Partorisce a 95/101 anni. Certo.

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Centro Meteo Italiano è un sito al quale piace dare notizie in maniera un po’ originale. Ricordo quando ci parlò del flare solare che aveva qualche contenzioso con la Wind, dei cerchi nel mare Adriatico, del reattore in Corea o dei leggendari tunnel che collegano la Scozia alla Turchia. Pochi giorni fa ci ha deliziato con una notizia bomba, che pochi giorni dopo in molti hanno cominciato a riciclare e modificare.
Cliccando sul link segnalato compare però questo
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Porcaccia la miseria, hanno rimosso l’articolo, ma il titolo è troppo interessante per rinunciare: Partorisce a 101 anni dopo discusso trapianto alle ovaie. Cosa possono aver scritto stavolta di così grave da doverlo addirittura rimuovere?
Nonostante gli astuti gestori del sito abbiano cancellato, esiste una semplicissima funzione di Google che ci permette di vedere una copia più vecchia della pagina, ed ecco in tutto il suo splendore l’articolo
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Partorisce a 101 anni dopo discusso trapianto alle ovaie
Un’anziana italiana si è operata in Turchia. È molto cattolica il bambino si chiama Francesco
Una donna italiana di 101 anni ha messo al mondo un bambino dopo un discusso trapianto alle ovaie. Il piccolo, che è stato chiamato Francesco, è in buona salute ed è il 17° figlio della donna. L’operazione è stata eseguita in una clinica in Turchi dove questa pratica è del tutto legale. “Sono molto grata a tutti i medici che hanno deciso di andare avanti con l’operazione – ha detto in lacrime -. Sono felice di aver dato alla luce il mio 17° figlio. Questa è una vera benedizione e una testimonianza del potere del creatore”.

Partiamo dalla foto: con una semplice ricerca scopriamo che quella anziana nella foto non è una neomamma centenaria al suo 17° parto, ma una trisnonna che abbraccia un nipote appena nato, ed è successo a marzo 2015. Se guardiamo bene però sotto la foto ci viene rivelato anche la fonte. Digimag.it decide di scriverci un articolo a riguardo citando CMI e da lì recuperiamo anche il link diretto all’articolo originale

napoli
Che bello, adesso sappiamo che la signora si chiama Anatolia Vertadella, che è di Napoli e che il padre sarebbe un ragazzo di 26 anni… Tutto molto bello se non fosse che il World News Daily Report sia un sito di NOTIZIE INVENTATE, come abbiamo avuto modo di appurare quando parlammo di Bin Laden alle Bahamas
nwo

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Che Centro Meteo Italiano non fosse un sito affidabile era già un dato certo: una volta che si sono accorti della gaffe hanno pensato bene di cancellare l’articolo invece di scusarsi e correggere. Questo dimostra quanto valete voi lettori per loro: NIENTE. Non che DGmag.it ci faccia anch’esso una bella figura. Certo, si pongono qualche domanda alla fine dell’articolo, ma dato che hanno linkato la fonte potevano anche leggerla davvero per capire che fosse una bufalaccia tremenda.
Cercando chi altro avesse scritto a riguardo di questa notizia inventata mi sono imbattuto ne Il Falso Quotidiano. Ci ho messo un po’ per capire se si trattasse di un sito vero di news o un sito News 2.0, cioè di bufalacce virali. Diciamo che la presenza di Montanari nella redazione rende la distinzione ancora più complicata. Comunque sia, analizzano anche loro la bufala del CMI, dando una loro interpretazione del come possano esserci cascati

IN REALTA’ UNA DONNA CENTENARIA A CUI VENNE COMUNICATO LO STATO DI GRAVIDANZA ESISTE DAVVERO

Si tratta di Doris Ayling, originaria di Bognor Regis, West Sussex a cui l’ospedale avrebbe comunicato, senza esistazione alcuna che la ormai centenaria Doris era incinta. Una donna di 100 anni incinta e per opera di chi? Di certo lo Spirito Santo non poteva aver compiuto nuovamente il miracolo e così la povera vecchietta l’ha presa a ridere e ha risposto ironicamente dicendo: “Ho 100 anni, 3 figli e più di 20 tra nipoti e pronipoti. Ma sono 70 anni che non rimango incinta!”.Ed infatti non si poteva far altro che ridere dinanzi a questa storia, perchè l’ospedale ha successivamente reso noto che la comunicazione a Doris è avvenuta per errore, non si sa di che genere. O hanno confuso i prelievi di sangue, oppure hanno sbagliato proprio in sede di comunicazione del referto.

Notizia vera riportata nel luglio 2015, che cade comodamente nella categoria “curiosità”. Il mio dubbio sulla serietà de Il Falso Quotidiano è però il resto, dove fanno riferimento ad una delle bufale più famose del web

Fatto sta che per logica e per scienza, non esistono donne che siano capaci di fare un figlio a 100 anni visto che ormai gli ormoni sono svaniti da un pezzo. Esiste solo una razza umana che si dice sia capace di proliferare anche a 80-90 anni e si tratta del popolo Hunza. Il caso Hunza però è ampiamente dibattuto visto che la popolazione pakistana rimasta isolata sulle montagne per 5 mila anni senza subire nè influenze linguistiche, nè religiose, non aveva nemmeno un censimento scritto. Secondo quanto si dice e si scrive, sarebbe andata avanti facendo con una alimentazione prevalentemente vegetariana ricca di acqua alcalina, osservando dei periodi di lungo digiuno, seguendo un’agricoltura di sussistenza che privilegiasse la coltura delle noci e delle albicocche e facendo il vino in casa, fermentato in delle piccolissime anfore, molto diverse dalle nostre botti e consumandolo in piccolissime quantità e solo per occasioni importantissime, mangiando quella poca carne di cui possono disporre dato che in quelle zone la vegetazione per i pascoli è veramente poca e nutrendosi principalmente di albicocche e noci. Inoltre oggi, quella stessa popolazione che seguiva una dieta prevalentemente vegetariana e ricca di noci e di albicocche, è stata invasa dalle lobby del consumismo occidentale: cocacola e nutella hanno scalato la vetta dell’Himalaya.

Secondo loro gli Hunza sarebbero stati in grado di avere figli fino ai 90 anni. Peccato che tutto quello che si dice sugli Hunza sia falso

In realtà i fatti narrati altro non erano che bugie, come dimostrato nel 1956 da John Clarke medico che rimase con gli Hunza per venti mesi, a studiarli (forse incuriosito dalle affermazioni di Rodale che a trovarli invece non era mai stato) e curarli.
Si curarli, perché gli Hunza in realtà soffrivano di tutto: malaria, dissenteria e altre malattie tipiche della zona…e l’età? Beh vivendo con loro Clarke si rese conto che attribuivano l’età in maniera molto diversa da noi, oltre agli anni biologici si sommavano altri anni ricavati da esperienze e saggezza, quindi ci potevano essere 50enni che asserivano d’averne novanta e così via.

Io per il momento rimango dubbioso sul Falso Quotidiano, ma possiamo concludere con tranquillità che semplicemente Centro Meteo Italiano si è bevuto una notizia inventata – della quale si è anche fatto lo sbattimento di tradurlo – e che la longevità degli Hunza sia una leggenda metropolitana e che chiunque faccia riferimento a loro vada considerato un bufalaro.
Viva il giornalismo!
neilperri@butac.it
Aggiornamento 19/01/2016
Ieri anche il Giomale ha deciso di riciclare la notizia del parto centenario cambiando un po’ di dettagli. Stavolta è accaduto a Milano, la signora si chiama Teresa Melchianne ed ha partorito a 95 anni.
giomales
Come potete notare hanno riciclato anche la stessa foto. Stessa cosa su Campanianotizie.eu e Cronacanotizie.com, siti cloni fra di loro, che citano il Giomale come fonte e anche su Iovivoaroma. Non fatevi fregare e ignorate siti come questi che non lo fanno per informarvi. Immagino che farà il giro di tutti i siti fantastici che il web italiano ha da offrire. Non è che poi sta notizia fosse molto credibile a dire il vero…
 
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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