I leoni che sbranano i bracconieri
L’area è quella della provincia del Matabeleland North nel parco di Hwange, lo stesso dove viveva il leone Cecil. Cinque bracconieri di elefanti uccisi ed altri tre gravemente feriti, dopo che un branco di leoni li ha assaliti. A confermare il tutto è la polizia dello Zimbabwe il cui Comandante, Augustine Chihuri, ha riferito di bracconieri ridotti a brandelli e dei superstiti visibilmente scossi. Uomini armati di potenti fucili mitragliatori ak47 (oovero i fucili d’assalto cosiddetti kalashnikov) ridotti in quella maniera dal gruppo di leoni.
Non dico mica, magari è anche una bella parabola per cercare di disincentivare chi caccia di frodo, ma la notizia che GEAPRESS (agenzia di stampa) sta condividendo online, e che al momento ha cominciato a circolare su tantissime bacheche di animalisti di vario genere, è FALSA.
La fonte? Uno dei milioni di siti che pubblicano notizie inventate: World News Daily Report.
Sito di nessuna affidabilità, da cui ci sono tanti uTonti che pescano news prendendole per buone, ma che ci caschi un’agenzia di stampa registrata mi lascia allibito, ma cacchio, questa è gente che vende le proprie notizie ai giornali, si fa pagare per queste raccolte/traduzioni, lanciare una velina basandosi su una notizia falsa che ha come fonte un sito di satira non mi sembra molto professionale, voi che ne dite?
Oltretutto la foto che accompagna l’articolo, sia su World News Daily Report che sulle testate italiane che l’hanno ripresa, non ritrae un bracconiere ferito: è una foto che circola dal 2015, ritrae un uomo a cui si è sviluppato il seno come se fosse femminile dopo esser risultato positivo all’HIV e alla TBC, è una condizione che può succedere. Per trovare quella foto e scoprire che non era quella di un bracconiere ferito ci sono voluti trenta secondi, trenta secondi che evidentemente i tanti che hanno ripreso la notizia non avevano il tempo di perdere. Peccato.
Non stupiamoci se la stessa news ce la ritroveremo anche su altre testate registrate, loro pagano l’agenzia perché fornisca loro le news, nessuno verifica le stesse che arrivano tramite agenzia.
Per capirci il sito di news inventate oggi si presentava così:
Il giornalismo è morto, viva il giornalismo.
maicolengel at butac punto it
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