L’UE, Tajani e la bandiera della Madonna

Un tweet del ministro degli Esteri sulle origini religiose della bandiera dell'Unione Europea lascia tutti perplessi. Abbiamo cercato di approfondire

Oggi ci mettiamo veramente pochi secondi a scrivere questo articolo. Antonio Tajani il 29 giugno 2025 ha pubblicato questo post su Twitter:

Quarant’anni fa i leader europei scelsero la bandiera comune dell’Europa. Blu come il manto della Madonna, con le 12 stelle delle tribù d’Israele disposte in cerchio. Un simbolo dei nostri valori di libertà, delle nostre radici giudaico-cristiane.

Peccato che sia una bufala: i leader europei non scelsero blu e stelle a raffigurare le dodici tribù d’Israele o il manto della Madonna. Come riportato sul sito dell’Unione Europea stessa:

The European flag symbolises both the European Union and, more broadly, the identity and unity of Europe.

It features a circle of 12 gold stars on a blue background. They stand for the ideals of unity, solidarity and harmony among the peoples of Europe.

The number of stars has nothing to do with the number of member countries, though the circle is a symbol of unity.

Che tradotto:

La bandiera europea simboleggia sia l’Unione Europea sia, più in generale, l’identità e l’unità dell’Europa.

È composta da un cerchio di 12 stelle dorate su sfondo blu. Rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d’Europa.

Il numero delle stelle non ha nulla a che vedere con il numero dei Paesi membri, sebbene il cerchio sia un simbolo di unità.

Chi, a posteriori, sostenne un legame tra la bandiera, la Madonna e le dodici stelle fu Arsène Heitz, uno dei disegnatori, ma lo disse anni dopo, in un’intervista per una rivista di Lourdes (dove, come potrete immaginare, la Madonna ha una sua rilevanza). Come riaccontato su Wikipedia:

Nel 1987, in seguito all’adozione della bandiera da parte della CE, Arsène Heitz (1908-1989), uno dei disegnatori che avevano presentato proposte per il disegno della bandiera, suggerì un’ispirazione religiosa per essa. Affermò che il cerchio di stelle si basava sulla tradizione iconografica che mostrava la Beata Vergine Maria come la Donna dell’Apocalisse, con indosso una “corona di dodici stelle”.

Ma fu appunto una sua dichiarazione del 1987. Nella riunione del Consiglio d’Europa in cui si scelse quel design non si fece alcuna menzione relativa alla religione.

Anche l’altro a cui è attribuita la scelta della bandiera si pronunciò sulla materia: nel 1998, infatti, Paul M.G. Lévy sostenne che in realtà le dodici stelle erano state una sua ispirazione, poiché passando davanti a una statua della Madonna aveva visto come le stelle brillavano sul blu del cielo e aveva scelto di portare avanti così il progetto.

Sempre da Wikipedia:

L’intervista di Lévy del 1998 apparentemente diede origine a una nuova variante dell’aneddoto mariano. Un articolo pubblicato su Die Welt nell’agosto 1998 sosteneva che fu lo stesso Lévy a essere ispirato a introdurre un elemento mariano mentre passava davanti a una statua della Beata Vergine Maria.

Ma anche lui, quando presentò il progetto a cui aveva lavorato, non disse al Consiglio d’Europa di essersi ispirato alla Madonna. Quindi, per riassumere, trent’anni dopo che la bandiera era stata adottata due soggetti – in disaccordo tra loro – sostennero entrambi di essere le persone dietro la scelta del blu e delle stelle. Ma la loro ispirazione non ha nulla a che fare con i motivi per cui il Consiglio d’Europa scelse quel design.

L’Unione Europea è un organismo laico, non vi sono legami con alcuna religione e non ci sono preferenze religiose menzionate nei trattati su cui è fondata l’UE. Dare a intendere diversamente è sbagliato, e particolarmente grave se a farlo è un politico parte della maggioranza di governo.

Non abbiamo altro da aggiungere.

redazione at butac punto it

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