I francesi, Giorgia Meloni e la vetta del Monte Bianco

Giorgia Meloni ha pubblicato un video molto inca**ato dove ci racconta che la Francia si è inglobata la vetta del Monte Bianco nel silenzio del nostro governo.

I modi con cui Giorgia Meloni racconta la vicenda sono quelli tipici del politicante, mezze verità, omissioni, e piccole innocenti bugie. Il tutto ovviamente per portare acqua al proprio mulino. Ma forse è il caso fare un minimo di chiarezza sulla vicenda.

La questione confine dura da secoli

Anche se Meloni non ce lo dice è da tempo che si discute su dove sia il confine tra Italia e Francia. Nessuno dei due Paesi ha la certezza di dove andrebbe posizionato il confine sulle montagne e sono due secoli che lo stesso fa avanti e indietro in base a vari trattati. Esistono le pagine wiki in italiano e in francese che suggerirei a Giorgia Meloni, e ai giornalisti che le vanno dietro senza verificare alcunché, per farsi un’idea chiara della questione. E magari capire che non si tratta di Francia che invade l’Italia o l’opposto, ma di una situazione non chiara di cui nessuno dei due attuali governi ha colpa.

Nel suo video Meloni ci racconta di come l’anno scorso i comuni di Chamonix e Saint-Gervaix abbiano emesso un’ordinanza che avrebbe spostato il confine invadendo di fatto il nostro territorio. Fratelli d’Italia ha pure fatto un’interrogazione parlamentare in merito. Ma se invece che le parole di Meloni leggessimo il comunicato di ANSA forse capiremmo qualcosa di più. L’ordinanza è stata emessa in quanto è avvenuto un incidente in parapendio, incidente mortale, e ci sono stati dubbi su quale soccorso dovesse intervenire. Chamonix e Saint-Geravix avrebbero quindi deciso di vietare il parapendio in  quel punto, per evitare possano avvenire altri contenziosi simili.

Nessuno dei due Paesi sostiene di avere con certezza ragione, ed è dalla fine della seconda guerra mondiale che quel confine balla di qua e di là nella cartografia mondiale.

Meloni nel suo video ci racconta di come FdI abbia portato un’interrogazione parlamentare al riguardo l’anno scorso. Sarebbe stato bello che prima di farla lei e i suoi compagni di partito avessero fatto qualche ricerca in merito. Si sarebbero accorti che un’interrogazione molto simile era già stata fatta nel 1996. Ma tanto i nostri parlamentari hanno sempre tempo da perdere… che importa.

La risposta del governo sulla disputa nel 1996 la potete leggere qui. Ve ne riporto piccola parte:

Non è in atto alcuna “querelle” tra Italia e Francia sui confini tra i due Paesi nella zona del Monte Bianco. E’ tuttavia un fatto ben noto che vi è una divergenza di valutazione tra i due Paesi, che risale al secolo scorso, circa il tracciato di confine nella zona in questione…

La risposta poi riporta:

…va sottolineato che nessuno intende trasformare il problema in una anacronistica disputa territoriale…

Qualcuno lo dica ai membri di FdI… che invece la stanno trasformando dal 2019 esattamente in questo: un’anacronistica disputa territoriale.

Quello che però ritengo più interessante è il libro, pubblicato da autori francesi, Paul Guichonnet e Christian Mollier, che riporta molto chiaramente:

Il Monte Bianco è proprietà indivisa e comune della Francia (comune di Chamonix) e dell’Italia (comune di Courmayeur)

Il tutto dopo perlustrazioni, studi, analisi e lettura dei vari trattati tra Italia e Francia negli ultimi due secoli.

Concludendo

Sia chiaro, è vero che negli anni i Comuni confinanti hanno di volta in volta cercato di dire la loro su dove stesse esattamente il confine tra le vette. Ma non c’è nessuna “invasione”, bensì una disputa, completamente amichevole, basata perlopiù su ragioni logistiche (chi deve soccorrere chi nel caso siano sul confine?). Disputa di cui tutti sono a conoscenza, guarda caso basta consultare un po’ di cartine geografiche per accorgersi di che non vi è un confine ben delineato per nessuno. Dare a intendere che la Francia ci stia invadendo serve solo a quella narrazione che ci vuole come Cenerentola d’Europa, bistrattata da tutti. Quella narrazione che da anni cerca di farci decidere di lasciare l’euro e l’Unione. quella narrazione fatta di bandierine sventolate e disinformazione di massa. Il video di Giorgia Meloni ha avuto oltre 32mila interazioni in meno di 24 ore.

Non credo serva aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!