La paralisi di Bell e il vaccino Pfizer

Gli antivaccinisti al contrattacco

Grazie agli articoli pubblicati su siti notoriamente antivaccinisti come ad esempio questo su Assis.it, ecco che i nostri amici terrorizzati dai vaccini (di qualsiasi tipo) sono tornati alla carica con post social fatti apposta per spaventare.

Ci avete segnalato un post che sta venendo copiato e incollato da tanti. Il testo è questo:

REAZIONI AVVERSE POST VACCINAZIONE PFIZER
GIA’ 4 COVIDIOTI VACCINATI CON IL SIERO mRNA DI PFIZER HANNO CONTRATTO LA PARALISI DI BELL
La paralisi di Bell è una forma di paralisi facciale risultante da una disfunzione del VII nervo cranico (nervo facciale), che provoca l’incapacità di controllare i muscoli del viso dal lato colpito – Wikipedia
QUESTI NON AVRANNO CERTAMENTE BISOGNO DEL PATENTINO DA COVIDIOTA VACCINALE PERCHE’ CE L’HANNO STAMPATO IN FACCIA IL LATO INTERESSANTE DELLA VICENDA CONSISTE NELLA TOTALE IMMUNITA’ CONCESSA A PFIZER RISPETTO A QUALSIASI AZIONE DI RIVALSA PER DANNI DA VACCINO DIRETTA ALL’AZIENDA FARMACEUTICA!
CE L’HAI E TE LA TIENI!
Partiamo con lo spiegare una cosa nota ma che ad alcuni fatica ad entrare in testa: covidioti è la traduzione italiana di covidiot e non significa minimamente quanto crede l’autore del post. Covidioti sono proprio quelli che non credono alla pandemia. Non il contrario. Non lo dice BUTAC lo dicono quelli che studiano la lingua e ne registrano modifiche e variazioni. Ad esempio gli estensori del MacMillian Dictionary:

covidiot NOUN INFORMAL


an insulting term for someone who ignores health advice about Covid-19, hoards food unnecessarily, etc.

Vedere gente che continua a usare quel termine non rendendosi conto che significa l’opposto di quanto pensa è deprimente, perché significa che nemmeno ci han provato a documentarsi. Non ci hanno nemmeno provato però si sentono abbastanza competenti da parlare della paralisi di Bell, bravi davvero.

Vediamo di capirci, è vero, su tutti i soggetti che hanno assunto il vaccino ci sono stati ben quattro casi di reazione avversa culminata con la paralisi di Bell, nessuno tiene nascosta la notizia. La si può trovare ad esempio nei documenti dell’FDA, che riporta:

The frequency of serious adverse events was low (<0.5%), without meaningful imbalances between study arms. Among non-serious unsolicited adverse events, there was a numerical imbalance of four cases of Bell’s palsy in the vaccine group compared with no cases in the placebo group, though the four cases in the vaccine group do not represent a frequency above that expected in the general population.

Che tradotto:

La frequenza di eventi avversi gravi è stata bassa (<0,5%), senza squilibri significativi tra i rami dello studio. Tra gli eventi avversi non gravi, c’era uno squilibrio numerico di quattro casi di paralisi di Bell nel gruppo vaccino rispetto a nessun caso nel gruppo placebo, sebbene i quattro casi nel gruppo vaccino non rappresentassero una frequenza superiore a quella prevista nella popolazione generale.

Che tradotto per noi comuni mortali significa che ci sono stati quattro casi di paralisi di Bell tra i vaccinati, mentre nessuno tra i non vaccinati; il numero di casi però è in linea con quello che è stato già visto nella popolazione di soggetti vaccinati (con qualsivoglia vaccino). Si tratta di una paralisi di solito temporanea, che avviene tra gli uno e i quattro casi ogni 10mila persone all’anno. Di solito avviene più comunemente tra persone tra i 15 e i 60 anni. La statistica ci dice che la maggior parte dei soggetti colpiti dalla paralisi di Bell ritrova la normalità nel giro di tre settimane, anche senza fare alcuna terapia per contrastarla.

Quindi quanto riporta il post che sta circolando è ulteriormente errato, visto che sembra dare a intendere che sia una condizione irreversibile. La paralisi di Bell solitamente passa in un periodo di tempo che va appunto dalle tre settimane ai sei mesi circa. Due terzi dei soggetti che la subiscono guariscono completamente in un breve periodo, il 12% dei pazienti ha un recupero non al 100%, ma solo un 4% dei soggetti che ne sono colpiti ha un recupero scarso. Negli Stati Uniti ci sono circa 40mila casi di paralisi di Bell ogni anno.

Giusto per capirci sono documentati casi noti di paralisi di Bell: George Clooney, Katie Holmes, Angelina Jolie, che come credo sappiate tutti oggi stanno perfettamente. Ah, giusto per non dimenticare nulla, la foto che viene fatta circolare col post non mostra quattro vaccinati attuali (anche perché sono tre…), ma è la stessa foto che gira da anni per illustrare la sintomatologia della paralisi di Bell.

Capite che spaventare con questa storia è sbagliato?

Spero sia tutto abbastanza chiaro. Anche io, quando potremo farlo, ho intenzione di vaccinarmi senza nessun timore.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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