Liberati dai debiti grazie alla Legge 3 del 2012

Un approfondimento per dare una mano (gratis) a chi non riesce a pagare i debiti e potrebbe essere attratto da facili soluzioni

Oggi nessuna segnalazione, o meglio sì, una segnalazione c’è, ma non arriva da voi lettori. È la nostra Noemi che mi ha chiesto di trattare una notizia dopo che ha sentito una pubblicità per radio.

La pubblicità in questione promuove un’organizzazione che può aiutarci a liberarci dai debiti, un’organizzazione che, dice, grazie alla legge 3 del 2012 può “permetterci di ripartire”.

Purtroppo l’impressione è di trovarci di fronte a una pubblicità che colpisce nel segno: chi la sente ed è in crisi si convince che, con l’aiuto di questi “esperti del debito”, grazie alla legge da loro citata, potrà “cancellare i propri debiti”.

Sul sito di questa organizzazione leggiamo:

Liberati dai Debiti e RIPARTI PULITO con la legge 3/2012 e le norme contenute nel nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza

    • Siamo gli unici ad avere il 100% di procedure andate a buon fine nei tribunali di tutta Italia
    • Siamo gli unici specializzati in esdebitamento tanto da dare nero su bianco la GARANZIA “soddisfatti o rimborsati”
    • Siamo l’unica realtà in Italia che opera in questo settore ad aver ottenuto il bollino “Servizio Sicuro Verificato” rilasciato da “il Salvagente”: lo storico mensile a tutela dei consumatori.

La Legge 3 del 2012 esiste per davvero, ma crediamo sia il caso di fare un po’ di chiarezza su come funziona e chi può usufruirne. Perché le affermazioni dell’organizzazione di cui sopra sono molto belle, ma spiegano davvero poco.

Ci eravamo già occupati di qualcosa di simile non molto tempo fa, quando parlammo di cancellazione dei propri dati dalle liste creditizie (quelle dei “cattivi pagatori”). Ma stavolta c’è un preciso riferimento a una legge che riteniamo vada spiegata per bene e usando esempi comprensibili a tutti. Quanto segue è stato scritto con l’aiuto di ChatGPT (versione pro) che ci ha permesso di approfondire la legge e capirne i limiti senza bisogno di una consulenza esterna.

La legge 3 del 2012

La Legge 3 del 2012 in Italia è stata introdotta per affrontare il problema del sovraindebitamento, che si verifica quando le persone o le piccole imprese prendono in prestito più soldi di quanti ne possono restituire. Questa legge mira a fornire aiuto a coloro che si trovano in queste situazioni difficili, dando loro una possibilità di risolvere i loro problemi di debito in un modo organizzato e legale.

Partiamo da un esempio terra terra: immagina di avere una grande scatola di caramelle, ma poi prometti a troppi amici di darne loro alcune. A quel punto ti rendi conto che hai promesso più caramelle di quante ne hai nella scatola. Questo è un po’ come il sovraindebitamento. La Legge 3 del 2012 è come un amico che viene e ti aiuta a trovare un modo per far sì che tutti ottengano un po’ di caramelle, anche se non è esattamente quanto avevi promesso inizialmente.

La Legge 3 del 2012 definisce il sovraindebitamento come una situazione in cui c’è uno squilibrio duraturo tra i soldi che si devono e i soldi che si hanno, il che, ovviamente, rende molto difficile pagare i debiti. Questa legge è stata creata per aiutare a risolvere queste situazioni, offrendo una via legale per riorganizzare e pagare i debiti in modo da rendere la situazione più gestibile.

Chi può accedere ai benefici della Legge 3?

La Legge 3 del 2012 è come un grande ombrello che aiuta persone e piccole aziende che sono intrappolate in una pioggia di debiti e non sanno come trovare riparo.

Ecco chi può stare sotto questo ombrello:

  • Persone comuni: se una persona si trova in una situazione in cui ha preso in prestito troppi soldi, e ora non riesce a restituirli, può chiedere aiuto attraverso questa legge.
  • Piccoli negozi e aziende: anche le piccole aziende o i professionisti come dottori, avvocati o artisti che hanno troppi debiti possono cercare aiuto con questa legge.
  • Persone con idee brillanti ma con pochi soldi: se qualcuno ha avviato una nuova azienda con una grande idea ma si è indebitato troppo, anche lui può chiedere aiuto.
  • Alcuni agricoltori e altri lavoratori: anche loro, se hanno debiti che non possono pagare, possono fare richiesta per applicare questa legge.

Ci sono ovviamente alcune regole. Non tutti possono ripararsi sotto questo ombrello. Solo quelli che davvero non possono trovare un altro riparo dai debiti – e che non hanno fatto cose sbagliate per arrivare in questa situazione di debito – possono chiedere l’aiuto della Legge 3.

Come accedere ai benefici della Legge 3

Per accedere ai benefici della Legge 3 del 2012, il debitore deve avviare una procedura rivolgendosi all’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) territorialmente competente. Questa entità valuterà la richiesta del debitore e, se riterrà che possa essere accolta, nominerà un “gestore della crisi” per assistere il debitore nell’elaborazione di una proposta per risolvere i suoi debiti​.

Il procedimento può essere complesso, e nulla vieta di chiedere un aiuto esterno, ad esempio un consulente come quelli della pubblicità sentita da Noemi. Ma prima di chiedere questa consulenza (che ha dei costi) sarebbe il caso di informarsi attentamente, magari leggendo una delle tante guide disponibili gratuitamente online. Il rischio, altrimenti, è di spendere denaro per sentirsi dire che non c’è nulla da fare. E questa sarebbe una bella fregatura, soprattutto per chi già ha dei debiti che non riesce a pagare.

redazione at butac punto it con l’aiuto di ChatGPT

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