Russia never had black slaves

La Russia non ha mai avuto schiavi neri...

Ci avete segnalato un lungo post pubblicato il 19 marzo su una bacheca Facebook, un lungo post che al momento ha più di 85mila like, 65mila condivisioni, 23mila commenti.

Il post è in inglese, ma Facebook ce lo mostra con la traduzione in italiano, così da massimizzare la condivisione anche nel nostro Paese:

La Russia non ha MAI avuto schiavi neri né la Russia ha creato un mercato per commercializzare i neri (1600-1800).

La Russia non ha MAI partecipato alla conferenza di Berlino per condividere l’Africa come un pezzo di carne di capra (1884).
La Russia non ha MAI colonizzato, sottosviluppato e saccheggiato le risorse dell’Africa (1914-1960).
La Russia non ha MAI permesso una rete di sicurezza per i leader africani di nascondere fondi rubati, usare questi fondi rubati per svilupparsi e poi concedere gli stessi fondi all’Africa come prestiti.
La Russia non ha mai invaso e destabilizzato nessun paese africano (Libia, Somalia, Congo, Burkina Faso, Egitto, Sudafrica, eccetera).
La Russia non ha MAI ucciso nessuno dei combattenti per la libertà africani, ma Regno Unito e USA hanno ucciso centinaia dei nostri salvatori e migliaia voi dei nostri combattenti africani per la libertà state ancora languendo in diverse prigioni e segrete in tutta l’America.
Chi ha ucciso Marcus Garvey di Black Panther USA.
Chi ha ucciso Thomas Sankara del Burkina Faso.
Chi ha ucciso Patrice Lumumba del Congo.
Chi ha ucciso Malcolm X. Di Pantera Nera.
Chi ha ucciso Mu’ammar Al’ Gheddafi in Libia.
Chi ha ucciso il reverendo Martin Luther King Jr. dell’afroamericano.
Chi ha ucciso Tupac Sharkur.
Chi ha ucciso Fela Kuti.
Chi ha ucciso Stephen Biko di Bantu in Sud Africa.
Chi ha ucciso Solomon Mahlangu.
Chi ha ucciso 5 milioni di BIAFRANS.
… eccetera.
Quelli che hanno fatto quanto sopra sono quelli che spingono la narrazione che la “Russia” è diventata l’uomo nero… Coloro che hanno colonizzato e per circa 100 anni si sono rifiutati di condividere la loro tecnologia con l’Africa vogliono che piacciano all’Africa coloro che piacciono a loro
No! No! No! Mai più!
Se la Russia è l’uomo nero, allora l’occidente è il diavolo in persona 😎
Occidente e Russia dovrebbero trovare soluzioni al loro problema. Basta uccidere ucraini innocenti. No alla guerra.

Il post porta la firma di Oritsegbubemi Adrian Edema, che si definisce:

FOUNDER OF GRIC COIN PROJECT, ICO ADVISORY, BLOCKCHAIN ENTHUSIASTS, AGRICULTURISTS, BUSINESS STRATEGIST.

La sua pagina ha oltre 330mila follower. I post hanno tutti quell’aria da acchiappaclick di vario genere, sembrano fatti apposta per smuovere le masse. Il dubbio che il profilo stesso sia uno dei tanti nati anni fa per smuovere una certa propaganda è forte. Ma non ci interessa questo, quello che ci interessa è capire se il post ha attinenza con la realtà.

La prima cosa da dire è sì, quasi tutto quello che leggete nel post sopra è vero, ma esistono fonti che raccontano la condizione dei neri in Russia, in particolar modo dalla metà del XIX secolo in poi. Una interessante è sul sito dell’Università dell’Alabama, da leggere fino in fondo, dove ad esempio viene raccontato che:

Mentre la Russia si avvicinava sempre più alla propria rivoluzione nei decenni successivi alla partenza di Prince, Said e Aldridge, il paese divenne meno ospitale per i neri. Soldi e posti di lavoro scarseggiavano e i russi erano diffidenti e risentiti per la condivisione, ha detto Dunbar.

“Le persone erano estremamente povere, quindi l’ultima cosa che volevano fare era condividere quel poco che avevano con gli estranei, e i neri erano gli estranei più chiari“, ha detto.

E pur prendendo per buone le questioni del passato, la situazione in Russia al momento per i neri non pare delle più rilassate. La BBC nel 2020 aveva dedicato un articolo alla questione razzismo verso i neri nella Russia moderna. Le storie riportate vanno da quello che non è stato fatto salire su un taxi in quanto non gradito il colore della pelle, a quello a cui non è stato permesso andare in un bar perché tempo prima “quelli come lui” avevano fatto danni.

Dagli annunci economici a quelli per trovare casa, ci sono volute leggi in certe zone per vietare la pratica di mettere “solo slavi” tra i requisiti per rispondere a un annuncio immobiliare. Sempre sulla BBC nel 2018 un servizio video ridimensionava la questione razzismo, spiegando che probabilmente cambia da zona a zona, visto che la Russia è un Paese immenso.

 

Detto ciò, quello che si evince dalla lettura degli articoli sul tema è che il razzismo nei confronti dei neri è molto poco pronunciato anche perché sono pochi quelli che vivono in Russia, in compenso il razzismo verso chi arriva da Paesi dell’Asia centrale è molto più radicato.

Quello che però pochi sanno è che in Africa ci sono svariati gruppi di paramilitari e mercenari russi, e che alcuni di loro (anche grazie a una forte propaganda) sono visti come i salvatori da parte di alcune popolazioni africane.

Nella Repubblica Centrafricana i russi del gruppo Wagner sono arrivati e hanno aiutato l’esercito repubblicano a cacciare i ribelli dalle aree sotto controllo, per questo sono visti come eroici salvatori della Repubblica. Peccato che in contemporanea le Nazioni Unite abbiano denunciato i crimini perpetrati dalle squadre paramilitari della Wagner. E quando dei giornalisti hanno cominciato a indagare sui fatti sono stati uccisi.

Per quanto riguarda l’elenco di persone uccise per responsabilità dell’Occidente, spero che vi sia chiaro che mettere insieme personaggi come Martin Luther King con vicende come quella di Tupac Shakur dimostra che l’unico scopo che si vuole raggiungere è indignare e confondere.

Anche questa è propaganda.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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