Gli ingredienti bioingegnerizzati…
Cosa significa questa dicitura sulle etichette, e perché non è il caso di fare allarmismo?
Un amico ci ha segnalato un contenuto che sta circolando su svariate bacheche. Abbiamo ritenuto fosse il caso trattarlo.
Partiamo da uno dei post che abbiamo visto circolare, lo prendiamo da GloriaTV che il 24 gennaio titolava:
STATE ATTENTI SULLE ETICHETTE DEGLI ALIMENTI ALLA DICITURA “BIOENGINEERED” (BIOINGEGNERIZZATO)
Ad accompagnare il post allegano questa fotografia:
Ma davvero c’è da stare attenti a questa etichetta? Che significa?
La prima cosa da dire è che siamo di fronte a un classico della disinformazione: prendere un post non in lingua italiana, tradurlo e condividerlo per generare paura e allarmismo, senza ovviamente aver fatto alcuna verifica in merito.
L’etichetta che vedete viene da un prodotto Unilever, nel caso specifico è la maionese Hellman’s, e come spiegato sul sito di Unilever la dicitura:
“Ingredienti derivati da una fonte bioingegnerizzata” significa che il prodotto contiene un ingrediente proveniente da una coltura bioingegnerizzata, ma l’ingrediente non ha materiale bioingegnerizzato rilevabile. Gli esempi includono oli trasformati e zucchero. Si tratta di una divulgazione volontaria ai sensi del regolamento. Tuttavia, Unilever si impegna a garantire la trasparenza sui nostri prodotti e, pertanto, divulghiamo volontariamente la presenza di tali ingredienti sia sulle nostre etichette che online tramite SmartLabel™.
Quindi, per spiegare ancora meglio: Unilever, per trasparenza, ha deciso di segnalare quando alcuni ingredienti dei suoi prodotti derivino da colture OGM (bioingegnerizzato sta per quello, sì) ma senza che vi sia materiale OGM al loro interno. Questo significa, ad esempio, che nella maionese uno o più ingredienti (che potrebbero essere la soia dell’olio, l’aceto o i limoni) deriva da una coltivazione in cui si sono usati OGM, ma senza che questo abbia un impatto sull’ingrediente stesso.
Come spiegato da USDA:
You may also see ‘derived from bioengineering’ or ‘ingredients derived from a bioengineered source’ on a label. In this case, the company has chosen to disclose that they are using highly refined ingredients that do not contain detectable modified genetic material in the finished product.
Le etichette sono americane, e per Unilever non ci sarebbe un obbligo nello spiegare tutto ciò in etichetta, ma ha scelto di farlo per trasparenza.
L’etichetta di un prodotto che contenga un ingrediente OGM deve riportare (in inglese) che appunto “contiene un ingrediente alimentare bioingegnerizzato”, l’etichetta segnalata da GloriaTv invece significa proprio che l’ingrediente, pur proveniendo da colture OGM, non presenta alcun materiale OGM rilevabile.
Allarmare i consumatori su qualcosa che non riguarda l’Italia, e non è pericoloso, è sbagliato. Si sta contribuendo all’aumento della disinformazione in circolazione.
redazione at butac punto it
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