L’incendio a Milano e la disattenzione

Per raccontare dell'incendio di ieri a Milano si utilizza un tweet che viene dall'altra parte del mondo. Abbiamo segnalato l'errore, ma 24 ore dopo ancora nessun cenno di vita da parte della redazione a cui abbiamo segnalato...

Come riportato da tante testate ieri a Milano c’è stato un incendio provocato da un’esplosione. Titola TPI:

Forte esplosione in pieno centro a Milano: a fuoco diverse auto. Nube nera in città | VIDEO

Nell’articolo vengono riportati dei tweet che dovrebbero mostrare l’incendio. Il primo dei tweet è questo:

 

Notate nulla di strano? Le insegne che si vedono non sembrano qualcosa che vedremmo a Milano, e nemmeno le auto sembrano avere la targa italiana. Nell’ultimo video poi si vede un camion dei vigili del fuoco che ha questo aspetto:

Ci sembra il tipico camion dei vigili del fuoco meneghini? Ovviamente no, si tratta di un mezzo dei vigili del fuoco messicani, perché il tweet scelto dalla redazione di TPI per corredare l’articolo non viene da un utente italiano, ma da MarkossV, utente twitter appunto messicano che stava segnalando di un incendio a Città del Messico, in viale José María Pino Suárez. Una poltrona e della spazzatura avevano preso fuoco causando l’incendio che ha generato la colonna di fumo che si vede nei video.

Voi direte eh vabbè, è una svista. Il problema è che io ho segnalato la svista alle ore 12:40, due minuti dopo che l’articolo era stato pubblicato. Il risponditore automatico di TPI mi ha gentilmente ringraziato, ma nulla è stato fatto. Ho risegnalato il problema alle 17:56, ma ancora nulla. In compenso le pubblicità fuffa di Taboola (di cui abbiamo parlato nel precedente articolo) fioccano.

Questo sopra è un esempio di pubblicità fuffa…

Sono le ore 12:10 del 12 maggio 2023, il tweet errato è ancora saldo al suo posto, a mio avviso quel tweet errato è la dimostrazione della scarsa capacità di cercare delle fonti da parte della redazione, ma più che altro della scarsa attenzione in fase di pubblicazione. Sia chiaro, può succedere a tutti, qui su BUTAC giusto due giorni fa abbiamo pubblicato per sbaglio una bozza di articolo sulle Iene che invece vedrà luce solo la settimana prossima. Ma pur essendo una minuscola redazione di due persone che lavorano per la gloria, nell’arco di un’ora avevamo rimosso il pezzo sbagliato, rimosso i vari link che erano stati condivisi in rete e risposto ad alcuni commenti che ci avevano segnalato la svista. TPI è una testata giornalistica registrata, dovrebbe fare più attenzione a cosa pubblica e alle segnalazioni dei lettori che impiegano il loro tempo per aiutarli a fornire un servizio migliore (e magari, ultimo ma non ultimo, anche a quale fornitore pubblicitario usano).

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