Grano canadese Vs grano italiano

Un fotoconfronto all'americana (con immagini prese dalla rete) tra due tipi di grano che serve per diffondere specifiche narrazioni populiste

Sui social sta circolando un “fotoconfronto all’americana” tra due grani, che si dicono di provenienza diversa:

Il testo che accompagna questo confronto ci racconta:

A sinistra grano italiano, a destra grano canadese importato e scaricato nel porto di Manfredonia (FG).>Oggettivamente il grano canadese sembrerebbe quasi marcio.Non è marcio. È bruciato perché è pieno di glifosfato [sic]. A cosa serve e cos’è il glifosfato (giusto per fare chiarezza)? È un erbicida per impedire alle piante infestanti di crescere tra ed intorno il grano. Una volta si usava? No. Fino al 1975 il grano era alto 1 metro e 80 e le piante infestanti non erano un problema. Che poi si chiamano piante spontanee… Siccome un grano così alto in caso di tempesta si abbatte al suolo, allora modificandolo lo hanno abbassato a 50 cm…ma così basso le piante infestanti sono un problema. Quindi glifosfato, che ha anche un’ altra funzione. Quella di accorciare i tempi di maturazione, praticamente viene essiccato chimicamente. È nocivo? Sì e parecchio anche perché si deposita sulla cuticola del seme e quando lo macini inevitabilmente per quanto setacciato va nella farina. Quindi le farine integrali da colture trattate fanno pure peggio. E più lo macini per ridurre la granulometria e peggio è. E poi c’è il problema del glutine. Perché così tanti celiaci? Perché i grani OGM, contengono dalle 2 alle 6 volte in più di glutine del cosiddetto grano antico. Lo hanno fatto per renderlo più nutriente e per migliorare la resa, non solo nutrizionale, ma anche di peso ovviamente. Il risultato è, che è diventato tossico, perché ora ne ha troppo. Così come tantissimi altri cibi OGM. Ecco il perché di tutte queste intolleranze ed allergie. Il cibo è troppo processato e manipolato e il nostro organismo non è fatto per digerire ste schifezze. Perché madre natura in milioni di anni ha fatto in modo che dentro al cibo ci fosse la giusta quantità e qualità di nutrienti, che potessero essere assimilati senza essere tossici. Ora invece si mangia veleno.
Come so queste cose? Perché ho una piccola azienda agricola dove ste cose non ci sono. Ho fatto anche dei post in merito.

Non staremo a darvi il nome dell’autore del post, non merita visibilità. Ma crediamo sia utile spiegare alcune cose.

La prima è che la foto del “grano italiano” spacciata dal nostro proprietario di azienda agricola non viene dal suo grano, visto che la troviamo in rete. Ad esempio in un set di slide dedicate ai “cereali” questa è la quinta slide:

L’immagine a destra è esattamente la stessa che il nostro proprietario di azienda agricola ha usato nel suo post, come mai non ha scattato una foto del suo grano per farci vedere quanto è meraviglioso? Come spiegato nella slide, il grano dell’immagine fa parte della categoria frumento duro.

Non ho trovato una fonte per l’altra foto, quella del grano “canadese”; starebbe a chi fa il post mostrare prove della sua provenienza, cosa che ovviamente non viene fatta. Dovremmo fidarci a priori, come con la foto del grano italiano.

Ma ci sono altre cose da dire sul post:

  • La didascalia suggerisce che il grano canadese sembri marcio ma in realtà sia stato “bruciato” a causa del glifosato (che non si chiama “glifosfato”). In realtà, il glifosato è un erbicida. Può influenzare l’aspetto del raccolto a seguito dell’applicazione, ma non brucia fisicamente il grano e non provoca un cambiamento di colore come quello suggerito.
  • Il glifosato è stato introdotto sul mercato negli anni Settanta e non è stato usato prima di allora. È vero che le pratiche agricole sono cambiate nel tempo, ma affermare che il grano alto non aveva problemi di infestanti è disinformazione. Le piante infestanti sono sempre state un problema in agricoltura.
  • Le agenzie di regolamentazione in tutto il mondo hanno condotto valutazioni sulla sicurezza del glifosato. C’è un dibattito in corso sulla sua sicurezza, con studi e valutazioni che hanno portato a conclusioni diverse. Non è corretto affermare universalmente che il glifosato sia nocivo senza specificare il contesto di esposizione e le dosi a cui si fa riferimento.
  • Non tutti i grani moderni sono OGM; in Europa, per esempio, la coltivazione di OGM è soggetta a regole molto rigide. Non c’è una correlazione provata tra grani OGM e la prevalenza della celiachia. La celiachia è una malattia autoimmune complessa con molteplici cause potenziali, non semplicemente il contenuto di glutine nel grano.
  • L’aumento delle allergie e intolleranze alimentari è un fenomeno complesso e non può essere attribuito unicamente agli alimenti OGM o al trattamento dei cibi.

Quindi, per riassumere, molte delle affermazioni nel post sono disinformazione, semplificazioni o interpretazioni personali. Populismo per menti semplici, che non amano che gli sia richiesto di approfondire per comprendere una situazione complessa e preferiscono fidarsi di chi gli fornisce spiegazioni semplicistiche. Se lo vedete girare evitate di condividerlo. Se volete approfondire per bene il tema glifosato, oltre ai nostri tanti articoli, potete leggere anche questo scritto dall’amico Pellegrino Conte, professore di Chimica agraria presso l’Università degli Studi di Palermo.

maicolengel at butac punto it

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