Cloud seeding, scie chimiche e confusione

Nessuno nasconde l'esistenza del cloud seeding, ma pensare che di conseguenza esista anche il contrario non ha alcuna base né logica né scientifica

Su alcuni profili Facebook sta venendo condiviso un post il cui autore è un medico dentista, che parla, per l’ennesima volta, di scie chimiche.

 

Ve ne riporto il testo:

Se penso a tutti quei pirletti che si bevono di tutto, compresa l’idea che “sono solo scie di condensah” (sicuramente lo sono anche, ma non solo), mi viene da ridere a crepapelle.
Il controllo del clima, in un senso o in quello opposto, è un dato di fatto incontrovertibile. E se lì negli Emirati usano gli aerei per far piovere, non vedo perché qui da noi, non potrebbero usarli per l’obiettivo opposto. Sul perché potremmo fare un elenco lungo da qui a domani.
C’è il Riscaldamento Globale, il cambiamento climatico e quindi spingono l’industria green, le auto a zero emissioni, l’abbandono dei motori endotermici.
I certificati energetici delle case.
Niente pioggia invasi vuoti.
Razionamento e aumento del costo dell’acqua (in mano ai privati).
Terreni aridi, le aziende falliscono, non si coltiva e non si alleva più. Il cibo si importa o si crea in laboratorio. Grano e mais costano troppo, farine di insetti.
Restrizioni agli spostamenti con mezzi propri o in aereo, quote di CO².
Gli occhi al cielo alzateli ogni tanto e qualche interrogativo in più ponetevelo, per questo e per tanto altro.
A buon intenditor..

A parte che io da un medico che si esprime con questi toni non mi farei rifare neppure lo smalto delle unghie, figuriamoci lo smalto dei denti, riteniamo ci siano gli estremi per un piccolo fact-checking.

Il post che avete letto sopra va letto accompagnato a questi screenshot che l’autore del post ha allegato:

La prima cosa da dire è che nessuno ha mai negato l’esistenza del cloud seeding, pratica nota da anni, e che viene sfruttata in alcuni Paesi in cui la necessità di fare piovere è tanta. Dare a intendere che qualcuno neghi l’esistenza del cloud seeding è pura disinformazione. Ne abbiamo parlato più volte qui su BUTAC.

Per capirci, questo è quanto scriveva il nostro Neil Perri nel 2014 in merito a un servizio del TG1 che all’epoca veniva usato da chi crede alle scie chimiche esattamente come il post di cui sopra:

Il servizio del TG1 non parla di scie chimiche, ma parla dello stesso sistema che esiste da più di 50 anni di inseminazione artificiale delle nuvole. Vi copio la definizione di Wikipedia:

Con inseminazione delle nuvolesemina delle nuvole o ancora col termine inglese di cloud seeding s’intende una tecnica che mira a cambiare la quantità ed il tipo di precipitazione attraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche che fungano da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni.

Il servizio del TG1 è pessimo perché la fa sembrare una cosa nuova e magica, la raccontano come se fosse fantascienza o una cosa incredibile, ma il concetto è molto semplice: non voglio che piova nel punto A, so che le nuvole portatrici di pioggia stanno arrivando dal punto B, le intercetto nel punto C e spargo queste sostanze (tra cui annoveriamo anche il mortale ghiaccio secco) che inducono la formazione delle gocce così pioverà nel punto C e anche se le nuvole arrivassero al punto A non porterebbero precipitazioni. Non mi sembra così difficile.

Le stesse cose possiamo ripeterle tali e quali per il post del dentista e per gli articoli che ha screenshottato. Non è cambiato assolutamente nulla.

Le scie, quelle che vediamo dietro agli aerei, sono solo e semplicemente contrails, scie di condensa formate dal vapore acqueo dei motori che si congela all’incontro con l’aria gelida in alta quota. Niente di più esotico di un po’ di fisica applicata e meteorologia.

La prossima volta che sentiamo qualcuno parlare di scie chimiche, ricordiamoci: quelle sono una bufala, ma il controllo del clima (o i tentativi per controllarlo) sono un’altra cosa, che nessuno nega che esista. La tempesta di grandine ad Abu Dhabi? Un caso di cloud seeding, un’azione deliberata e controllata, non l’effetto collaterale di qualche fantomatico complotto atmosferico.

Gli aerei che si usano per il cloud seeding sono completamente diversi dai nostri aerei di linea e hanno delle strutture per l’inseminazione delle nuvole ben evidenti sulle ali e sotto il dorso:

Inoltre, il fatto che esista un’attività come l’inseminazione delle nuvole non significa automaticamente che sia possibile il contrario, ovvero impedire che piova, base fallace da cui partono le teorie sul controllo del clima del dentista.

maicolengel at butac punto it

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