Daniela Santanché e l’informazione un tanto al chilo
...basta comunicare coi meme
Ci avete segnalato uno dei soliti meme che affollano i social italiani.
L’autrice è Daniela Santanché, che lo condivide con queste poche righe:
Se non fosse tragico verrebbe in mente la battuta di Totò “E io pago!”. Vi pare normale uno Stato che se ne frega di milioni di poveri italiani ma paga assegni ai parenti degli immigrati con le nostre tasse? E poi dicono che saranno loro a pagarci le pensioni…
L’articolo di Repubblica da cui è estratto lo screenshot è del 25 novembre e spiegava:
Se un cittadino di nazionalità extra Unione europea che vive in Italia (con permesso unico o soggiornanti di lungo periodo), ha diritto ad assegni familiari ce l’ha anche per i familiari a carico residenti fuori dall’Ue: lo ha stabilito la Corte di Giustizia della Ue in una sentenza che riguarda il caso di un cittadino dello Sri Lanka e uno del Pakistan, con permessi di soggiorno in Italia, a cui l’Inps aveva negato gli assegni per i loro familiari perché residenti nei rispettivi Paesi.
I ragazzi di Fratelli d’Italia e Santanché dovrebbero forse cercare di essere più chiari nei loro post, perché così non stanno facendo corretta informazione ma propaganda, di cui potrebbero un giorno dover rendere conto. Sì, è vero che la Corte dell’Unione Europea (quindi non il governo italiano) ha stabilito quanto sopra. Ma l’ha stabilito per una ragione molto semplice: chi vive in Italia, o in Francia o in Spagna, o in qualsiasi paese dell’Unione con un permesso di soggiorno unico o a lungo termine, deve avere accesso agli stessi servizi di un cittadino di quei Paesi. Quindi se un cittadino italiano ha diritto all’assegno familiare anche per familiari a carico non residenti in Italia, lo stesso vale per lo straniero.
Se hanno quel diritto significa che lavorano in Italia, che hanno un determinato tipo di reddito e che pagano qui le tasse (e quindi anche le nostre pensioni). Tutte cose che Santanché evita di dire. Tutti dettagli che andrebbero evidenziati meglio se a parlarne pubblicamente è un politico, e non un semplice elettore che ha tutto il diritto di avere la propria opinione. Anche perché se poi capita che vai al governo e i tuoi elettori ti chiedono di stralciare questa (per loro) ingiustizia, diventa complesso spiegargli che per farlo va tolta anche ai cittadini italiani, o che l’alternativa è quella di uscire dall’Unione. La prima via sarebbe un problema, la seconda decisamente meno veloce di quanto l’elettore possa sperare…
Non è che il governo abbia stabilito che chiunque viva qui abbia diritti maggiori rispetto a noi. L’INPS specificava che secondo la nostra norma quei soldi andavano solo ai familiari a carico residenti in Italia, la Corte UE in linea con la normativa in vigore votata dal Parlamento Europeo è andata contro quel parere e ha sentenziato in merito. Fare meme come quello che vedete poco sopra serve solo a indignare i propri follower senza aver informato in alcuna maniera sui fatti, e questo, perdonatemi, ma è un comportamento da bambini dell’asilo. Non da politicanti di lungo corso come dovrebbero essere Santanché e la sua leader Giorgia Meloni.
Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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