Salvini e la “sinistra polacca”

Un'entità che a malapena esiste...

Non ho trovato dove l’abbia detto, ma tantissime testate stanno riportando un virgolettato attribuito a Matteo Salvini, di cui però non ho trovato traccia né su Twitter né su Facebook, i luoghi dove di solito il leader della Lega esterna il proprio pensiero. Secondo quelli che riportano il virgolettato sarebbe una dichiarazione resa da Salvini in seguito all’episodio in questione.

La frase riportata è questa:

Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra

Ma vedete, come alcuni amici mi hanno fatto notare e come bastava poco per verificare, in Polonia la sinistra oggi non esiste. C’è un partito di destra più estremo al governo, e uno più moderato all’opposizione. Poi esistono partiti nuovi, un po’ come da noi il Movimento 5 Stelle: in Polonia esiste il Kukiz’15, fondato da un musicista punk, Pawel Kukiz, appunto nel 2015, ma nemmeno questo è “di sinistra”. Infatti il sindaco che ha affrontato Salvini, Wojciech Bakun, fa parte di quel partito, che su Wikipedia viene definito di destra radicale, altro che sinistra polacca.

Ma al leader della Lega evidentemente una sola figuraccia non è bastata, doveva mettere la ciliegina sulla torta. La cosa che fa più sorridere è che quello con cui è stato eletto Wojciech Bakun viene definito un partito che ha come valori:

  • Populismo di destra
  • Liberalismo conservatore
  • Cristianesimo democratico
  • Democrazia diretta

Un mix tra M5S, Lega e FdI. Altro che sinistra, se Salvini fosse nato in Polonia probabilmente ci avrebbe fatto un governo di coalizione. L’unica cosa che distanzia veramente Salvini da Bakun è che Salvini ha supportato Putin da lontano da anni, Bakun invece avendolo come “vicino di casa” preferisce starci lontano, forse perché ne conosce bene le mire e i sistemi con cui vorrebbe raggiungere certi risultati, o forse – come dicono in tanti – perché la Polonia prova semplicemente un odio profondo nei confronti della Russia. Un po’ come i guelfi e i ghibellini, o come ci ricorda Noemi i toscani e il loro odio verso i pisani, o dalle mie parti l’odio verso i ferraresi – ovviamente lo so che sono esempi scemi, ma devo sdrammatizzare, quanto sta avvenendo in Europa mi genera un carico di stress decisamente pesante, a volte c’è bisogno di un sorriso o una battuta per mantenere la sanità mentale.

Fatto sta che Salvini ha detto una cosa sbagliata, e andava specificato con attenzione, come andava spiegato ai tanti che vedono Bakun come il loro nuovo personale idolo che non è tutto rosa e fiori, anzi. Se andiamo a vedere le politiche su temi come integrazione, immigrazione, LGBTQ+ ecc ecc è molto più vicino a Meloni e Salvini di quanto pare che ci piaccia immaginare.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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