamo sulla Dead Mountain, parte del complesso dei monti Urali, dove, nel 1959, nove persone hanno trovato la morte senza che ad oggi sia stata data una risposta definitiva alla ricostruzione dei fatti. Le ipotesi sono tante, ma una (la più semplice) è anche quella che viene raccontata meno spesso. I danni causati fanno pensare che possa essersi trattato di una slavina, e sarebbe la spiegazione più ovvia.

I racconti però (come riporta Mistero Risolto) sono spesso accompagnati da descrizioni molto sommarie, il particolare riportato sempre male riguarda il fatto che si fossero spogliati. Visto che le foto che Mistero Risolto riporta dimostrano come nessuno fosse nudo, ma solo vestiti non a sufficienza per il freddo e la temperatura all’esterno.

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L’unico superstite è il ragazzo al centro di questa foto, qui mentre viene abbracciato da una delle vittime. Lyudmila Dubinina. Si è salvato per merito di un malanno che l’ha costretto ad abbandonare il gruppo.

I fatti sulla Wiki americana raccontano che una slavina potrebbe aver colpito lievemente la tenda. La zona in cui si trovavano era relativamente sicura, ma è facile che le condizioni avverse abbiano causato gravi valanghe nella zona. Le valanghe sono capaci di creare una vibrazione particolare, che genera una frequenza detta scia vorticosa di van Karman, e genera un infrasuono che si dice possa avere effetti su alcune persone. Effetti che includono ansia e paura, portando chi li subisce ad agire in maniera irrazionale. Sommiamo la paura della valanga, il rumore della neve che si sposta, può essere che i ragazzi abbiano tagliato la tenda convinti di fuggire a morte certa per colpa della slavina, scappando nel buio. Come riporta M.R. tutto collimerebbe.

Ovviamente non essendoci altre prove oltre a quelle raccolte oltre cinquant’anni fa è impossibile dare una risposta certa ai fatti, ma a me la possibile ricostruzione dei fatti realizzata già più di un anno fa da DiegoB alias Die2878 convince molto. È bello vedere il quantitativo di interrogativi a cui la sua ricostruzione dà risposta. Nulla resta da domandare. Ma allora perché esistono tonnellate di ricostruzioni, per di più misteriose? Il clima da guerra fredda dell’epoca, e il poco che è rimasto delle indagini hanno dato vita a uno stormo di appassionati che si sono dedicati a studiarne fatti e reperti. Ognuno con una propria teoria, ognuno con una propria risposta. Non sto a elencarvele, sono troppe. Ma ricordatevi, dietro c’è sempre la voglia di guadagnarci qualche soldino, con libri, documentari e quant’altro. L’interesse a raccontare i veri fatti passa sempre in secondo piano!

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Uff, da dieci che erano almeno una inquietante l’abbiamo trovata, anche se con una risposta plausibile e probabilmente corretta!

Grazie è tutti coloro che sono arrivati fino in fondo a leggere questi tre pezzi, non avrei creduto di metterci tanto, ma ogni ricerca così porta a letture a volte davvero piacevoli.

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