Italia chiama Trump risponde

Redazione Butac 26 Giu 2020
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Giovedì 18 giugno è comparso su una pagina del sito Imola Oggi, sito che i nostri lettori già conoscono, un articolo dal titolo “Popolo italiano chiede aiuto a Trump. E Trump risponde!”, a firma Gianmarco Landi, in cui si riferisce che

un gruppo di cittadini mortificati dalle angherie perpetrate dalle élite della Globalizzazione ai danni della Repubblica italiana ha chiesto a Trump di intervenire ai sensi dell’Ordine Esecutivo del 21 dicembre 2017 attraverso cui il Leader del Mondo Democratico intende perseguire i reati commessi contro gli esseri umani in ogni Paese del Mondo.

Secondo i propositori di questo appello, che può essere trovato anche sul loro sito dal titolo “Appello Italia” , lo stesso sarebbe stato subito recepito dall’amministrazione Trump, che avrebbe legittimato la loro raccolta firme pubblicandola sul sito delle petizioni della Casa Bianca con la frase in calce

The Italian people ask for investigations on all the politicians responsible for the Italian government and on their work in the last 5 years for medical negligence and crimes against humanity according to the executive order n. 13818 of 21 December 2017.

Che tradotta:

Il popolo italiano chiede delle indagini su tutti i politici responsabili per il Governo Italiano e per il loro lavoro negli ultimi cinque anni per negligenza medica e crimini contro l’umanità secondo l’ordine esecutivo n. 13818 del 21 dicembre 2017.

Bisogna fare notare, però, che l’ordine esecutivo citato dai promotori di questa raccolta firme punta a colpire le persone che si rendono colpevoli di specifici crimini come la violazione dei diritti umani e la corruzione, e non le politiche sanitarie e/o emergenziali.

Indagando sul sito di Appello Italia, alla voce “Chi siamo”, possiamo leggere che i promotori di questa iniziativa sono

6 individui ancora liberi (D., R., S., S., T., T.)

che attestano come non abbiano importanza né chi siano realmente né

i titoli accademici, le competenze o i diplomi scientifici quando si tratta di ragionare: non serve essere uno scienziato o un titolato esperto per accorgersi della demolizione controllata delle libertà e della aberrante operazione di ingegneria sociale di controllo totale che sta avvenendo nel nostro territorio.

Come capita spesso in questi casi c’è la demonizzazione delle competenze, un pattern ben noto e ripetuto fino alla noia da tantissimi appassionati di teorie del complotto, antivaccinisti in testa. Tra le tante motivazioni a cui costoro si appellano spicca la pandemia “mai ufficialmente dichiarata esistente”, già smentita in un nostro articolo, e l’attacco a Bill Gates, dichiarato in palese e reiterato conflitto di interesse mondiale, argomento che abbiamo già trattato sulle nostre pagine.

Per i firmatari dell’appello, dato che le istituzioni della Repubblica non danno alcuna garanzia di tutela democratica, che siamo in presenza di trattamenti sanitari imposti e tecnologie di controllo politico sociale, occorre che le forze militari americane e russe presenti sul nostro territorio e le forze dell’ordine italiane si schierino al loro fianco per indurre i…

…deboli rappresentanti delle nostre Istituzioni, chiaramente asserviti ad interessi particolari internazionali,  a farsi da parte o quantomeno a dimostrare di sapersi rigenerare e legittimare attraverso un voto democratico, ovviamente questa volta celebrato con un qualche presidio delle forze militari che sconfissero il Nazismo…

insieme allo sviluppo di un piano di azione economica immediata e la nazionalizzazione coatta del sistema bancario presente sul territorio, per garantire un rilancio economico del Paese nel rispetto dei diritti umani inalienabili, della libertà e della verità. La petizione avrebbe bisogno di 100.000 firme entro il 7 luglio per avere una risposta dalla Casa Bianca e attualmente siamo a 10.460 firme.

Stefano
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