Noi è, Io sono, Le Iene e il grattare la superficie

Un piccolo approfondimento a partire da un servizio delle Iene

Per chi non segue BUTAC da anni, o per chi non ha visto i servizi delle Iene dedicati a questa che ci viene da definire setta, il titolo di quest’articolo suonerà strano. Ma dopo il servizio delle Iene di qualche giorno fa, e un articolo del 5 febbraio 2024 che ci è stato segnalato da un nostro assiduo lettore, abbiamo deciso – per l’ennesima volta – di parlare di queste sette (non ce ne è una sola) che in maniere molto simili fanno danni nel nostro Paese da alcuni anni.

La primissima volta che me ne occupai in maniera seria fu nel 2015, in seguito a un articolo pubblicato dalla testata Piacenza24, articolo in cui si riportavano le parole di un avvocato che sosteneva che grazie a una causa fatta contro il governo italiano la propria assistita era diventata miliardaria. L’avvocato ci fece causa, e solo un anno fa la questione si è conclusa con la nostra assoluzione. Peccato che prima dell’assoluzione ci fosse stato chiesto di rimuovere l’articolo. L’avvocato in questione è stato a lungo il principale legale dietro il gruppo Noi è, Io sono.

Ma di cosa stiamo parlando esattamente? A ottobre 2023 avevamo tentato di fare un riassunto con l’aiuto di chatGPT, riassunto che raccoglieva tutto il materiale di dieci anni di articoli. Riassunto che forse non riusciva a comunicare, a voi che ci leggete, la gravità di ciò che questi soggetti stanno continuando a fare in Italia.

Un esempio dei danni che vengono fatti da questi soggetti è appunto l’articolo pubblicato su Today il 5 febbraio 2024:

Patente scaduta, ha un documento firmato col sangue: “Posso guidare moto, auto, navi e aerei”

Articolo che comincia con queste parole:

Si è autodefinita “eterna essenza e fonte di valore”, e agli agenti ha presentato una “patente” redatta in proprio, firmata addirittura con il proprio sangue. Succede in Valle Sabbia, a Roè Volciano, Brescia.

Queste sono le indicazioni presenti nel gruppo Telegram Noi è Io sono:

Il IO SONO che dichiara ✍️NOTARIO ✍️(con riferimento numero IAM-cr-xxxxx), che e’ 👉🏿l’originale depositario di IO SONO, 👉🏿fonte del Valore di IO SONO, debitamente👉🏿 fa, dichiara, accetta, riconferma e verifica la debitamente autorizzata PROIEZIONE DI IO SONO, in piena responsabilità e obbligazione di IO SONO👈🏿 dice dopo: 👉🏿 IO SONO, eterna essenza, in corpo, anche percepita come Nome Cognome un originale depositario e deposito di IO SONO, fonte del Valore di IO SONO, debitamente dichiara, accetta, riconferma e verifica, senza pregiudizio👈🏿…..🤜FA AZIONE DEL NOTAIO CON Nome Cognome Agisce in veste di Amministratore gente🤛dice dopo: Questa DICHIARAZIONE DI PROIEZIONE DI IO SONO è l’unica valida, legale verifica, certificazione e proiezione di questa particolare incarnazione di IO SONO, eterna essenza, in corpo, anche percepita come Nome Cognome, un originale depositario e deposito di IO SONO, fonte del Valore di IO SONO coscientemente depositato, domiciliato, e ivi operante, e qualsiasi e tutte le altre rappresentazioni, giurisdizioni, documenti, et. al. che pretendono di essere esistite con afferenza e effetto sono nulle, annullate e debitamente cancellate, per causa di IO SONO a tutti gli effetti nei documenti Eterni, Universali e Internazionali, incluso il No. 2013032035 e 2012127914, in perpetuo, Documento No. 2000043135, tutti riaffermati, senza pregiudizio…..👉🏿poi concludo: A causa della dichiarazione e implementazione di IO SONO….. non è costretto, da nessun contratto o accordo, inclusi accordi commerciali o fallimenti, inclusi ogni e tutte le giurisdizioni, ad adempiere a qualsiasi e tutte le pretese illegali verso IO SONO e il Valore di IO SONO, da cui, con cui, di cui, e in cui IO SONO non è entrato consapevolmente, volontariamente e intenzionalmente; Inoltre, IO SONO non accetta e non vuole l’obbligazione o la responsabilità dei benefici obbligatori di qualsiasi e tutti i contratti e accordi nascosti, inclusi qualsiasi e tutti gli accordi commerciali o fallimenti….✍️poi sigilla cosi: IO SONO,……manifestata in corpo, debitamente fa, dichiara, emana, riconferma, valida, verifica, e notifica, per mezzo della consapevole e debitamente esecutiva ✍️firma in umido di IO SONO, questo CONSAPEVOLE VOLERE E PAROLA DI IO SONO, DICHIARAZIONE DI PROIEZIONE DI IO SONO✍️……

Sempre Today spiegava appunto:

Non si tratterebbe di un’iniziativa autonoma, isolata, bensì di uno dei precetti di un gruppo internazionale che in Italia conta circa diecimila adepti. “Noi è, io sono”, questo il suo nome, è un’organizzazione nella quale i membri sono accomunati dal rifiuto di ogni autorità statale e di ogni regola, leggi e tasse comprese. Nei documenti messi a disposizione sul sito dell’organizzazione si legge che “tutti gli uomini e le donne sono stati di corpo, sovrani di sé e hanno il diritto e il dovere di custodia e utilizzo libero ed equo di spazio, terra, luce, aria, acqua e risorse del pianeta in armonia e comunione con lo stesso e tutti gli esseri viventi che lo popolano. L’autodeterminazione e la ricerca della felicità sono diritti naturali inalienabili”.

Alla stessa maniera questa gente non paga il bollo dell’auto, e a volte nemmeno l’assicurazione, come non paga i debiti, arrivando poi a situazioni come quelle raccontate dalle Iene. Questo genere di sette attira soggetti deboli, facilmente suggestionabili, solitamente con piccoli problemi economici. Persone che pur di uscire dai propri problemi – di cui solitamente ritengono di non essere responsabili – si lasciano abbindolare da persone con tantissimo pelo sullo stomaco, persone che non hanno nulla da perdere. Persone che prima li convincono a aderire al movimento, poi, in caso di problemi, danno sostegno legale, previo pagamento di piccole cifre, sempre nell’ordine di qualche centinaio di euro. Nulla che attiri troppo l’attenzione. Nulla che possa allontanare la gente dall’aderire alle iniziative varie che vengono organizzate. Spesso si tratta di class action da qualche centinaio di aderenti, class action che al singolo costano magari “solo” 300-500 euro, che però moltiplicati per i tanti associati diventano soldini importanti per chi li incassa.

Le Iene coi loro servizi attaccano una singola realtà, ma Noi è Io sono è figlio di OPPT, One People Public Trust, e ovviamente di Heather Ann Tucci-Jarraf, come è possibile vedere cercando il suo nome in una delle tante chat dedicate al movimento.

Di Tucci-Jaraff parlavamo nel più importante articolo che dedicammo alla materia nel 2015, quello che, pur assolti, fummo costretti a cancellare (e sui motivi ci sarebbe da scrivere un articolo a parte):

…la signora Tucci-Jarraf difatti è molto ricercata dai suoi ammiratori, visto quanti ne ha truffati negli Stati Uniti. La cara Tucci-Jarraf è difatti tra i primi ideatori/teorici del OPPT, One People’s Public Trust di cui qui su Butac abbiamo già parlato svariate volte. Fondatrice del movimento insieme ai suoi due compari, Hollis Randall Hillnerr e Caleb Paul Skinner. Tutti li troviamo citati nell’esauriente file della Rational Wiki, qui.
Stiamo parlando di economia mista a fuffa new age, robaccia fatta ad hoc per riuscire a fregare gente che non ha studiato, gente non preparata, gente che si fa infinocchiare da questo misto di legalese e fuffa. Purtroppo in mezzo a questo mix alla fine ci si rimettono soldi veri, non diluiti. E una volta che ce li si è rimessi c’è poco da fare, chi ve li ha presi l’ha fatto senza promettervi mai nulla in cambio, ma solo un’idea di possibili guadagni. La crisi però che colpisce tanti fa sì che proprio i più deboli cadano spesso in queste truffe legalizzate, rimettendoci qualche centinaio di euro a testa, cifre non di immensa importanza ma che moltiplicate per tanti caduti nella rete possono regalare grandi soddisfazioni a chi tira i fili da dietro.

Le cose dal 2015 non sono cambiate, Barbara Banco – che dirige la macchina di Noi è Io sono – porta in giro le stesse teorie che smontavamo all’epoca: l’Italia che in realtà non è una Repubblica ma un’azienda, noi che non siamo cittadini ma bond del valore di due milioni e mezzo di euro ecc ecc. Tutte cose che vengono dette e ripetute in eventi pubblici, come quello che potete andare a sentire sul loro canale YouTube, pubblicato pochissimi giorni fa. 

Sono tutte sciocchezze. Complottismo senza alcuna base nella realtà, come spiegato da noi e da altri colleghi nel corso degli anni. Ma chi segue movimenti legati a OPPT non legge siti come il nostro, e non si fida delle evidenze riportate da quelli che vede come nemici. E questo è un peccato, perché finisce sempre che prima o poi i nodi vengono al pettine, che siano debiti che diventano troppo grossi da gestire o figli che vengono portati via dagli assistenti sociali. Sono tanti, tra coloro che seguono e si fidano di queste sette, che fanno una brutta fine. No, non intendo che vengono eliminati fisicamente, ma i loro profili vengono bloccati sui canali social legati all’organizzazione, in modo che non possano portare la propria testimonianza agli altri del gruppo.

In un articolo del 2020 su un inserto del Sole 24 Ore dedicato a OPPT, questa era la conclusione:

…è fuori di dubbio che l’adesione di un cittadino, magari in buona fede, a questi assurdi schemi «Oppt» appare fortemente sconsigliabile, in quanto foriera di contrattempi patrimoniali, fiscali e talvolta penali ben peggiori di quelli dai quali, magari, si illude di liberarsi.

Non possiamo che concordare. Anni fa della vicenda si occupò anche l’amico Diego Cajelli sul suo blog, e uno degli articoli riportava un video che a mio avviso dimostra alla perfezione la poca lucidità di chi si lascia circuire da queste sette. Il video è ancora online, cosa sia successo alle figlie di questa donna non è dato saperlo.

 

Sarebbe bellissimo se le Iene non si limitassero al singolo caso, ma spiegassero per filo e per segno tutta la fuffa che c’è dietro a queste sette. Andando indietro nel tempo, facendo collegamenti come avevamo fatto già noi durante la pandemia, perché ci sarebbe da fare qualche ricerca anche su soggetti come la famosa Rosanna della torteria, o l’atomica Valentina, per non parlare dell’italiano ristoratore in Irlanda che aveva convinto un anziano ricoverato a lasciare l’ospedale (anziano che poi era morto).

Di materiale di cui parlare credo che ce ne sarebbe per un intero speciale delle Iene. Chissà se se ne occuperanno ancora, io ho scritto alla redazione dando la mia disponibilità a fornire materiale. Come diciamo spesso Le Iene hanno fatto servizi decisamente sbagliati negli anni, ma non è tutto da buttare via. Servizi come quelli su Noi è Io sono sono importanti, lo sarebbero ancora di più se non si limitassero a grattare la superficie. All’epoca del primo servizio scrivemmo mandando materiale alla redazione. Non hanno mai risposto e ora, dopo il servizio mandato in onda il 6 febbraio, abbiamo il dubbio che nemmeno l’abbiano mai letto; è un peccato.

Un solo appunto in chiusura, Veronica Ruggeri dice:

Per quanto tempo le conseguenze di questa teoria devono trovare spazio solo alle Iene?

A questo non ci stiamo, trattiamo questi fatti da dieci anni, vi abbiamo dedicato non un articolo ma ben quindici, abbiamo combattuto una battaglia legale in tribunale, battaglia di cui abbiamo dato tutti gli estremi a un membro della redazione per cui lavora Veronica Ruggeri. Sostenere di essere gli unici a cercare di portare luce su queste sette è sinceramente offensivo nei confronti di chi, senza esser pagato dalle profonde tasche di Mediaset, fa lo stesso da un decennio.

redazione at butac punto it

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