Whatsapp e i nuovi accordi sulla privacy

...per tanti, ma non per tutti, gne gne gne!

In tanti in queste ore ci state segnalando un video in cui il giornalista italiano Roberto Mazzoni ci racconta per filo e per segno le nuove regole che si applicheranno a WhatsApp a partire dall’8 febbraio 2021.

Il video, se non l’avete ancora visto, è questo:

Ben documentato e ben raccontato, è un video che vale la pena vedere, perché in qualche modo vi mette di fronte al quantitativo di informazioni che sono custodite oggi dai vostri smartphone, per farvi capire quante cose sia comunque possibile sapere di voi anche solo tramite una app installata nei vostri dispositivi.

Mazzoni, da residente in Florida, omette però una cosa importante, che era stata spiegata alla perfezione dal mentore dei debunker italiani, il nostro amico Paolo Attivissimo, che giusto pochi giorni fa titolava:

WhatsApp condividerà con Facebook i dati personali degli utenti: prendere o lasciare. Ma solo fuori Europa

Senza tanti giri di parole vi invito a leggere l’articolo di Paolo, da cui estrapolo solo questa parte:

WhatsApp ha aggiornato i propri termini di servizio e da febbraio 2021 obbligherà i suoi utenti a condividere informazioni personali con Facebook e le altre società del gruppo Facebook. Dalla novità sono esclusi gli utenti della sua regione europea, che include la Svizzera e che è servita da WhatsApp Ireland Limited (la cui informativa sulla privacy in italiano è qui).

Ma non solo Paolo se ne era occupato, persino la BBC ha dedicato un articolo alla questione, spiegando le stesse cose di Paolo; e ancora Mark Scott, responsabile dell’area tecnologica di Politico, che il 6 gennaio aveva pubblicato questo tweet decisamente esplicativo:

Non ho fatto molto, avevano già spiegato tutto gli altri, per una volta sono fortunato. L’unica cosa da dire è grazie all’Unione Europea. Per lungo tempo ci siamo lamentati delle nuove regole sul GDPR, ora sappiamo perché avessero un senso.

maicolengel at butac punto it

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