Porro, la statistica e i morti
L'ultima notizia disinformativa data in pasto agli esitanti dei vaccini anti-COVID
Quasi in tono di sfida ci avete segnalato un articolo apparso sul blog di Nicola Porro, dal titolo:
Enigma sui “giovani” morti: in Europa ce ne sono 20mila in più
Stesso argomento ripreso anche da Francesca Donato, che sul suo di blog il 6 dicembre titolava:
2021, aumento senza precedenti della mortalità nella fascia d’età 15-44 anni
E alla stessa maniera, di questo aumento della mortalità ne hanno parlato tanti altri, in toni sempre un filo troppo sensazionalistici.
I dati che vengono riportati hanno come fonte Euromomo, e i grafici che appaiono sul blog di Porro sono questi, e sono davvero quelli pubblicati su EuroMOMO, nulla di sbagliato.
Riporta il blog di Porro:
Per i giovani e per la popolazione che lavora e non è pensionata, da 14 a 64 anni, nel 2021 è un disastro, la mortalità è a livelli record e cumulativamente si tratta di circa 20mila decessi in più rispetto al 2020 e oltre 31 mila rispetto al 2019. Il grafico ricopiato sotto da EuroMomo di questa settimana mostra i morti totali, per tutte le cause non quelli soliti solo Covid-19, per la fascia di età fino ai 44 anni che (se leggi l’asse delle ascisse) sono circa 2,200 in più rispetto all’anno scorso e quelli fino a 64 anni che sono 20mila in più).
Tutto corretto (tranne l’italiano, ndNoemi), è vero che nel 2021 i numeri dei decessi, sia nella fascia 15-44 che in quella 44-64, sono stati più alti rispetto ai decessi nelle annate precedenti. Tra poco analizziamo questi numeri e le conclusioni a cui è arrivato Porro. Prima però vorrei riportare l’altra frase che troviamo subito dopo, senza che venga mostrato alcun grafico:
Questo fenomeno di mortalità in eccesso nel 2021 rispetto persino al 2020 non si verifica sopra i 64 anni. Se si controlla sempre sul sito di Euromomo, da 65 a 74 anni la mortalità è invariata rispetto all’anno scorso.
Peccato che sia una mezza bugia: se prendo il grafico dai 65 a 74 vedo che la curva del 2021 è sempre più alta delle altre, solo verso fine anno l’impennata del 2020 fa sì che (a causa della seconda ondata) il numero “finale” non sia così differente.
Quindi la mortalità tra i 65 ai 74 anni è stata nel corso dell’anno sempre costantemente più alta che nel 2020, per non parlare degli anni precedenti.
Guardando i grafici notiamo che la mortalità cresce, sia nei giovani che negli anziani, in concomitanza con la fine del 2020, cioè con la seconda ondata di COVID. E non, come sostiene sul suo blog l’europarlamentare Donato:
Va rilevato che la mortalità per questa fascia di età aumenta da aprile 2021: proprio da quando è partita la campagna vaccinale per la stessa fascia di età.
Basta poco per confutare quest’affermazione: se tolgo il 2021 dalla tabella e osservo solo il 2020 in confronto con il 2019 ci si accorge chiaramente che i decessi erano in numero superiore all’anno precedente anche per quasi tutta la durata del 2020.
Quindi prima dell’arrivo dei vaccini.
La mortalità in eccesso sia nella fascia 15-44 che in quella 44-64 comincia da marzo-aprile, ma non del 2021 con l’arrivo dei vaccini, come vorrebbe far intendere Francesca Donato, bensì dal 2020, come potete verificare su EuroMOMO e nel grafico qui sotto:
Possibile che questa mortalità in eccesso sia legata alla COVID, come può essere che sia legata ad altro, ad oggi non ci sono studi in merito che la analizzino in dettaglio. Quello che però è evidente è che essendo presente alla stessa maniera nel 2020 non c’è correlazione col vaccino che tenga.
Sarebbe bello un giorno vedere messi di fronte alle proprie responsabilità soggetti come Porro o Donato e i tanti altri che stanno cavalcando la stessa identica cattiva informazione. E dire che, come avete visto, spesso basta poco per approfondire e fare chiarezza sui numeri che rilanciano in rete.
Ma è evidente che nessuno di questi soggetti è interessato a fare informazione, solo a portare avanti la propria narrazione dei fatti. A chi giova questo? Non sta a noi dirlo, ma credo che sia sempre più evidente come alle spalle ci siano principalmente interessi politici.
Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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