Le scuse canadesi ai non vaccinati

La nuova premier dell'Alberta e il suo "storico discorso" (di cui si è dovuta scusare)

Su alcuni siti sta circolando l’ennesimo articolo a uso e consumo di chi ha scelto di non vaccinarsi. Titolava Radio Radio il 22 ottobre:

In Canada arrivano le scuse per i non vaccinati ▷ Lo storico discorso della nuova premier dell’Alberta

Non siamo di fronte a una bufala, ma le cose vanno raccontate con completezza. È vero: Danielle Smith, durante il suo primo incontro con la stampa dopo essere stata eletta premier della regione di Alberta, ha detto che i non vaccinati, secondo lei, sono stati trattati in maniera inaccettabile e che tra i suoi progetti c’è quello di occuparsi di loro e difendere i loro diritti durante il suo mandato.

Come dicevamo è vero, ma non è qualcosa che viene dal nulla: Danielle Smith nel suo programma elettorale è tra coloro che hanno proposto di eliminare ogni restrizione e obbligo vaccinale, non solo relativamente alla pandemia. Danielle Smith vuole che siano tolti anche gli obblighi per vaccini come epatite B, morbillo, parotite, rosolia. Vaccinazioni che al momento in Canda sono obbligatorie per svariate categorie di lavoratori, da ben prima della pandemia. Danielle Smith non rappresenta il Canada, che ha quasi 40milioni di abitanti, è la premier di Alberta, che ha poco più di 4 milioni di abitanti. Radio Radio, e gli altri che stanno portando avanti le parole di Smith con titoli dove si parla genericamente de “il Canada”, sanno benissimo che nessuno dei loro lettori/ascoltatori andrà a verificare, ma Danielle Smith rappresenta circa il 10% degli abitanti del Paese, e ha il sostegno del 54% degli elettori della regione. Danielle Smith in voti rappresenta poco più di 2 milioni di abitanti dell’Alberta. Su quasi 40 milioni di cittadini canadesi.

Per completezza, dopo il suo discorso d’insediamento Smith è stata pure costretta a scusarsi con le tante minoranze presenti in Alberta, minoranze che si sono sentite offese dal suo discorso che dava a intendere che i non vaccinati fossero quelli che in Canada avevano ricevuto le peggiori discriminazioni negli ultimi anni.

maicolengel at butac punto it

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