Il tempo delle mele cerate?

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Cominciamo l’anno bene, con un video che da metà Dicembre ha già totalizzato oltre 100mila visualizzazioni. Il video non ve lo allego, non mi va di regalarne altre, perché alla fine si tratta del classico video disinformativo che dice senza dire e che vuole creare allarmismo in chi lo guarda.
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Le mele riprese sono le BIO di una nota catena di supermercati, il marchio è chiaramente visibile ed io fossi in loro denuncerei gli autori del suddetto, ma vediamo di spiegare un po’ meglio la cosa. Il signore ci mostra, facendo finta che si tratti di una sorpresa per lui choccante, che raschiando delicatamente la buccia della sua mela BIO dalla stessa ne venga via come una pellicola di cera.
Per rendere l’esperimento più scioccante per il pubblico, finita la sua raschiatura da fuoco a questo materiale misterioso, che inaspettamente s’infiamma.
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Scandalo, orrore, raccapriccio, le mele BIO, BIO non sono, chissà che composto NON naturale ci hanno messo dentro, chissà che male farà mangiarla!1!
Ovviamente il signore è ben conscio che si tratta di cera, e non di chissà quale composto particolare. Cera che si usa da tanto per lucidare e proteggere certi tipi di prodotti, frutta principalmente ma anche verdure di vario genere.
Il Fruit Waxing (frutta cerata) non ha nulla di misterioso ed in Europa (dove lo si pratica di meno e su meno prodotti rispetto ad USA e Canada) ha regolamentazioni ben precise, per una volta ben più restrittive perfino rispetto alla FDA americana.
La principale ragione per cui si effettua la ceratura è per evitare la perdita d’acqua, per ritardarne la completa maturazione (quindi allungarne i tempi di vendita), avere maggiore resistenza agli insetti e infine per migliorarne l’aspetto. In questi tre casi la cera è totalmente naturale, brucia e si scioglie ma è cera senza composti strani all’interno. In altri casi alla cera vengono aggiunti dei funghicidi che servono a proteggere il frutto da alcuni parassiti della buccia che possono guastarne l’interno. Sia nel primo che nel secondo caso comunque i prodotti usati sono sotto stretta regolamentazione, che in Europa vieta l’uso di certe sostanze che invece vengono usate in US e Canada, dove la frutta cerata è più apprezzata. In Europa, specie in Italia, la ceratura naturale si usa spesso su prodotti BIO della Grande Distribuzione, ma senza che questo comporti alcun rischio per la salute dei consumatori, anche a chi mangiasse frutta con la buccia.
Se proprio volete evitare il rischio basta una lavata con acqua e bicarbonato per eliminare il problema. Ma abbiate bene a mente che in Europa per lo più il tipo di ceratura usato è naturale e segue quanto riportato qui.
Ad inizio video il nostro disinformatore mattacchione fa una battuta che a me ha dato sui nervi, ma sono sensibile all’argomento:
“Una mela al giorno leva il medico di torno. Si se hai una buona mira”
Ecco io la mia mira vorrei averla per colpire a suon di mele marce la zucca vuota del nostro mattacchione.
Compro normalmente frutta dalla stessa catena, ed è vero che alcuni tipi di mela subiscono questo trattamento, ma tantissimi no, se proprio avete dubbi comperate le altre, ma siate pur consci che i rischi per la vostra salute sono nulli.
Una fonte italiana che spiega ancor meglio il tutto.
Le mele come ci fate notare poco sotto non sono cerate solo in maniera artificiale, ma anche la natura ci mette del suo, alcune tipologie di mele (e di altri frutti) emettono una sostanza che si chiama Pruina, qui di seguito un video esperimento sufficientemente esplicativo: