La rivista della Polizia?

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Oggi vi voglio parlare di qualcosa che nessuno mi ha mai segnalato, ma è una vecchia piaga italica, probabilmente se qualcuno di voi ha un’attività commerciale sa di cosa sto parlando, ma è un sassolino che mi devo togliere dalla scarpa!
Capita, avendo appunto attività commerciale di qualche tipo, di ricevere telefonate “strane” da parte di supposti ex poliziotti, carabinieri, finanzieri…telefonate che mirano a venderci abbonamenti a delle “riviste” dedicate appunto all’Arma o ad altre forze dell’ordine italiane.
Le telefonate hanno quasi carattere minaccioso, chi chiama si qualifica sostenendo di telefonare appunto per conto di una delle tre sopradette forze dell’ordine, e durante la telefonata sembra che velatamente spinga l’abbonamento a queste riviste. Le frasi dette da chi ci telefona sono quasi minacciose: ” così dimostra il suo affetto per le Forze dell’ordine” “avremo un occhio di riguardo” ” sappiamo che fa un mestiere delicato” ecc ecc.
Sono tutte TRUFFE, cercano d’adescarvi sperando che l’essersi presentati come poliziotti o ex poliziotti possa incutere in voi una qualche ansia, ma sono truffe di antica data, esistevano già nei primi anni ’80, ed esistono tutt’oggi. Il che vuol dire che la cosa evidentemente paga bene, se in 30 anni non hanno smesso di gente che ci casca ce n’è a iosa.
E questa è la ragione del mio scriverne, cercare di aiutare quegli inesperti che ancora non conoscono la cosa, evitar loro di pagare quelle decine di euro cacciate dalla finestra, si vi arriverà a casa una rivista, non dico di no, ma non è la polizia di stato a proporvela, ma poco di buono che ci guadagnano molto sul vostro eventuale abbonamento, brutta gentaglia che non ha trovato di meglio da fare nella vita che truffare il prossimo.
Gente che probabilmente starebbe meglio in questura, come imputati…che dietro ad una scrivania a minacciare telefonicamente potenziali clienti.
La stessa Polizia di Stato ha sul suo sito un banner che avverte della cosa:

“Siamo la rivista della Polizia di Stato, vuole abbonarsi?”
Se qualcuno vi ha chiamato a casa pubblicizzando un mensile dai colori d’ordinanza, toglietevi ogni dubbio: non eravamo noi. C’è chi si spaccia per il giornale ufficiale della polizia chiedendo soldi alle famiglie. Trattandosi di truffa, per primi abbiamo il dovere di mettervi in guardia. Se incappate nella propaganda denunciatela al più vicino ufficio di polizia. Non telefoniamo a casa, non facciamo pubblicità porta a porta, non chiediamo denaro a chi non fa richiesta di abbonamento. Trattiamo temi di attualità, società, cultura. Scaviamo a fondo nel mondo che più ci sta a cuore: quello della sicurezza. Sempre aggiornati, puntuali, attenti. Autori di Poliziamoderna : l’unico giornale ufficiale della Polizia di Stato.

Ed esiste un comodo volantino che si può scaricare e far circolare, o ancor meglio appendere nei vostri negozi/uffici per far presente a tutti della truffa in atto:

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