Una, due, tre… cento dosi

Non abbiamo ancora capito cosa fare con la terza, ma per qualcuno pensiamo già alla quarta

Oggi nessuna sbufalata, non c’è una vera e propria notizia da trattare, solo una piccola considerazione da blogger che da venti mesi si occupa al 95% di pandemia.

Negli ultimissimi mesi è capitato sempre più spesso vedere gente commentare le notizie dove si parla di una terza, o un’eventuale quarta dose, sollevando il sopracciglio criticamente. Questo l’ho visto fare anche a persone che non hanno avuto problemi a vaccinarsi una prima volta e che hanno fatto la seconda dose con quell’apprensione dovuta principalmente alla disinformazione che correi sui giornali.

Ad esempio due giorni fa su BUTAC un lettore, di quelli che vengono apposta per lanciare provocazioni – ma a noi fanno sempre piacere – ci ha scritto:

Spiegate anche la volontà israeliana di fare il quarto vaccino, sarebbe il caso, parlano anche di richiami vaccinali a vita.
E ci sono molte testate giornalistiche che pubblicano a riguardo.
Un vaccino o due all’anno?

A oggi non mi risulta che sia nulla più di una boutade il discorso di più dosi annuali. Ma è vero che in Israele alcuni medici hanno tirato fuori la possibilità di una quarta dose, dopo la terza di cui si sta parlando concretamente. Medici hanno suggerito che possa essere necessario fare altri richiami vaccinali, anche più avanti nella vita. E quindi? Ci dovremmo sconvolgere? Strapparci i capelli (a me questo tocca davvero poco). L’ipotesi più probabile è che molti di coloro che parlano di queste materie capiscano davvero il giusto di ciò di cui stanno dibattendo, forse un pelo meno, e non abbiano sufficiente spirito critico per ricordarsi (o sapere) che:

  • Anti-difterica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001)
  • Anti-poliomielite: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001)
  • Anti-tetanica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001)
  • Anti-pertosse: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001)
  • Anti-varicella: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2017)

E dopo i sei anni, nel corso della vita, andrebbero fatti i richiami per:

  • Anti-difterica
  • Anti-poliomielite
  • Anti-tetanica
  • Anti-pertosse

Il suggerimento sarebbe di farli ogni dieci anni.

Per non parlare del vaccino per l’influenza, che andrebbe rifatto tutti gli anni.

La Covid-19 è una malattia nuova, nuova ma predetta dalla comunità scientifica da anni  (le pandemia sono cicliche, sono anni che si cerca di studiare il più possibile per prevenirne le gravi conseguenze). Non c’è nulla di strano se le misure di prevenzione si modificano via via che la conosciamo meglio. Specie nell’ottica del fatto che la maggior parte della medicina di prevenzione, come avete visto, prevede richiami negli anni.

Non credo di dover aggiungere altro…

maicolengel at butac punto it

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