Vino, birra e UE

Uehhhh uehhhh...

Ci avete segnalato un altro articolo in salsa antieuropeista, la segnalazione rimandava a Italia Oggi, che l’8 dicembre 2021 titolava:

L’Europa vuole vietare vino e birra

L’argomento dei divieti dell’Unione Europea evidentemente tira molto, il problema è che pare che pochi abbiano voglia di informare, mentre in tanti apprezzano l’avvelenamento del pozzo.

La prima cosa che vorrei spiegare è che, come col Natale, l’UE di fatto non sta vietando nulla. Vietare vino e birra significherebbe vietarne la vendita, quando invece lo stesso articolo di Italia Oggi riporta subito:

Gli alcolici, tutti gli alcolici, vino incluso, saranno bollati come pericolosi per la salute, a prescindere dal loro livello di consumo.

E sempre nello stesso articolo viene spiegato:

…dopo il varo della prima bozza a luglio e gli ultimi emendamenti apportati al testo il primo dicembre scorso, la commissione Beca voterà lo schema definitivo del report. Poi, il dossier parlamentare andrà al voto della assemblea plenaria del Parlamento europeo, tra gennaio e febbraio del 2022. I risultati del rapporto, sebbene siano votati dall’Europarlamento, non hanno valenza normativa.

Quindi ripeto, l’Unione Europea non sta vietando nulla, sta solo votando un rapporto che stenderà delle linee guida per la vendita degli alcolici. Linee guida che rispettano quanto gli ultimi studi sugli alcolici hanno dimostrato, ovvero che:

…non esiste un livello sicuro per il consumo di alcol quando si tratta di prevenzione del cancro

Che non è proprio un dettaglio. Io comprendo benissimo che chi campa sulla produzione di alcolici si lamenti di questo che può essere visto come un attacco al settore dove ha investito tutto. Il problema è che come successe decenni fa con il tabacco, anche per quanto riguarda l’alcol sono anni che si studia che ruolo abbia nell’aumento di rischio di formazione di tumori, e i risultati non sono in alcuna maniera tranquillizzanti.

Spiega l’Istituto Superiore di Sanità:

  • non esistono livelli sicuri di consumo di alcol, anche un basso livello di consumo di alcol può provocare il cancro
  • tutti i tipi di bevande alcoliche sono collegati al cancro essendo l’alcol (etanolo) il principale cancerogeno
  • il consumo di alcol è causa di numerosi tipi di cancro ed è associato a un aumentato rischio di numerose malattie non trasmissibili
  • nel mondo, l’alcol è responsabile di quasi 3 milioni di decessi ogni anno e nella Regione europea è responsabile di circa 2545 morti ogni giorno.

Paolo Castelletti su Italia Oggi commenta la notizia così:

Col voto al cancer plan il futuro del vino è a rischio. Stiamo parlando di un settore che solo in Italia chiuderà il 2021 con un saldo attivo con l’estero per oltre 6,5 mld di euro e che dà lavoro a 1,3 mln di persone.

Sarebbe importante fargli presente anche che nella sola Regione europea ogni anno l’alcol uccide quasi 1 milione di persone. 

Sul sito Alcol & Drug Foundation, dedito a studi e analisi sulle dipendenze dannose, riportano:

Molti studi hanno dimostrato alcuni benefici per la salute derivanti da un consumo moderato o leggero (di alcol). Tuttavia, studi più recenti hanno messo in dubbio questo.

Un ampio studio globale ha esaminato i livelli di consumo di alcol e gli effetti sulla salute in 195 paesi tra il 1990 e il 2016. È stato scoperto che anche se il consumo di alcolici può salvaguardare alcune persone dalle malattie cardiache, i potenziali rischi di sviluppare tumori e altre malattie superano di gran lunga i potenziali benefici.  Altri studi hanno suggerito benefici per la salute dal bere vino, in particolare il vino rosso.

Tuttavia, nessuna ricerca ha mostrato un legame diretto tra una salute migliore e il consumo di alcol.

Gli studi progettati per confrontare la salute e l’aspettativa di vita dei bevitori moderati con i non bevitori hanno dimostrato di essere errati.  Questi studi affermavano che i bevitori moderati avevano una salute migliore a causa del loro consumo di alcol. La realtà è che i bevitori venivano paragonati ai non bevitori, molti dei quali avevano smesso di bere alcolici a causa di problemi di salute preesistenti.
I ricercatori hanno analizzato 87 di questi studi e hanno scoperto che 74 avevano progetti di studio difettosi e nei restanti 13 hanno scoperto che l’alcol non aveva benefici per la salute. 

Insistere nel voler difendere a spada tratta il settore ha ovviamente senso per chi ci lavora, ma occorre accettare le evidenze scientifiche, e il fatto che nessuno sta vietando nulla. Ma solo regolamentando il modo con cui prodotti che possono avere gravi conseguenze sulla salute devono essere venduti. Il dubbio che viene è che certi soggetti politici, se l’Italia fosse stata un’immensa piantagione di tabacco, avrebbero difeso anche le sigarette quando si è scoperta la connessione diretta tra il loro consumo e l’aumento del rischio di formazione di tumori.

Non credo sia necessario aggiungere altro, la letteratura scientifica sul tema è ricca, sta ai giornalisti fare la fatica di cercarla e verificarla. Anche il Foglio si è occupato della vicenda spiengando che si tratta di una fake news, ma l’articolo è dietro paywall.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.