Il triste caso di Indi Gregory

maicolengel butac 9 Nov 2023
article-post

ARTICOLO AGGIORNATO

Oggi parliamo, brevemente, di questa triste storia che ne ricalca altre che abbiamo già visto e trattato in passato.

Storia di cui, se non fosse per alcuni giornalisti italiani e una certa classe politica, probabilmente non avreste mai sentito parlare. Partiamo dall’inizio:

Indi Gregory è una neonata infante britannica di otto mesi, che soffre di una rara e grave malattia mitocondriale. Un giudice inglese, Robert Peel, aveva precedentemente deciso di interrompere il supporto vitale per Indi, giudicandola incurabile visto che la malattia di cui soffre è degenerativa​​.

Questa decisione ha portato la famiglia a cercare altre opzioni, fino all’intervento dell’Italia che ha offerto la cittadinanza alla piccola per permettere il trasferimento e il proseguimento delle cure. Il Consiglio dei ministri italiano, in una mossa straordinaria, ha conferito la cittadinanza italiana a Indi in una corsa contro il tempo per fornire assistenza medica che altrimenti non sarebbe stata possibile nel Regno Unito.

Tutta la vicenda rieccheggia di già sentito, visto che non è la prima volta che dal Regno Unito, specie grazie a associazioni legate ai ProVita e ai “Movimenti per la famiglia”, arrivano richieste simili per (certi) ospedali italiani, gli ultimi casi più noti sono quelli di Alfie e Charlie, dove il trasferimento per cure mediche è stato negato dalle autorità britanniche, causando dibattiti internazionali sulle decisioni mediche e i diritti dei pazienti.

Purtroppo la condizione di cui soffre la piccola Indi, nota come “deplezione del DNA mitocondriale”, è caratterizzata da una significativa riduzione del DNA mitocondriale nei tessuti affetti, che provoca un’insufficiente produzione energetica. Questo deficit energetico incide particolarmente su organi ad alto consumo di energia come muscoli, fegato e cervello, compromettendone le funzioni. Come potete comprendere le prospettive di vita per i bambini affetti da questa sindrome sono molto brevi: la maggior parte non raggiunge il secondo anno di vita a causa delle complicazioni multiple, tra cui frequenti infezioni polmonari.

Ad oggi non esiste alcuna cura per questa condizione, nemmeno per rallentare l’avanzamento della malattia, pertanto chi ne soffre è destinato a una breve vita, spesso limitata solo allo stato vegetativo, segnata da sofferenze costanti e con la prospettiva comunque di un decesso decisamente prematuro.

AGGIORNAMENTO:

Nel caso i giudici britannici ribaltassero le decisioni prese finora e permettessero a Indi di venire in Italia non ci sarebbe una terapia sperimentale ad attenderla, ma la struttura del Bambin Gesù di Passoscuro, quella che ospita i bambini che hanno bisogno di cure palliative. Come spiegato da Il Mattino:

…i sanitari dell’ospedale romano non hanno mai messo in discussione quanto accertato dai colleghi britannici: la patologia che ha colpito Indi è una malattia mitocondriale il cui esito è, tragicamente, scontato. Se la bambina arriverà a Roma naturalmente si eseguiranno nuovi approfondimenti diagnostici, come è doveroso, ma il quadro clinico appare già sufficientemente chiaro.

Qui potete trovare il parere del Servizio Sanitario Britannico sulla malattia della piccola Indi.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

Sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.

Posizioni degli eserciti, zone d’interesse, confini che vengono “reinterpretati”. Le mappe sembrano essere diventate un’ossessione per il Cremlino. Questa paranoia, come già spiegato da Open, si è trasformata in un vero e proprio tentativo di censura da parte delle autorità moscovite nei confronti di un sito web italiano. All’inizio di novembre 2025, infatti, l’autorità russa […]

Beatrice | 16 dic 2025

Riprendiamo qui la trattazione della Rivoluzione Ungherese del 1956 iniziata nel precedente articolo, e in particolare di come essa venne riportata da alcune testate italiane. La foto in copertina è stata scattata da Erich Lessing. Potete trovare altre sue foto in questo articolo. Nella prima parte ci siamo soffermati su ciascuna delle fonti prese in […]

RC | 16 dic 2025

Era da tanto che non ci occupavamo di un servizio di Fuori dal Coro, ma la storia della famiglia del bosco ha portato alcune segnalazioni, tra cui un servizio di Raffaella Regoli che ci ha subito incuriosito. La trama pare la stessa di Palmoli: una famiglia che come unica colpa avrebbe quella di voler vivere […]

maicolengel butac | 05 dic 2025

Qualche giorno fa sul Times britannico si è parlato della famiglia di Palmoli. Lo si è fatto con questi toni: Italy gripped by family’s fight to live a simple life in the woods Nathan Trevallion and Catherine Birmingham were raising their three children quietly off-grid in Abruzzo. The dream went wrong when they ate poisonous […]

maicolengel butac | 04 dic 2025