Il Dr. Sucharit Bhakdi e le nanoparticelle lipidiche
L'ennesima teoria del complotto senza alcuna prova legata al vaccino anti-Covid, da parte di un personaggio che abbiamo già incontrato in passato
Su PressKit il 18 maggio è uscito un articolo dal titolo:
Causa danni vaccini: “le nanoparticelle lipidiche che portano per il corpo l’NRA non si trovano in natura, non vengono riconosciuti dal nostro sistema immunitario e non vengono distrutte, Dr. Sucharit Bhakdi
Abbiamo pensato di fare cosa utile nel verificare quanto viene riportato, ma prima di farlo crediamo sia il caso di presentare nella maniera corretta il personaggio che ha firmato quelle affermazioni e che ci siamo trovati a trattare già altre volte negli anni scorsi. Premettiamo che oggi ci siamo avvalsi dell’aiuto di ChatGPT 4o per la ricerca delle fonti scientifiche e il riassunto di alcuni contenuti.
Sucharit Bhakdi
Bhakdi è un microbiologo tedesco-thailandese nato a Washington D.C. nel 1946. Ha studiato medicina all’Università di Bonn in Germania, ottenendo il suo diploma nel 1970. Durante la pandemia di COVID-19, Bhakdi è diventato una figura controversa per aver diffuso disinformazione sul virus e sui relativi vaccini. Ha affermato che la pandemia fosse una “falsa emergenza” e ha diffuso teorie non supportate scientificamente, come l’idea che i vaccini COVID-19 siano estremamente pericolosi e causeranno danni su larga scala alla popolazione mondiale. Queste affermazioni sono state ampiamente criticate e smentite da scienziati e fact-checker, inclusi Correctiv e Health Feedback. Bhakdi è anche co-fondatore del gruppo “Doctors for COVID Ethics”, che ha propagato molteplici teorie del complotto e disinformazione sui vaccini COVID-19. Le sue affermazioni sono state respinte da numerose autorità scientifiche, che hanno sottolineato la mancanza di prove a supporto delle sue teorie.
I fatti
Bhakdi, fin dal 2021, sostiene che le “nanoparticelle lipidiche” (LNP) agiscano come “cavalli di Troia” e si distribuiscano in tutto il corpo. Tuttavia, a oggi gli studi scientifici hanno mostrato che la maggior parte delle LNP rimane nel sito di iniezione o nei linfonodi locali, con solo una piccola frazione che raggiunge altri tessuti. Le quantità di nanoparticelle rilevate negli altri tessuti sono generalmente inferiori all’1% della dose somministrata, spesso anche meno dello 0,1%. Bhakdi afferma che i vaccini mRNA non sarebbero stati testati per sicurezza ed efficacia su modelli animali prima dei trial umani, ma questa affermazione è falsa. Per entrambi i vaccini, Pfizer-BioNTech e Moderna hanno condotto studi preclinici estensivi, inclusi test su animali, prima di passare ai trial clinici sugli esseri umani. Lo sviluppo rapido e l’approvazione sono stati possibili grazie a una collaborazione globale senza precedenti e alla ricerca preesistente sulla tecnologia mRNA. La preoccupazione sulla contaminazione da DNA nei vaccini mRNA è infondata. Le agenzie come FDA e EMA hanno standard rigorosi per la produzione dei vaccini, assicurando che contaminanti come i plasmidi non siano presenti in quantità significative. Le affermazioni secondo cui il DNA residuo potrebbe integrarsi nel genoma umano, infine, mancano di supporto scientifico.
L’idea che l’mRNA del vaccino possa causare danni cellulari diffusi non è supportata dalle evidenze attuali. L’mRNA nel vaccino è progettato per essere transitorio e non persiste a lungo nel corpo. Fornisce istruzioni alle cellule per produrre la proteina spike, che poi innesca una risposta immunitaria. I processi naturali del corpo degradano rapidamente l’mRNA una volta che ha fatto quel per cui è stato progettato.
Bhakdi ipotizza che il sistema immunitario attacchi le cellule che producono la proteina spike, portando anche qui danni diffusi, ma anche questo è fuorviante. La risposta immunitaria generata dal vaccino è simile a quella generata dall’infezione naturale, dove il sistema immunitario prende di mira le cellule infette senza causare danni sistemici. Le reazioni avverse gravi sono rare e sono continuamente monitorate dalle agenzie sanitarie mondiali.
Concludendo
A Bhakdi non importa di esser stato smentito più e più volte, finché ha un pubblico a cui rivolgersi è felice. E il pubblico non manca mai, grazie a chi dà spazio alle sue teorie non dimostrate. Nel caso specifico parliamo del canale video di Laura-Lynn Tyler Thompson, influencer complottista canadese, che dall’inizio della pandemia si è messa a diffondere ogni possibile allarmismo sull’emergenza sanitaria, come tanti anche qui da noi, scoprendo che a raccogliere donazioni e vendere aria fritta c’era da guadagnarci bene.
Non crediamo sia necessario aggiungere altro
redazione at butac punto it con l’aiuto di GPT 4o
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