Ormoni ai bambini, lo scandalo dei medici

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Un articolo pubblicato su DioniDream quasi un anno fa sta rifacendo il giro del web sull’onda della frustrazione degli antivaccinisti.

ORMONI AI BAMBINI, LO SCANDALO DEI MEDICI PAGATI DALLA SANDOZ

Già sapete come la penso su Dioni e chi lo gestisce, ma qui poco conta, quello che c’interessa è verificare i fatti.

L’articolo di Dioni racconta (per una volta) fatti realmente accaduti, tra il 2008 e il 2009. Vecchiotti per considerarli news. Ma non per questo meno gravi. Però farli girare nel 2015, con la scritta “nessuna tv ne ha parlato” quando le indagini si sono concluse nel 2012…è sospetto. Certo che nessuno oggi ne ha parlato, il processo è appena iniziato, le indagini son finite tre anni fa.

Basta cercare online, restringendo lo spettro temporale per accorgersi che:

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Ma cominciamo dal principio: un gruppo d’informatori scientifici, 7 anni fa, era uso proporre ed offrire regalini e quant’altro ai pediatri che avessero accettato di prescrivere i loro farmaci. Sono rimasti coinvolti nelle indagini oltre 60 medici italiani. Rinviati a giudizio oggi sono 41. Spero, se colpevoli, che paghino il proprio debito con la giustizia.

Le udienze sono iniziate quest’anno (la giustizia italiana è sempre molto veloce). Per cui la strada per arrivare ad una sentenza finale è, probabilmente, ancora lunga. Le accuse sono gravi :

Il castello accusatorio nelle mani del Gup Luca Labianca, ipotizza questi reati: associazione per delinquere, alla corruzione, istigazione alla corruzione, distribuzione e somministrazione di farmaci in modo da arrecare pregiudizio alla salute pubblica, concussione, frode ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, falsità in atti, comparaggio.

Oltre al fatto che non è ancora accertato se la colpevolezza sia da attribuire alla dirigenza Sandoz Novartis, o solo ai responsabili per l’Italia degli Informatori scientifici per il farmaco.

Quello che conta è che ci sono 41 medici accusati (e probabilmente colpevoli) d’aver accettato regalie in cambio di pazienti. E questo è scandaloso.

Ma come ricordavo ieri in Italia abbiamo oltre 350mila medici. Di questi oltre 7mila sono pediatri. Facciamo finta che tutti e 41 gli indagati siano pediatri. Si tratta dello 0,58%. Può questo numero inficiare il buon lavoro del restante 99,42% dei pediatri italiani? No, non credo. È giusto scandalizzarsi, è giusto che chi ha sbagliato paghi. Ma sostenere che per questa ragione non ci si possa fidare dei medici è sciocco.

Su Internet è possibile trovare tutta la vicenda raccontata con sufficiente precisione qui.

Esiste anche un bel servizio della Tv Svizzera, ma non avendolo trovato sul loro sito ma solo su pagine fuffare lascio che ve lo andiate a vedere da soli.

Volendo da un sito d’Informatori scientifici si raggiunge anche un PDF che dovrebbe essere il memo inviato ai dipendenti italiani dell’azienda dove vengono dettagliate tutte le regalie, il memo dove la ditta disconosce qualsiasi coinvolgimento, però, sembra sia stato prodotto dalla stessa Sandoz una volta che ha fiutato le indagini in corso.

Lascio a voi qualsiasi altra considerazione.

maicolengel at butac.it

*Si lo so che nel meme di Dioni c’è scritto che ne ha parlato solo la Tv Svizzara (sic), ma oltre ad essere una balla, succede anche a me di fare errori del genere. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, dicevano.