Maria Elena Boschi, il terrorismo e il referendum

ARTICOLO AGGIORNATO ALLE ORE 18:05 del 19 luglio 2016

BOSCHITERRORISMO

Premessa, quanto segue non è una difesa del ministro Boschi, come non lo sono mai i nostri articoli, noi ci limitiamo ad analizzare i fatti e a riportarveli in maniera più chiara, completa di fonti quando possibile. Ma non è mai nostra intenzione prendere parte nei giochetti politici italioti, la mia stima per chi ci governa (di ogni fazione) è bassissima, e chi mi legge da tempo lo sa bene. Ma la propaganda politica fatta sui giornali mi da ancora più fastidio, specie quando la si spaccia per “Notizie”.

Boschi: “Sì al referendum per combattere il terrorismo”. È polemica

Il Giornale lancia questo titolone, virgolettato, quindi secondo la comune prassi editoriale ci stanno dicendo che quelle cono le esatte parole usate dal ministro. È davvero così?

Basta andare sul Fatto Quotidiano per trovare una seconda versione della citazione:

“Abbiamo bisogno di un’Europa più forte e in grado di rispondere insieme, unita, al terrorismo internazionale, e all’instabilità. E per riuscirci abbiamo bisogno anche di un’Italia più forte verso l’Europa, più credibile: quindi di una Costituzione che ci consenta maggiore stabilità”

Siete capaci di analizzare le due frasi, vero? Vi sembrano uguali? A me non pare.

AGGIORNAMENTO

Oggi mi ero fidato del Fatto Quotidiano per la citazione senza andare a cercare più di tanto un video dove la frase venisse pronunciata, ma mi è stata linkato su Twitter, vediamo di riportarla per bene:

Sicuramente abbiamo bisogno di un’Europa che sia più forte e di un’Europa che sia in grado sopratutto di rispondere insieme unita anche, diciamo, al terrorismo internazionale, all’instabilità che può venire da tanti fattori. Purtroppo l’abbiamo visto anche nei fatti tragici degli ultimi giorni a Nizza. Le sfide della crescita economica, le sfide della integrazione, e della gestione dei flussi migratori in arrivo nel nostro continente. Per poter far questo però abbiamo bisogno anche di un’Italia più forte dentro l’Europa, di un’Italia credibile, affidabile, come lo è stata in questi ultimi due anni grazie al lavoro del nostro governo; e per avere un’Italia più forte abbiamo bisogno però anche di una nuova costituzione che ci consenta maggiore stabilità, maggiore semplicità e uno stato che funziona meglio. In questo senso dire Sì al Referendum dire Sì alle riforme dà anche al nostro paese la possibilità di essere più moderno e forte.

Che dire, anche il Fatto Quotidiano semplificava la citazione di molto (direi troppo), dimostrando quanto anche loro giocassero sulle parole. Peccato, perché fare bene il proprio lavoro vuol dire riportare le informazioni correttamente, poi non c’è nulla di male a voler metter anche la propria opinione nel pezzo, evidenziandola magari. Ma questo è davvero un gioco al massacro!


Il ministro spinge ovviamente sul sì al referendum, mi sembra anche abbastanza ovvio, però non dice che il referendum combatte il terrorismo, bensì che può aiutare il Paese ad avere più stabilità. Sì, è vero, nella prima parte della frase si cita il terrorismo, ma viene spiegato benissimo cosa s’intende e non è quello che viene spacciato per una citazione “virgolettata” (che significherebbe “riportata pari pari” se fossimo in presenza di un giornalismo competente) come hanno fatto il Giornale e tantissimi altri senza mai citare quella corretta: per me è fare disinformazione. La stessa disinformazione fatta da chi della frase si è lamentato, il capogruppo di Sinistra Italiana Arturo Scotto. Ma qui è un gioco al massacro, qui non stiamo più facendo politica vera, ma avanspettacolo, e i nostri politici pur di portare acqua al proprio mulino se ne infischiano bellamente dell’etica e della correttezza.

A me non importa cosa voterete al referendum sulla costituzione, sono fatti vostri, ma nel decidere non affidatevi a giornali di parte e politici eticamente scorretti, cercate di andare a fondo delle notizie che vi vengono passate, non fermatevi ai titoli e cercate sempre una fonte affidabile che vi dia conferma di quanto avete letto.

Ogni ulteriore polemica è solo noia.

Mi sono accorto che alcuni quando viene postata la sbufalata si giustificano usando l’altra citazione di Maria Elena Boschi sulla Costituzione, dove paragonava i partigiani ai nazisti, ma anche in quel caso si tratta di pseudogiornalismo e manipolazione, l’avevamo trattato qui.

maicolengel at butac punto it
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