Stessi nominativi per patente e libretto

PATENTELIBRETTO3

AGGIORNAMENTO DEL 5 NOVEMBRE 2015:

Sostenitori delle Forze dell’ordine ha rimesso in circolazione questa notizia:

Da ieri, 3 novembre, è entrata in vigore la nuova norma secondo la quale patente e carta di circolazione dovranno coincidere. Sarà necessario fare annotare sul libretto il nome di chi utilizza, per oltre 30 giorni, l’auto di proprietà altrui. Per tutti coloro che non si adegueranno sono previste multe da 705 euro e ritiro della carta di circolazione.

giocando sul fatto che la norma è sì entrata in vigore il 3 Novembre, ma nel 2014, loro l’han ripubblicata il 3 Novembre 2015. Comodo eh? A dimostrazione della poca fiducia che ho in questo sito. Non mi capacito del quantitativo di lettori che hanno, sia su FB che sul blog vero e proprio. La notizia nel 2014 era vera, ma come vi spiegavo qui sotto DI NESSUN  INTERESSE per voi comuni mortali.
La cosa “buffa” o preoccupante, dipende da che lato si voglia guardarla, è che ci sono già altre testate che l’hanno a loro volta ripresa nel 2015. Una volta Internet era un bel posto, lo giuro, io c’ero!
Qui sotto trovate quanto vi spiegavo l’anno scorso:
PATENTEELIBRETTO
Sono 4 giorni che mi segnalate questa cosa e io ho sperato fino all’ultimo che qualcuno facesse lo sforzo di andarsi a cercare la normativa, e leggersela. Invece no: vedo post dai toni sempre più allarmistici a sostenere l’ingiustizia di tutto ciò. “Oddio pagheremo migliaia di euro in multe”, “Governo ladro” e compagnia allarmante. Merito anche di alcuni articoli davvero poco esaustivi sulla cosa:
giornalepatente
 

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Questa normativa che entra in vigore dal 3 novembre 2014 e la circolare con cui si notifica la cosa risale al 10 luglio 2014 è la 1553. Qui potete leggerla tutta nella sua completezza. Vi avverto: si tratta di 47 pagine fitte. Voglio venire incontro anche ai più pigri di voi e fornirvi un riassunto veloce. Comunque vada, vi consiglio di leggere a fondo. Si tratta di un gesto di civiltà da cittadini responsabili.
In soldoni, chi usa un auto non intestata a se stesso per più di 30 giorni deve riportare il proprio nome sul libretto di circolazione della stessa. La norma non vale nel caso di noleggio auto e non ha valore retroattivo, nemmeno nei confronti di famigliari conviventi. Per i “comuni mortali” cambierà poco. Se siete titolari di un’azienda con diversi mezzi in uso, e se questi mezzi sono guidati da persone non sono iscritte sui libretti degli stessi; se – ed è qui che credo si volesse andare a parare – fate da prestanome, sappiate che cambieranno un bel po’ di cose. Avrete sicuramente presente quei distinti signori proprietari di flotte di automobili guidate da tutt’altri soggetti: ebbene, la norma porrà un freno a questo (spero).
Ne hanno già parlato in tanti di questa storia, Giornalettismo incluso. Speravo si sgonfiasse, ma alla pigrizia non si comanda!
 
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!