Screditare i media…

...serve a far credere che tutto sia falso!

BUTAC, come ben sa chi ci legge da tempo, è una delle voci più critiche nei confronti dei mass media italiani ed esteri. Sono quasi dieci anni che ci indigniamo e cerchiamo di trasmettere anche a voi questa indignazione per come la stampa riesca a condividere un numero impressionante di fake news. Chi segue BUTAC sa che esiste un’intera sezione del sito dedicata al giornalismo dei mass media, dove negli anni abbiamo raccolto quella parte di fuffa passata dalle testate registrate, italiane e non, che siamo riusciti a trattare.

Perché faccio questa premessa? Perché oggi trattiamo un nostro vecchio amico, di cui eviteremo il nome visto quanto gode della visibilità. Per distinguerlo con voi dal suo sodale che ama le macchine, lo identificheremo come quello dalle camice sgargianti che per un po’ ha tentato di negare di vivere a Tenerife, il mancato playboy della Bassa che probabilmente ora fa il filo alle attempate pensionate che risiedono sull’isola.

Il signore in questione qualche giorno fa ha pubblicato un video su alcuni canali social, video diffuso anche dalla pagina Facebook Associazione Sicurezza e Legalità -Alto Adige. Non vi farò vedere nemmeno il video, non ne vale la pena. Si tratta di quattro minuti in cui il caro playboy mancato sbeffeggia la stampa italiana. La sbeffeggia per le tante figure di merda che è riuscita a fare in nemmeno dieci giorni di conflitto.

Fin qua, per una volta, potrei concordare con lui, anche se al suo posto abbasserei i filtri della telecamera, ché in questo video sembra che si sia messo il filtro bellezza alla massima intensità, piuttosto paga a una truccatrice due soldini, che tanto non ti mancano…

Quale è il problema? Il problema è che dopo quattro minuti di merda contro i giornalisti il nostro playboy della Bassa non dice nulla sul conflitto, trincerandosi dietro la sua premessa iniziale:

Non mi pronuncio sul conflitto e sulle ragioni perché per farlo dovrei informarmi da quei media che dicono di essere sul posto e che dovrebbero raccontarmi la verità…

Siamo di fronte alla paraculaggine massima, vengono mostrati quattro minuti di fake news, di bufale, di puttanate trasmesse dalla tv italiana, siamo tutti d’accordo che siano questo, ma sono quattro minuti su centinaia di ore di trasmissioni. Certo che è vergognoso che anche solo quattro minuti di fake news siano finiti in programmi giornalistici, è la dimostrazione pratica di come il giornalismo italiano sia malmesso. Ma esistono tantissimi servizi andati in onda che dimostrano come quelli fossero degli scivoloni imperdonabili ma la guerra sia in corso e sia bruttissima. Chi fa video come quello di cui vi sto parlando consciamente o meno sta facendo il gioco della dezinformatsiya, La disinformazione russa a cui ci siamo talmente abituati che ormai quasi la riteniamo una cosa normale.

Lo pagheranno per quest’aiuto? Spero non in rubli, che quelli ogni giorno che passa valgono meno.

Perché dico che sta facendo quel gioco? Perché se così non fosse a fine video spiegherebbe che non vuole mettere in dubbio che c’è una guerra in corso che stanno morendo dei civili non troppo distanti da quella che era anche casa sua.

E invece non proferisce parola su questo, lasciando a chi lo guarda il dubbio “sarà tutta una fake?”, come con la pandemia.

In un mondo ideale chi lo seguiva per la disinformazione pandemica si renderebbe conto che è un soggetto inaffidabile, lo manderebbe a quel paese e finita li, e invece sotto ai suoi video la gente che lo segue è in adorazione per l’ennesimo guru di stocazzo.

Non posso aggiungere altro, mi verrebbero solo offese.

maicolengel at butac punto it

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