Statistica, standardizzazione e disinformazione

...i numeri dei contagi tra vaccinati e non vaccinati, parliamone di nuovo.

Ancora ci tocca parlare dei numeri che arrivano dal Regno Unito, numeri che abbiamo trattato giusto ieri grazie al post di Heather Parisi, ma che ci continuate a segnalare su altre bacheche o da altri report britannici. La questione è sempre la stessa, e basterebbe rendersene conto una volta per non doverne parlare più, e invece siamo da capo ogni volta. Per fortuna tra quelli che ci hanno inviato la segnalazione stavolta qualcuno si è anche occupato di debunkarla al meglio. SI parte da un servizio del TG di Sardegna Uno del 26 agosto 2021. Nel telegiornale, al minuto 3:13, viene riportato:

 

…L’ultimo deterrente che in qualche modo sembra scoraggiare chi deve ancora fare la prenotazione del vaccino sembrano essere i nuovi dati sui contagi che arrivano dall’estero, in particolare dall’Inghilterra dove il Ministero della salute ha pubblicato gli ultimi dati che vedono l’89% dei contagiati tra i vaccinati, l’altro 11% è relativo a persone non vaccinate. La variante delta è dominante e sicuramente, dicono gli esperti, è la causa dell’aggiramento del vaccino. In proporzione coloro che finiscono in emergenza sono un decimo rispetto all’ammontare dei contagi ma la statistica,. ora al vaglio degli esperti, punta a rivoluzionare il punto di vista mondiale. Il rapporto sugli over 50 è di circa 4 vaccinati in emergenza contro 1 non vaccinato. E per quanto riguarda i deceduti il dato è ancora più sconvolgente, 1076 sono quelli vaccinati mentre risultano essere 318 i non vaccinati…

Siamo sempre da capo: gente che fa informazione dopo essersi documentata al massimo su ByoBlu, la cosa per me è gravissima. Come vi avevo detto che ci ha inviato questa segnalazione l’ha anche trattata – non che fosse così complesso, bastava avere qualche spruzzata di matematica da scuola media. Io mi sono limitato a correggere qualche numero e calcolo.

…dando solo il numero grezzo (1076 morti nell’ultimo mese tra i vaccinati contro i “soli” 318 tra i non vaccinati) si trasmette l’erratissimo messaggio che chi è vaccinato è più a rischio – ben 3 volte più a rischio – di chi non è vaccinato. Questo messaggio fa breccia tra le menti deboli di persone ignoranti che non conoscono il significato di termini come percentuale e standardizzazione.

Dovrebbe essere palese che, standardizzando, 1076 decessi su una popolazione di circa 48 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose (https://coronavirus.data.gov.uk/details/vaccinations) sono in percentuale di gran lunga inferiore ai 318 morti sugli 8 milioni e mezzo che non hanno ricevuto nulla; ovvero 0,0022% contro lo 0,0037%. Quindi il rischio di morire di covid19 tra i non vaccinati è quasi il doppio che tra i vaccinati. Esattamente il contrario del messaggio trasmesso dal Telegionale di Sardegna1.

Analisi più sofisticate dimostrano che in realtà (standardizzando per età e per percentuale di vaccinati tra le diverse classi di età) il rischio di morire per l’infezione da covid19 è tre volte maggiore tra i non vaccinati rispetto ai soggetti con ciclo vaccinale completo.

Non credo sia necessario aggiungere altro, se non la speranza che la redazione di Sardegna Uno provveda a trovare qualche giornalista che sia anche divulgatore scientifico e sia in grado di comunicare i dati in maniera corretta. E magari che pubblicassero una bella smentita per spiegare dove avevano sbagliato nell’esporre quanto riportato.

La redazione di BUTAC

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