Il dott. Melazzini e la SLA

Questa disinformazione è molto grossa e fastidiosa perché è un mix di politica, frustrazione e sanità!

Qualche cretino online sta sostenendo che il Dott.Melazzini (Mela) candidato con il PDL alle ultime elezioni si sia curato (con ottimi risultati) usando le staminali alla faccia di chi non può!

Il medico (malato di SLA) secondo l’articolo si sarebbe curato usando un metodo che ai normali pazienti non è disponibile. Tra le righe si capisce che chi ha scritto il pezzo di medicina non ne capisce niente e fa confusione (tanta) tra Metodo Stamina e cellule staminali.

Per chiarezza RICORDIAMO CHE LA RICERCA SULLE STAMINALI sta al METODO STAMINA come la birra sta alla pipì! Il DOtt.Melazzini si è curato usando un suo metodo, qui le sue parole:
“Ho utilizzato un chemioterapico, la ciclofosfamide, usato anche per malattie autoimmuni come l’Artrite Reumotoide, e il G-CSF, il fattore di crescita granulocitario, la cui presenza dei suoi recettori specifici è stata dimostrata anche a livello di sistema nervoso. Il tutto è stato supportato dalla re-infusione di cellule staminali emopoietiche autologhe. Questo stesso procedimento – ottenuta l’autorizzazione dall’Istituto superiore di sanità (Iss) – è stato sperimentato e applicato su due pazienti presso la clinica neurologica dell’Ospedale San Martino di Genova. Ora i dati della sperimentazione sono stati trasmessi all’Iss dal quale siamo in attesa di sapere se possiamo procedere su altri pazienti. Il protocollo è di fase 1/2 mirato a valutare la sicurezza/efficacia del metodo».

Quindi sono tutta fuffa quella del post originale. Non è vero che non ha avuto autorizzazione dal sistema sanitario, non è vero che la cosa abbia alcun collegamento con il caro Vannoni e il suo metodo truffaldino. Anzi se i risultati dei test avranno buoni risultati la cosa si potrà proporre ad altri pazienti!

Qui il post da imbecilli:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=283901388422598&set=o.219221291468882&type=1&theater
E qui una bella intervista al Dott.Melazzini:
http://www.linkiesta.it/scienzasalute-mario-melazzini