Stramezzi, il NEJM e la malinformazione
Il dottor Stramezzi su Twitter scrive:
Incuriositi dal suo tweet abbiamo aperto il link al supposto studio, la prima cosa che abbiamo notato è che quella linkata è una lettera all’editore del New England Journal of Medicine, lettera che racconta di uno studio di coorte (quindi uno studio osservazionale fatto seguendo uno specifico gruppo di soggetti) durato sei mesi. Studio che non riporta quanto sostenuto da Stramezzi, che ricordiamo si presenta così su Twitter:
Medico Chirurgo, già Orgoglioso volontario del gruppo “Medici Covid19”, del Ministero Salute,Vado a casa dei Paz Covid19 a curarli. App Android: C-Healer
Quindi siamo di fronte a una lettera, che non passa alcuna peer review, e non a uno studio che abbia superato la revisione dei pari. Lo studio di coorte a quanto ci è dato sapere non è stato pubblicato in quanto presenta specifici limiti che vengono spiegati a fine testo.
Stramezzi omettendo questo dettaglio sta malinformando i propri follower. Dico malinformando e non disinformando perché l’evidenza che si tratti di una lettera e non uno studio peer review è chiara in apertura di pagina del NEJM, quindi la malafede è palese:
Ma il problema non è solo questo dettaglio, perché leggendo la lettera all’editore del NEJM si scopre che lo studio di coorte di cui si parla ha dimostrato che il vaccino Pfizer con precedente infezione ha indotto un’elevata immunità contro successiva reinfezione, ricovero e morte nei bambini tra i 5 e gli 11 anni (che sono i soggetti su cui lo studio si concentra):
Both the BNT162b2 vaccine and previous infection were found to confer considerable immunity against omicron infection and protection against hospitalization and death.
Subito dopo gli autori spiegano che il rapido declino contro Omicron della protezione conferita dai vaccini e dalla precedente infezione supporta la necessità di fare una dose di richiamo che funga da booster per il sistema immunitario.
Tutte cose che Stramezzi omette, e con lui gli altri che in queste ore stanno citando la suddetta lettera all’editore.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.