Votano ovunque Mario…
Giorgia Meloni e i suoi fatti alternativi
Due settimane fa mi avete costretto a guardare un programma di Rete4, quel Fuori dal Coro che abbiamo trattato in altre occasioni. Ho dovuto guardarlo per trattare una notizia che ancora non abbiamo pubblicato su BUTAC, ma con articolo pronto e fermo tra le bozze ormai da quindici giorni. Nel guardare quella puntata di FdC, mentre cercavo il servizio che dovevo verificare, mi è capitata davanti Giorgia Meloni, che al minuto 1:31:12 fa una precisa affermazione lamentandosi che in Italia non si sia votato quando abbiamo avuto le ultime due crisi di governo. La frase precisa di Meloni, rivolta al conduttore Mario Giordano, è:
“Votano ovunque Mario perché in nessun altro Paese al mondo si sospende la democrazia perché c’è il COVID“
Ma è davvero così? Un’affermazione simile l’abbiamo sentita anche da un avvelenatore dei pozzi su YouTube, uno a cui abbiamo dedicato svariati articoli, per cui ho deciso di approfondire un altro po’ la questione.
È vero che all’estero hanno votato tutti fregandosene della pandemia?
La risposta breve è no, e chi sostiene diversamente vi sta prendendo per i fondelli. Meloni forse non lo sa – e nemmeno l’esperto videomaker di cui sopra – ma esiste un sito che si chiama IDEA International, IDEA sta per Institute for Democracy and Electoral Assistance. E IDEA il 29 marzo 2021 elencava quanti fossero i Paesi in cui ci sarebbero dovute essere delle elezioni, che sono invece state spostate a causa della pandemia in corso.
Ad oggi i Paesi che hanno posticipato le elezioni causa pandemia sono 78, 41 hanno spostato le date di elezioni nazionali, 37 di elezioni regionali. Sia chiaro, al tempo stesso si sono tenute elezioni in 113 Paesi (Italia inclusa), ma ovviamente quanto e cosa fare è dipeso dalle ondate, che hanno colpito aree diverse del mondo in modi e momenti diversi. Generalizzare come fa Meloni è tipico di questo modo di fare politica che ha inquinato tutto il dibattito. Si parla un tanto al chilo, che va bene se lo facciamo noi che abbiamo intenzionalmente scelto di usare questo nome, va male se lo fa qualcuno che rappresenta parte dei cittadini italiani. Non è vero che nessun altro Paese al mondo ha “sospeso la democrazia”. L’hanno fatto in tanti, per tutelare i propri cittadini. Sempre su IDEA poi scopriamo che in certi Paesi dove si sono comunque tenute delle elezioni i cittadini preoccupati sono andati a votare in pochissimi, con grave danno al sistema democratico, perché in questo modo i pochi coraggiosi che si sono avventurati nelle sedi elettorali hanno deciso il destino anche di chi ha avuto paura.
C’è un’altra cosa da dire, in Italia non dovevamo votare, o meglio abbiamo votato nel 2018, la prossima volta che dovremmo andare al voto è il 2023, ci saremmo dovuti andare se ci fosse stato lo scioglimento anticipato delle Camere. Ma questo non è avvenuto, quindi onestamente io la lamentela di Meloni con Giordano non la capisco. In un Paese normale il giornalista che conduceva si sarebbe fermato e avrebbe spiegato queste cose al proprio pubblico.
In Italia si lascia che soggetti come Meloni avvelenino il pozzo senza che nessuno osi dire nulla. È onestamente vergognoso.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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