Il bimbo morto dopo il vaccino
Referto dell’autopsia del lattante deceduto “dopo” vaccinazione. Il decesso è avvenuto 10 giorni dopo la vaccinazione. I sintomi che hanno portato al ricovero erano di scompenso cardiaco. La morte è avvenuta lo stesso giorno del ricovero. L’autopsia ha rilevato che era affetto da stenosi aortica e sequestro di parte di un polmone. Il referto autoptico non cambia la commozione e la partecipazione riguardo la famiglia. Ma il ristabilirsi della verità sulla causa e’ sollievo per la tutela di tutti i bambini per i quali la vaccinazione rappresenta un pilastro della prevenzione contro malattie gravi evitabili.
Così aveva commentato il sito VaccinarSI:
Il 2 luglio alcuni giornali hanno riportato la notizia di un bambino di due mesi morto in ospedale, a Ragusa. I titoloni sottolineavano che fosse morto dopo la vaccinazione, facendo intendere che questa avesse a che fare con il decesso. Un giornale superava ogni limite di decenza scrivendo “VACCINO KILLER A RAGUSA” (proprio così, in stampatello).
Professionalità e senso di responsabilità: sotto zero.
In pochi secondi un giornalista irresponsabile può distruggere anni di faticoso lavoro di divulgazione della corretta informazione e esporre a gravi rischi dei bambini che per una paura ingiustificata non vengono vaccinati.
È da giornalisti così che dovrebbe difenderci l’Ordine dei giornalisti, da questi avvoltoi della notizia. da questi benemeriti imbecilli che se ne infischiano delle conseguenze dei loro titoli strillati, gentaglia che cerca solo lo scoop, poco importa che si tratti della verità.
Quanti di voi hanno visto i giornali titolari in prima pagina l’esito dell’autopsia? Quanti hanno corretto i titoloni pubblicati il 2 luglio? Titoloni che serviranno ai cari amici antivaccinisti per gli anni a venire, titoloni che verranno usati per convincere altri poveri genitori a non vaccinare i propri bambini, esponendoli a pericoli ben maggiori di quelli prospettati.
Davvero, a volte mi vergogno di questo paese, e di come si continui a permettere a certa gentaglia di operare anche col camicie da medico e il tesserino da giornalista!
maicolengel at butac.it