L’inserzione generata con IA con Mentana e Garattini
...e qualche piccolo consiglio per difendersi da questi raggiri!
L’ennesima pagina social – grazie Mark per questa continua invasione di truffe – che diffonde video generati con IA per pubblicizzare prodotti di nessuna utilità (almeno per chi compra; per ingrassare il portafoglio dei propri admin invece sono utilissime).
Il video che viene condiviso è questo:
Stavolta la pagina ha un nome come se fosse un brand reale: YouCure. Nome furbetto, scelto per suonare rassicurante e credibile anche se, per fortuna, il negozio Shopify a essa collegata al momento risulta inattivo.
E qui arriva la beffa: mentre il negozio è fermo, le pagine social con lo stesso logo prosperano, moltiplicandosi come funghi. Al momento ho trovato più pagine social con quel logo, tutte gestite alla stessa maniera – ovvero un tanto al chilo, o se preferite alla truffa.
La pagina che ci avete linkato nel mese di agosto ha pubblicato sette inserzioni pubblicitarie, molte di più in giugno, in luglio stranamente solo una. I commenti ai pochi post visibili sulla pagina dimostrano come si tratti di una pagina truffa, fin da quando è stata aperta nel 2019, eppure Facebook continua a lasciarla attiva.
Non è importante trattare il video con Mentana e Garattini: è palesemente un prodotto dell’IA, e sarebbe solo tempo perso smontarlo fotogramma per fotogramma. Quello che invece possiamo fare è fornirvi qualche dritta pratica per imparare a diffidare dalle pagine social che condividono fuffa e truffe, e riconoscere in pochi secondi i segnali che qualcosa non va nel contenuto che state guardando.
Primo passo: cliccate sul nome della pagina che condivide il contenuto, così da arrivare alla loro bacheca principale. Da lì poi, cliccate su “Informazioni”.

Nella sezione Informazioni potete vedere qualche dettaglio in più: dovrebbero esserci chiare informazioni di contatto. Se non ci sono, si tratta del primo campanello d’allarme.
E no, una casella Gmail non è un ottimo biglietto da visita per un’azienda che fa shop online, così come non lo è la mancanza di un indirizzo fisico verificabile.
Come passo successivo, cliccate su “Trasparenza della pagina”:

Da lì possiamo accedere prima di tutto ai dettagli della pagina:

Nella cronologia dei nomi possiamo notare che una pagina che cambia nome da un innocente “Playstation X1” (in arabo) a “Camp Nou” merita già una doppia alzata di sopracciglio.
Nella gestione della pagina: scoprire che è amministrata da due persone in Vietnam e una in Thailandia non è esattamente rassicurante per chi compra dall’Italia.
Tutti questi dettagli sono segnali d’allarme che dovrebbero accendersi in automatico.
Se siete curiosi potete anche cliccare sulla libreria inserzioni e vedere che prodotti hanno pubblicizzato in passato. Ma occhio: anche se le pubblicità sembrano serie e ben fatte, i segnali d’allarme restano quelli di cui sopra. Nelle info di pagina devono esserci recapiti verificabili, e amministratori in Italia che potete contattare nel caso in cui l’acquisto non vada a buon fine.
Una pagina che non fornisce contatti, cambia nome più volte, ha admin dall’altra parte del mondo e pubblicizza prodotti “miracolosi” è una pagina da evitare come la peste. Se poi l’unica email che trovate è su Gmail, fatevi un favore: chiudete la pagina e passate oltre.
Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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