La denuncia a Strasburgo

Mi avete segnalato l’ennesimo video su ByoBlu, o meglio un breve estratto da un video più lungo.

Il titolo dell’estratto:

Strasburgo impone all’Italia il rispetto della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo

Questa parte viene pubblicata su un canale YouTube che si chiama Formazione Coach, 1390 iscritti, eppure in sei giorni il video totalizza oltre 140mila visualizzazioni. Misteri del web, o abile diffusione degli avvelenatori dei pozzi. Nel video vediamo Ugo Mattei, giurista, che ci dice di aver presentato una denuncia alla Corte Europea Diritti dell’Uomo di Strasburgo. Il video come vedete parla chiaramente di un’imposizione da parte della Corte di Strasburgo, ma Mattei non dice proprio quanto affermato dal titolo. Youtube ci regala la trascrizione di quanto riportato, che vi metto qui (no, non mi sono occupato di rivedere tutta la punteggiatura e le maiuscole, lo trovo abbastanza perditempo come lavoro):

l’Osservatorio per la legalità costituzionale del comitato Rodotà aveva fatto un esposto al segretario del Consiglio d’Europa relativo alle violazioni non dichiarate dal Governo italiano il quale non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare secondo i suoi obblighi  pattizi e sensi della convenzione europea dei diritti dell’uomo. Abbiamo ricevuto 48 ore fa una risposta da parte Consiglio d’Europa il quale ha dato una risposta estremamente interessante: ha detto e riconosciuto al fatto che il governo italiano era in difetto a non avere fatto le dichiarazioni che voleva fare e soprattutto ha detto che la  conseguenza della mancata dichiarazione di sospensione dei diritti fondamentali previsti ai sensi della convenzione europea dei diritti dell’uomo comporta la piena vigenza della convenzione europea dei diritti dell’uomo anche durante l’emergenza stessa il che significa che il governo non l’ha sospesa non avendo dichiarato di sospenderla e quindi la convenzione oggi è pienamente vigente. Ha aggiunto anche il segretario generale del Consiglio d’Europa che questa piena vigenza da giurisdizione alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e che quindi sostanzialmente la corte di Strasburgo  può essere alita rispetto a tutte le questioni che si sono create in  fase di emergenza Covid perché non è mai stata sospesa nel territorio italiano ecco noi sembra che questo sia un dato questa è una grande notizia se si è che ci dà appunto l’evoluzione di quello  come lo diceva lei credo che avevamo già trattato è annunciato può aprire una pista diversa anche giuridicamente parlando in chiave europea quando si tratta insomma di violazioni nel nostro territorio
apre una pista importantissima che europea in un certo senso  diceva lascia un po l’amaro in bocca perché ci fa vedere proprio la differenza anche di stile meno di dieci giorni e segreta del consiglio d’europa ha risposto al comitato rodotà il suo osservatorio per la  legalità costituzionale il presidente conte il presidente mattarella non si sono degnati di dare un cenno di riscontro a documenti altrettanto articolate altrettanto ben pensati altrettanto pacati carico e di che noi avevamo mandato del tutto il periodo dell’emergenza dell’e mergenza comi vede prendere in  considerazione in modo serio le posizioni anche critiche di chi si preoccupa la legalità è una grande dimostrazione di civiltà e purtroppo non sempre avviene nel nostro paese debba avvenire molto poco e non è una scusa la ritrova da fare non è chiaro è chiamare perché è molto importante che esistono degli uffici  competenti a farsi carico di una discussione ragionevole con i cittadini che sollevano dei problemi questo è una e una base di democrazia che non dovrebbe essere mai violato chiaro

Ho contattato anche io il Consiglio d’Europa, non mi hanno telefonato (ma magari serve qualche giorno), e se lo faranno ve ne darò subito comunicazione. Ma quello che vorrei porre alla vostra attenzione è che il Consiglio d’Europa e la Corte sono parte della stessa cosa, ma una telefonata da parte di un non precisato membro del Consiglio non è equiparabile a un’accettazione di denuncia da parte della Corte. A oggi nel sito della Corte di Strasburgo non risultano in discussione controversie che riguardino il nostro Paese. Sostenere come nel titolo dell’estratto da ByoBlu significa raccontare una bugia. Non metto in dubbio quanto riporta Mattei, ma non si tratta di una sentenza di condanna elevata nei confronti del nostro attuale governo.

Se la Corte tratterà il caso e riterrà il nostro governo colpevole, state pure certi che ne parleranno tutti i giornali. Ma al momento sono le parole di un membro della Commissione Rodotà che riporta una fonte anonima all’interno del Consiglio d’Europa. Siamo lontani da una sentenza di qualsivoglia genere. La descrizione aggiunta da “Formazione Coach” riporta:

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha sancito la piena vigenza e giurisdizione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani anche sul suolo italico in seguito ai gravissimi abusi perpetrati dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Una cosa va detta, la Corte si occupa di far rispettare la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Convenzione che al punto 2 dell’articolo 8, quello dedicato al Diritto al rispetto della vita privata e familiare, riporta:

Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto a meno che  tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese, alla difesa dell’ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione

della salute o della morale, o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui.

Difficile che la Corte stabilisca che le misure prese dal nostro governo non fossero decise per la protezione della salute dei cittadini. Sia chiaro, magari sbaglio, non sono un fine giurista come Mattei, ma mi pare che il punto preveda proprio un’ingerenza simile a quelle che stiamo vivendo da alcuni mesi grazie alla pandemia.

Torno a ripetere una cosa che ho già detto più volte: il lockdown non è una soluzione ma una misura estrema per permettere al settore sanitario di riorganizzarsi. Si può evitare un secondo lockdown generale applicando alla lettera le tre T: Test, Tracciamento, Trattamento. Purtroppo mi pare di capire che il nostro governo sia arrivato colpevolmente impreparato a questa seconda ondata quindi, in teoria, tutto dovrebbe dipendere dal nostro senso civico.

Video, post e articoli come quelli collegati a questa storia della Corte di Strasburgo non fanno altro che aumentare la confusione nel pubblico che si ritrova nel mezzo di un’infodemia in cui non sa chi ascoltare. Purtroppo il numero di canali che disinformano, vuoi per ignoranza vuoi per malafede, è sterminato rispetto a quelli che cercano di fare corretta informazione. Il nostro senso civico vacilla se non sappiamo a chi possiamo credere. Il mio suggerimento è di seguire e dare ascolto alle fonti ufficiali in campo medico: Istituto Superiore di Sanità, Organizzazione Mondiale della Salute, Ministero della Salute, tutte le voci riportate in tv e suoi giornali che non rappresentano una di queste campane non sono verificate. Stanno riportando un loro parere basato sui dati che loro, singoli, hanno studiato. Non il parere generale di sta cercando di valutare il quadro completo della situazione.

Non credo sia necessario aggiungere altro

maicolengel at butac punto it

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