I voli cancellati di British Airways

Per mancanza di personale "Covid-related"...

Ci sono alcuni post social che hanno circolato negli ultimi giorni sul fatto che la British Airways avesse cancellato moltissimi voli.

La notizia dei voli cancellati è reale, e quasi tutti i post che ho visto l’hanno condivisa partendo dall’articolo dell’Indipendent che condiviso sui social si mostra così:

Alcuni di coloro che hanno condiviso la notizia sono divulgatori noti in Italia, e nel condividerla hanno spiegato nei loro post – alcuni ora eliminati – che la causa dei tagli fosse dovuta a una carenza di personale causata dai tanti contagi Covid che sono occorsi dopo che è stato eliminato l’obbligo di mascherine sui voli.

Ad esempio qui possiamo vedere un tweet del dottor Massimo Fantini, ora rimosso:

Tweet che recita:

Pandemic is over, bisogna togliere tutte le restrizioni così si fornisce una spinta all’economia, basta ascoltare i moniti degli scienziati nefasti… 2 mesi senza mascherine e tutti i voli cancellati causa mancanza di personale per covid..

Contenti voi..

Primo appunto, i puntini di sospensione non si vendono un tanto al chilo, sono sempre solo e soltanto tre, ogni volta che ne usate due un grammar nazi ha una miocardite fulminante. Secondo appunto, nell’articolo dell’Indipendent viene spiegato che:

BA afferma che le cancellazioni dei voli sono tutte pianificate in anticipo e che i passeggeri sono stati avvisati in anticipo, con alcune partenze sospese dagli orari con molte settimane di anticipo.

Questo sfata l’ipotesi che siano stati cancellati a causa di personale malato. E cercando in rete si trovano altre testate che spiegano le cose al meglio, ad esempio Schengen Visa Info, che tratta di argomenti realtivi alla circolazione nei Paesi dell’area Schengen, spiegava già a fine aprile che:

British Airways (BA) e EasyJet hanno cancellato centinaia di voli a causa del caos causato negli aeroporti a causa dell’impennata della domanda di vacanze, della carenza di personale e di oltre 200.000 ruoli non occupati in questo settore.

Sempre su Schengen Info spiegavano che tra i lavoratori del settore un posto su otto era rimasto vacante a causa dell’alto numero di operatori che se ne erano andati durante la pandemia. Da nessuna parte si parla di un’emergenza Covid-19 tra gli assistenti di volo e i piloti. Si usa il generico termine Covid-related, che non significa quello che vogliamo credere.

Anche questa è infodemia, anche questa è la dimostrazione che anche soggetti normalmente affidabili nella comunicazione social possono farsi prendere la mano e condividere senza aver approfondito, o accompagnando a commenti fatti con leggerezza. Tra gli altri purtroppo ci sono caduti anche Nino Cartabellotta – con un post che chi voleva interpretarlo male ha colto la palla al balzo – e Roberto Burioni (che ha già cancellato il post ringraziando chi gli ha segnalato l’errore).

Non crediamo di poter aggiungere altro.

redazione at butac punto it

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