il manipolatore di classifiche Apple
Quella che segue NON È una sbufalata, non so cosa stia facendo la signorina in foto, non ne ho la più pallida idea, ma per poter provare a scavare dovevo studiare la cosa, e quello che ho scoperto ve lo riporto, reputatelo più un modo per imparare a fare verifiche online!
Corso di sbufalata 1.0
Ma davvero la signorina che si vede nella foto che sta facendo il giro del mondo è una “manipolatrice di classifiche”? A me la cosa sembrava strana, così ho seguito gli indizi, come procedere? Innanzitutto abbiamo una foto (che non si capisce perché su il Mattino dev’esser ritagliata ed ingrandita) :
la stessa foto la si trova facilmente usando Google Immagini, e si arriva qui, in un sito polacco che parla di Apple, la stessa immagine qui è più grande è più facile da cercare. Come pollicino seguo le tracce usando stavolta la ricerca di google immagini e lo strumento ricerca per data per trovarne la più vecchia pubblicazione e il mio punto d’arrivo è questo:
This is how App Store ratings work. Welcome to the reality. pic.twitter.com/0MyHmTeqwE
— simonpang (@simonpang) 2 Febbraio 2015
Simon Pang è di Honk Kong, il suo progetto attuale è una app, per disegnarsi la propria app, linkato correttamente dal suo profilo Twitter…Tristemente per Simon la sua app non tira moltissimo, ha una sola review sul sito pur essendo online da svariati mesi, le possibilità a questo punto sono tre:
- Simon sta cercando di attrarre attenzione sulla sua app incuriosendo il lettore? oppure
- Simon sta cercando “vendetta” verso Apple che forse secondo lui lo maltratta?
- Simon è riuscito in un grossissimo scoop e invece che venderlo completo di altre informazioni se lo è “bruciato” con un tweet?
Quale sia l’ipotesi più corretta non mi è dato saperlo. Nella ricerca mi era saltato all’occhio che l’immagine sta girando il mondo, specie perché tante testate l’hanno ripresa da qui:
Del 4 Febbraio, che a sua volta riporta come fonte un altro sito cinese, che trovate qui. Entrambi i siti asiatici parlano di un post su weibo, il twitter cinese.
La data del post su weibo è del 2 febbraio 2015 alle 22:19. Simon Pang il 2 Febbraio alle 04:50. Ma con questo non posso concludere nulla, ho regalato un po’ di visibilità a Pang che magari la gradisce (o magari no se la Apple è vendicativa), e ho provato a farvi veder come verificare una notizia: specie se proviene da paesi di cui non conoscete la lingua la ricerca per immagini è uno dei sistemi più facili per risalire alle fonti.
Quello che mi preme ricordarvi è che al massimo quel che è plausibile stia facendo la signorina è aumentare il numero fittizio di download di una singola app. Anche se dalle schermate io ho il dubbio che stai solo testando la app di Pang su più cellulari. Apple difatti richiede un minimo d’uso per ogni singola app, prima che sia permesso scriverci una review o affibbiarle un voto.