Il vostro piede può dirvi la vostra origine?

PIEDEGENETICA

In giro per la rete, circolano leggende metropolitane di ogni sorta: alcune sono semplici dicerie, altre, però, si vestono dei panni della scienza per guadagnare credibilità. Tra queste, una molto tenace e diffusa riguarda la forma del nostro piede e delle dita, presunte rivelatrici delle nostre origini etniche. Questa teoria, che vede periodicamente risorgere il suo fascino virale grazie a post e immagini sponsorizzate sui social network, continua a raccogliere adepti nonostante la sua assoluta mancanza di fondamento scientifico.

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La realtà, come spesso accade, è molto più complessa e sfaccettata di quanto certe semplificazioni vogliano far credere. Già negli anni ’60, gli studiosi si dedicavano all’analisi delle variazioni genetiche che influenzano la morfologia del piede, smentendo l’idea che una semplice osservazione possa rivelare le origini etniche di un individuo.

Recenti studi nel campo della genetica hanno confermato e ampliato queste conclusioni. John H. McDonald, professore di scienze biologiche all’Università del Delaware, ha riassunto le evidenze scientifiche disponibili, sottolineando come la lunghezza dell’alluce rispetto al secondo dito sia certamente influenzata da fattori genetici, ma che questi ultimi siano molteplici e potenzialmente interagenti con l’ambiente circostante. La genetica del piede, insomma, non è una questione di singoli geni, ma di complesse interazioni.

Ecco le parole del professore McDonald:

“Che il vostro alluce sia più lungo o meno del secondo dito dipende certamente dalla genetica, ma questo tratto può essere influenzato da più di un gene, o da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Non si dovrebbe usare la lunghezza delle dita dei piedi per fare inferenze genetiche di base.”

L’idea che in epoche passate, caratterizzate da minore mobilità e mescolanza tra le popolazioni, fosse possibile distinguere tra diverse “famiglie” di piedi (solitamente classificati come egizio, romano e greco) potrebbe avere avuto un fondo di verità. Tuttavia, l’incessante mescolanza genetica avvenuta nel corso dei millenni ha reso tali distinzioni obsolete e prive di significato.

Nel contesto attuale, dove le popolazioni si sono mischiate a tal punto da rendere il concetto stesso di “razza” scientificamente infondato, le affermazioni basate sulla morfologia del piede sono non solo inesatte, ma anche potenzialmente fuorvianti.

In conclusione, la prossima volta che incappate in una di queste teorie sulla morfologia del piede e le origini etniche, ricordatevi che la scienza ci offre una visione del mondo molto più ricca e complessa, che va al di là di semplificazioni riduttive. La bellezza della diversità umana non risiede nella forma dei nostri piedi, ma nella complessità del nostro patrimonio genetico e culturale.

maicolengel at butac punto it (con un aggiornamento fatto grazie a ChatGPT)