Un cittadino extracomunitario sposato con 4 figli…

Le bufale spesso arrivano dal passato, perché come vi ho provato a spiegare più di una volta, una volta che sono diventate virali possiamo pure demistificarle in mille, ma certa gente, incapace nella verifica dei fatti, continuerà a diffonderle.

È il caso del volantino che mi è stato segnalato il 10 settembre 2018, pubblicato sulla bacheca di un candidato del PLI a consigliere comunale di Roma. Il 4 settembre aveva diffuso sulla sua bacheca social quest’immagine:

Immagine che circola perlomeno dal 2013, e che era già stata trattata negli anni da colleghi e media.

Non vi sto a riportare tutto il testo, è inutile, come dimostra il fatto che circoli da cinque anni. Anche su BUTAC abbiamo già trattato questo volantino (che circola uguale a se stesso da sempre). Il testo riportato titola:

Un cittadino extracomunitario sposato con 4 figli, arriva a percepire dalla Provincia Autonoma di Trento

REDDITO DI GARANZIA € 1333,00
ASSEGNO REGIONALE € 285,00
CONTRIBUTO CANONE LOCAZIONE € 300,00
E IN PIÙ SE RESIDENTI NEL COMUNE DI TRENTO ANCHE L’ASSEGNO PER NUCLEO FAMILIARE CON PIÙ DI 3 FIGLI € 135.
POI CI SONO I CONTRIBUTI UNA TANTUM:
POTERE D’ACQUISTO (??) € 1000,00
CONTRIBUTO FAM.NUMEROSE € 350,00

Tutto questo senza lavorare

Tra gli altri a ottobre 2013 anche Giornalettismo aveva provveduto a spiegare le cose in un articolo che non lascia spazio a dubbi, visto il titolo:

LA BUFALA DEI SOLDI «REGALATI» AGLI IMMIGRATI

E nell’articolo, in maniera molto semplice, spiegano:

Per accedere al reddito di Reddito di garanzia ad esempio servono tre anni di residenza e il contributo dura solo 4 mesi, oltre ad essere condizionato alla perdita del lavoro per cause a lui non imputabili di un membro della famiglia. Il contributo all’affitto è proporzionale alla spesa che va ad abbattere e ovviamente è erogato solo a fronte di contratti regolari. Il rinnovo può avvenire max tre volte nei due anni decorrenti dalla prima concessione (= max 16 mesi su 24) ed è condizionato a un percorso di reinserimento e a verifiche periodiche. Queste le condizioni relative al nucleo.

Se tutti i componenti in grado di assumere un ruolo lavorativo,
risultano in una delle seguenti condizioni:
• non hanno prodotto alcun reddito da lavoro negli ultimi 24 mesi
• nello stesso periodo abbiano cessato l’occupazione per:
• dimissioni non per giusta causa
• licenziamento per giusta causa o giustificato motivo
• sono in cerca di prima occupazione, ad eccezione del caso che essa sia
iniziata da meno di 12 mesi per sostituire un reddito da lavoro prodotto da
un componente fuoriuscito dal nucleo nei 3 mesi precedenti l’inizio della
ricerca.

TUTTO INSIEME – Il contributo regionale (1/2005) invece ha regole ancora più stringenti, richiedendo 5 anni di residenza. Tutti i contributi sono erogati solo a seguito di «preventiva verifica del servizio sociale territorialmente competente, che nel caso di bisogni sociali complessi predispone un progetto individualizzato al quale il nucleo richiedente deve aderire ovvero nel caso di mero bisogno economico indirizza il nucleo all’automatismo dotandolo di idonea certificazione.» Contributo peraltro che non si può sommare a quello relativo al “minimo vitale”, che è incompatibile con il reddito di garanzia o con redditi che non siano effettivamente da miseria.

Che sono poi le stesse cose che cercavo di spiegare anche io agli albori di questo blog. L’idea che dopo cinque anni il volantino circoli ancora, con il solo scopo d’indignare, e che venga messo in giro anche da soggetti che cercano visibilità politica onestamente mi fa cadere le braccia. Questa ricerca costante del favore del pubblico basata su facili meme, sconfessabili in poco tempo, è distruttiva. La politica non si può fare così, e chi sceglie questa strada dovrebbe essere punito dall’opinione pubblica. Chi diffonde notizie non verificate non va premiato col voto, anche se dice cose che condividiamo. La bacheca del candidato al consiglio comunale di Roma purtroppo è piena di meme di questo genere, ricondivisi da altre pagine o pubblicati direttamente da lui.

Onestamente non so che dire a parte allargare le braccia…
maicolengel at butac punto it