La strage degli alberi per colpa del 5G vol.2
Oggi trattiamo un video che ci riguarda direttamente. Pubblicato il 7 luglio 2019 da uno dei volti più noti di Luogo Comune, Massimo Mazzucco. Ci siamo già incrociati almeno un’altra volta, parlando delle Twin Towers dell’11 settembre 2001, ma stavolta il tema è differente. Oggi si parla di 5G (ancora…).
Nel video di Luogo Comune si parte da un nostro articolo, ma Mazzucco è furbo, mostra al proprio spettatore solo le parti che interessano a lui. Nel mio articolo, come nella stragrande maggioranza di quelli che scrivo, si partiva da una precisa notizia, e non da un generico debunking sul 5g. La notizia sosteneva che in una ben precisa piazza di Bordeaux in Francia stessero estirpando alberi per installare antenne per il 5G. La notizia era facilmente smentita dal fatto che si tratta di un progetto di riqualificazione urbano che prevede l’estirpazione di 38 alberi per impiantarne 71. Ma il video di Luogo Comune questo evita attentamente di mostrarlo. Si concentrano solo su due frasi da me riportate:
Su uno dei blog che da più tempo si trovano in black list è apparso l’ennesimo articolo contro il 5G. A questo giro si parla di alberi abbattuti perché, secondo la tesi di TerraRealTime, sarebbero un problema per la diffusione del segnale.
Ma si tratta dell’ennesima sciocchezza antiscientifica sostenuta solo e unicamente per spaventarvi (e magari convincervi a comperare un cappellino contro l’elettrosmog).
Nel mio breve articolo si parla di estirpazione di alberi, e si spiega come quell’estirpazione non sia minimamente dovuta al 5G. Le frasi qui sopra vanno lette in quell’ottica. Non in chiave “BUTAC sostiene che non è vero che gli alberi possano causare disturbi al segnale”. Non è quello che ho detto. Mazzucco fa ironia sul cappellino contro l’elettrosmog dicendo che lui non sta vendendo niente… Ma io non facevo mica riferimento a lui, bastava che da bravo esperto di rete facesse una veloce ricerca sul nostro sito per trovare chi ha fatto cosa. Ma è evidente come non sia lì per informare, ma per portare avanti la sua teoria a favore del pubblico che lo segue su Luogo Comune.
Dopo aver messo in evidenza le mie frasi il video passa alla dimostrazione di quanto Luogo Comune sostiene. Viene preso un documento britannico della Ordinance Survey, agenzia governativa che si occupa di pianificazioni e mappature anche per il 5G. Agenzia che ha prodotto un interessante documento dal titolo:
5G Planning – geospatial considerations
A guide for planners and local authorities
Vengono mostrate alcune frasi, anche qui estrapolate dal loro contesto e riportate a video. I testi che ci vengono mostrati spiegano che le foglie e gli alberi possono causare interruzioni nella propagazione del segnale, e questo è vero. Non dimostrano e non parlano in alcuna maniera di pericolosità dello stesso, ma spiegano solamente che bisogna tenere conto della presenza degli alberi per la valutazione su dove piazzare le antenne e la struttura di rete che serve per propagare al meglio il segnale.
Nessuno parla di estirpare alberi, anche perché non ha senso, il 5G ha una struttura che prevede microantenne posizionate a breve distanza proprio per servire al meglio la popolazione e avere una propagazione più capillare di quella attuale. Quindi antenne meno potenti e invasive, ma più vicine. Non serve tagliare alberi, basta tenerne conto nel pianificare la rete.
Come spiega il sito EMF explained:
Hills, trees and tall buildings can obscure this line of sight and so base stations need to be very carefully located to maximise the coverage available.
C’è una frase nel video di Mazzucco che credo sia esemplare del modo scelto di fare informazione:
Evviva le zone con pochi alberi, per noi vanno molto meglio. Dice il documento.
Ma il documento che Mazzucco ha presentato non dice affatto così. Da nessuna parte. Spiega chiaramente che si tratta solo di necessità di mappatura per capire dove sia meglio posizionare le antenne, che devono essere a un’altezza che permetta ai device di vederli per bene. Nessuno sta parlando di estirpare alberi, tutte le segnalazioni che sono pervenute a BUTAC in questi mesi sull’estirpazione di alberi per il 5G si sono rivelate bufale o pura disinformazione. Perché insistere?
Il video a questo punto passa a una rassegna stampa che secondo Mazzucco sarebbe la prova che si stanno abbattendo gli alberi per il 5G.
Primo articolo viene da I Nuovi Vespri, titolano:
Palermo, il comune si prepara ad abbattere 200 alberi di pino.
Basta andare a leggere quotidiani della zona interessata per scoprire che è già stato spiegato che l’intervento interesserà una piccola porzione di strada (quindi non 200 alberi) ed è necessario in quanto le radici stanno causando danni a delle proprietà private della zona, al punto che il Comune ha perso una causa da 400mila euro con un privato. Perché non raccontarlo?
Si passa a Pescara:
Montesilvano, taglio indiscriminato di alberi sani? La denuncia del comitato “Saline Marina Pp1”
Ma anche qui esiste una precisa replica dell’Amministrazione che spiega:
«Si ribadisce quanto già precisato in una precedente replica già inviata alla stampa», dice l’assessore al Verde pubblico, Ernesto De Vincentiis, «e cioè che tutte le nostre attività relative alla gestione di alberi e piante sono sottoposte al controllo di un autorevole agronomo, il dottore forestale Francesco Cellini, vicepresidente dell’Ordine degli agronomi e dei dottori forestali della provincia di Pescara. Non solo, abbiamo in ufficio, decine e decine di richieste di cittadini che ci richiedono interventi per piante a rischio crollo. Il caso segnalato dalla stampa proprio venerdì scorso a Silvi (dove un grosso pino è caduto su via Saline) evidenzia che il problema sentito dalla cittadinanza sia più che reale. E’ ovviamente dovere dell’amministrazione rispondere alle richieste dei montesilvanesi, chiaramente dopo gli opportuni controlli tecnici, in particolar modo durante la stagione invernale quando piogge incessanti, venti forti e possibili nevicate possono creare disagi se non incidenti».
«Si puntualizza che le attività di abbattimento», sottolinea Francesco Cellini, «qualora venga constatato il completo “disseccamento in piedi” degli alberi, viene ordinata direttamente dall’Ufficio tecnico comunale per esclusivi motivi di incolumità pubblica».
Poi si passa a Poggibonsi, dove sono stati abbattuti 35 alberi, il titolo che ci mostra Mazzucco è questo:
Scempi chiamati riqualificazioni
Ma anche qui omette di raccontarci che in Piazza Mazzini gli alberi sono tornati a dicembre 2018, e che il progetto di riqualificazione era già previsto comprendesse l’estirpazione e l’impianto di nuovi alberi. Basta guardare la piantina del progetto per vedere che non ci sono meno alberi:
Io amici mi fermo qui, non ha senso andare avanti con l’analisi delle fonti portate da Luogo Comune. Onestamente è una perdita di tempo.
L’intento è chiaro, disinformare per attaccare il 5G. Non ho ancora ben chiaro cosa abbia fatto di male il 5G per subire questo genere di attacchi, ma è lampante come siamo di fronte a un classico del “giornalismo a tesi”.
Se avete voglia ci siamo occupati di 5G molte altre volte, potete trovare tutti gli articoli qui.
maicolengel at butac punto it
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