Stramezzi e la mortalità neonatale in Scozia

Spike non è solo la proteina nei vaccini mRNA, significa anche "picco" in inglese...

Ci avete segnalato questo tweet del dottor Andrea M.G. Stramezzi pubblicato sul suo profilo il 15 novembre:

Proteina Spike trovata nelle autopsie di neonati morti e nei feti di donne vaccinate in gravidanza, ricordando che mai fu fatta sperimentazione sulle gravide

PICCO DI NEONATI MORTI: APERTA INCHIESTA IN SCOZIA “LÌ SUCCEDE CIÒ CHE DA NOI ANCORA NON SI VEDE”

Il tweet ha ricevuto oltre duemila interazioni, con tanti che l’hanno commentato preoccupati. Ma vedete, c’è un minuscolo problema: Stramezzi ha frainteso un titolo in inglese. Nessuno ha trovato la proteina spike nei bambini morti, la parola spike in inglese significa picco. Ed è così che la BBC ha dato la notizia che Stramezzi ha frainteso:

Fresh probe into spike in newborn baby deaths in Scotland

Che tradotto:

Nuova indagine sul picco di morti neonatali in Scozia

O ancora:

Investigation into spikes in newborn baby deaths in Scotland

Che tradotto:

Indagine sui picchi di morti di neonati in Scozia

La proteina spike non è nel DNA di questi bambini, e a oggi non c’è traccia della suddetta proteina citata da Stramezzi nei poveri neonati. Si tratta di un fraintendimento dovuto a scarsa conoscenza della lingua inglese, o a poca voglia di approfondire. Il che è stranissimo, perché Stramezzi è un medico e generalmente i materiali di aggiornamento, gli studi e le notizie di ambito scientifico vengono pubblicati in inglese, e una conoscenza basica della lingua è richiesta per potersi informare in maniera tempestiva, soprattutto da parte di qualcuno che ha spesso commentato la cronaca scientifica durante la pandemia. Ma siamo sicuri che Stramezzi sia capacissimo di leggere e comprendere la lingua inglese e che la sua sia stata solo una svista.

Sia chiaro, la notizia che c’è stato un picco di morti nei neonati è reale, e la BBC nel suo articolo del 30 settembre spiegava che in Scozia si sta procedendo a un’indagine in merito. Come riportano:

Il governo scozzese ha ordinato la revisione dei tassi di mortalità neonatale dopo due picchi in un periodo di sei mesi. Entrambi gli aumenti sono stati maggiori di quanto normalmente previsto.

Almeno 18 bambini sotto le quattro settimane sono morti a marzo. Ciò è avvenuto dopo che almeno 21 bambini sono morti nel settembre dello scorso anno.

La revisione sarà effettuata da Healthcare Improvement Scotland.

Dovrebbe durare dai sei ai nove mesi e coprire tutti i decessi di bambini segnalati tra aprile 2021 e marzo 2022.

Sempre nello stesso articolo però viene riportata anche un’altra informazione che riteniamo importante da condividere:

Un’indagine preliminare ha rilevato che il picco di settembre non era collegato a Covid.

Informazione che al momento non significa nulla di preciso, visto che la revisione è tutt’ora in corso e che durerà almeno fino a marzo se non giugno 2023. Ma non essendo stato, finora, rilevato un simile aumento di morti neonatali nel resto della popolazione occidentale è probabile che non vi sia una correlazione diretta tra Covid-19 e questo tragico aumento di morti in culla. Speriamo di potervi aggiornare quanto prima sulla vicenda.

maicolengel at butac punto it

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