La propaganda sul teatro di Mariupol

E le pessime figure di certi profili social!

Ci avete segnalato un video brevissimo diffuso su Twitter il 13 agosto dal profilo di tal Leo Ferrarin:

Il testo del suo post, per chi faticasse a leggerlo, riporta:

Ricordate quella storia dell’Italia pronta a ricostruire il Teatro di Mariupol in Ucraina?? Beh lo hanno fatto … i Russi

Anche Giorgio Bianchi, sul suo canale Telegram, ha condiviso lo stesso video, ma perlomeno ha specificato che si tratta del teatro della filarmonica, giocando su quanti sanno la differenza tra quello e il teatro centrale.

Testo del post di Bianchi: Nel frattempo il teatro dell’orchestra filarmonica di Mariupol è stato quasi completamente ricostruito.

Il video che fanno girare è questo:

Ferrarin col suo post racconta una notizia completamente falsa, il teatro a cui faceva riferimento il nostro Ministero dei Beni Culturali e per cui si proponeva di pagare la ricostruzione era questo:

Foto da social media

Si tratta del teatro centrale di Mariupol, non della sede della filarmonica, e il suo interno è stato sventrato dalle bombe:

Mariupol Drama Theatre dopo l’attentato @AmnestyInternational

Dare a intendere diversamente è raccontare falsità. Ma anche il post di Bianchi è in malafede, perché in realtà i russi non hanno ricostruito alcunché: il teatro della filarmonica non aveva praticamente subito alcun danno dai bombardamenti, ed è stato solo imbiancato esternamente per dargli un aspetto più pulito rispetto a prima. Questo che vedete qui sotto è come si presentava quando i russi hanno preso la città:

Imbiancare è cosa decisamente diversa che ricostruire.

redazione at butac punto it

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