I film horror low budget e la relativa pubblicità

La terza media in cui viene proiettato un film splatter

ARTICOLO AGGIORNATO alle ore 9:57 del giorno di uscita:

Come ci avete fatto notare nei commenti sui social, è vero che il film non si trova in streaming o DVD o BluRay in italiano, ma lo si trova molto facilmente (in inglese) su YouTube. Quindi pur rimanendo tutti i dubbi sollevati qui sotto esiste la possibilità che i ragazzini abbiano detto al prof di cercarlo su YouTube e abbiano provato a guardarlo in inglese con sottotitoli generati automaticamente.

Perdonatemi ma da anziano quale sono YouTube non è luogo che mi è venuto in mente su cui cercare un film completo abbastanza recente. Le considerazioni fatte qui sotto restano, specie visto che nessuna testata ha fatto cenno a come e dove sarebbe stato visto il film. Ma esiste questa possibilità, come esiste la possibilità che qualche studente abbia portato a scuola un DVD in inglese. Resta il fatto che una classe di terza media non dovrebbe avere accesso incondizionato a YouTube e alla rete in generale.

Il film è tornato (che strano) disponibile anche su amazon…


C’è un libro che anni fa suggerivo abbastanza regolarmente a chi volesse farsi un’idea su come sia possibile che siamo finiti fino al collo nell’information disorder, un libro scritto da Ryan Holiday, dal titolo Trust me, I’m lying – Confessions of a media manipulator (qui in italiano).

Ho il forte dubbio che nessun giornalista italiano l’abbia mai letto, quando invece andrebbe resa lettura obbligatoria in ogni corso di giornalismo.

Perché ne parlo oggi, a dieci anni di distanza dalla sua uscita? Perché uno dei primi capitoli racconta di come l’autore del libro, anni prima, con un budget pubblicitario ridicolo, fosse riuscito a far raggiungere tutto il territorio americano a un film distribuito inizialmente in pochissime sale, e solo in California.

La segnalazione che ci è arrivata riguardava Fanpage, che il 7 dicembre titolava:

Il film horror proiettato a scuola dal supplente: gli studenti si sentono male durante la visione

E nell’articolo raccontava:

…il film in questione non è un film come tutti gli altri. Si tratta di “Terrifier 2“, la pellicola horror diretta da Damien Leone che sta letteralmente terrorizzando gli spettatori di tutto il mondo con squartamenti, accoltellamenti, fiumi di sangue e torture di ogni genere…

Ma facendo una veloce ricerca per la notizia, le testate a parlare della vicenda erano davvero tante, e non esattamente dei blog sconosciuti bensì Repubblica, TGcom24, il Messaggero, e molti altri:

Appena letti i titoli abbiamo subito pensato a una campagna pubblicitaria fatta ad hoc, che con un budget inesistente riesce a far parlare di un film – o del suo sequel – a tantissime testate giornalistiche.

I film in questione, Terrifier e Terrifier 2, hanno ricevuto tantissima pubblicità praticamente a costo zero, merito sia di chi ne sta curando il lancio internazionale, sia delle lodi fatte anche da personaggi al di sopra di ogni sospetto come il Re della letteratura horror, Stephen King, che a sequel appena uscito, il 20 ottobre 2022, pubblicava questo tweet:

 

Il problema della notizia che abbiamo riportato sopra è proprio questo: Terrifier 2 è uscito negli Stati Uniti a fine ottobre 2022, secondo IMDB non è ancora uscito in Italia, e anche Wikipedia quando parla della sua accoglienza fa riferimento solo al pubblico nordamericano. Non risulta esistente in DVD o BluRay in italiano o distribuito in Italia, e non è presente nei cataloghi streaming italiani come Netflix, Prime Video, Disney+, Now Tv. Davvero difficile che si tratti quindi del sequel, come raccontava Fanpage.

Il primo, Terrifier, che secondo tutti gli altri che hanno riportato la notizia è quello proiettato nella scuola media di Cremona, invece, è uscito in Italia nel 2020, solo in versione per l’home video, su DVD e BluRay, oggi a quanto ci risulta recuperabili solo su eBay.

Non sembra esserci alcuna piattaforma streaming che manda in onda il primo o il secondo film. Da dove sarebbe saltata fuori la copia proiettata nell’ora di supplenza in questa fantomatica terza media? Diciamo “fantomatica” non a caso: tutti gli articoli di giornale che ne parlano non fanno mai un singolo nome. Né della scuola, né del professore coinvolto, e neppure del preside, che secondo alcune testate avrebbe in seguito preso provvedimenti anti-bullismo a causa di alcuni episodi di sfottò rivolti ai ragazzini che si erano spaventati alla visione di “squartamenti, accoltellamenti, fiumi di sangue e torture di ogni genere” da parte dei compagni più “coraggiosi”.

Visto che non lo si trova sui servizi in streaming esiste però la possibilità che qualche alunno fosse in possesso del DVD o del BluRay, che avrebbe portato a scuola appositamente per vederlo in classe.

Infatti, a quanto risulta dai racconti fatti dai giornali, come ad esempio il Corriere:

Durante un’ora «buca» i ragazzini hanno lanciato la proposta al supplente: «Guardiamo un film?». Il docente ha consentito, lasciando ai tredicenni la libertà di scegliere: «Terrifier», appunto, vietato ai minori di 18 anni non a caso, perché non è una pellicola per stomaci deboli.

La proposta di vedere quello specifico film verrebbe dagli stessi alunni, e il supplente avrebbe acconsentito senza battere ciglio, proseguendo la visione fino al punto in cui – racconta l’Unione Sarda – “alcuni risolvono uscendo dall’aula o girandosi dall’altra parte, altri vomitano o svengono”. A noi onestamente suona decisamente poco credibile, specie visto che sulla confezione è chiaramente riportato il divieto ai minori: quale supplente sarebbe così sciocco da rischiare una sgridata dal preside (se non peggio dai genitori) per far vedere un film del genere in una scuola media? Abbiamo capito che sono stati i ragazzini a proporlo, ma, se dobbiamo credere al racconto giornalistico, significherebbe che un tredicenne è andato apposta a scuola col DVD di un film assolutamente inadatto a lui. E invece da nessuna parte si fa menzione su chi avrebbe portato questa copia del film. Ripetiamo: un film vietato ai minori di 18, vecchio di due anni, e che risulta non disponibile sulle principali piattaforme di vendita DVD online o di streaming. E a nessuno di quelli che hanno riportato la notizia è venuto in mente di approfondire, o di specificare che, non essendo presente alcun nome, né della scuola, né del preside, non era stato possibile verificare alcunché…

L’ipotesi più probabile a nostro avviso è che sia stata inviata una mail ai giornali col racconto di cui sopra, tutto questo si è poi sommato alla scarsa attenzione dei giornalisti ai dettagli, cosa che onestamente non ci sorprende affatto. Alcuni hanno poi infiocchettato il tutto con le testimonianze raccolte sui social, note di colore (che sarebbero in realtà fatti piuttosto gravi) su cui ovviamente non è stata fatta alcuna verifica. Ad esempio Repubblica Milano:

…non manca chi racconta episodi simili, che avrebbero coinvolto addirittura classi della scuola primaria in altre scuole: “In quinta elementare una supplente ha fatto vedere ‘per occupare il tempo’ il film ‘Saw l’enigmista’ nella classe di mia figlia” racconta una mamma.

Ovviamente sempre pronti a correggere nel caso fosse invece dimostrato che il fatto è realmente avvenuto…

Il consiglio iniziale comunque resta: leggetevi Trust me, I’m lying, è un gran bel libro.

Lo ammetto, dopo aver visto il tweet di Stephen King e le recensioni su Rotten Tomatoes e IMDB ho messo nel carrello degli acquisti Terrifier 2, in inglese a me va benissimo, speriamo non sia una sòla!

maicolengel at butac punto it

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