Gilets jaunes e arresti in Olanda

Mi avete segnalato nei giorni scorsi un post che stava girando sui social, post ora rimosso, che mostrava un breve video in cui si vedeva una donna con passeggino arrestata dalla polizia. La tesi riportata nel post era che fosse stata arrestata in quanto indossava un gilet giallo. Ovviamente il post aveva un tono indignato, dando a intendere a chi lo vedesse girare che chiunque indossi un gilet giallo sia a rischio arresto.

Nel frattempo chi aveva postato il video poi rimosso ha provveduto a postare quest’immagine che riporta:

Facebook ha nuovamente censurato un video, quello dell’arresto in Olanda di una giovane mamma che indossava un gilet giallo!

Ma le cose stanno davvero come raccontato? No. Il post, in origine pubblicato da una pagina olandese di quelle non proprio affidabili, è stato subito tradotto in inglese e in italiano (e questo a mio avviso dovrebbe dare da pensare ai collegamenti tra i tre Paesi e chi si occupa di far girare e tradurre). I fatti però erano raccontati in maniera molto chiara da un fotografo dell’agenzia di stampa AFP, che spiegava che la signora in questione era stata avvicinata dai poliziotti in quanto stava seguendo la sfilata dei gilet jaunes con un passeggino, al cui interno invece di un bebé c’era un bambolotto.

La cosa ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno chiesto alla donna di identificarsi; al rifiuto della signora, come da legge olandese, è stata messa in stato di fermo per procedere alla sua identificazione.

In Olanda la legge impone di avere sempre con sé un documento d’identità e mostrarlo su richiesta delle forze dell’ordine.

Spero che la cosa sia chiara per tutti, come sia chiaro il fatto che pagine come Identità Italia sono la rappresentazione più becera dell’estremismo di destra. Per concludere solo un appunto, non è che se indossate un gilet giallo vi arrestano, ma indossare un gilet giallo non vi rende immuni dalle leggi del Paese in cui vi trovate, se non le rispettate poco conta che gilet state indossando.

Non credo serva aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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