La Coca Cola e i suoi effetti dopo un’ora

UNORACOCACOLA

Premessa:
Le bevande gasate e zuccherate fanno male, sempre, non sono bibite da assumere regolarmente, sono un extra che assunto con moderazione non da alcun fastidio, ma va sempre tenuto presente che sono piene di zucchero. Moderazione è la parolina magica!

La Coca cola pericolosa

Da metà estate circola in rete questa infografica, messa in rete dall’Huffington Post americano, ripresa da quello italiano e lasciata libera di pascolare sulle vostre bacheche. In questi giorni me l’avete risegnalata in tanti, quindi, pur avendo già trattato l’argomento in altri articoli vediamo di demistificare una volta per tutte quest’immaginetta!
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Partiamo dalla fonte, secondo l’Huffington Post si tratterebbe di un farmacista inglese, ma peccano di poco fact checking. La fonte originale in realtà è del 2010, senza infografica ma con la stessa identica descrizione che vediamo nell’immagine.
Il nostro (ex) farmacista perde così di credibilità, visto che non ha fatto nessuna ricerca in merito ma si è limitato a copiare ed incollare informazioni trovate in rete su di un sito che non mi pare abbia alcun tipo di Impact Factor. Anzi a voler esser maliziosi direi sia il classico sito che pur di veicolare pubblicità pubblica qualsiasi cosa che possa aver un ampio seguito di lettori.
Niraj Naik (l’autore del copia e incolla) ha smesso di essere farmacista per seguire la sua vocazione, spacciare fuffa e rimedi naturali tramite il suo sito online. Parliamo di un personaggio che ritiene le vibrazioni musicali possano curarci dai mali, giusto per dipingervi meglio il soggetto a cui l’Huffington Post ha ritenuto di dare corda.
Qualcun’altro prima di noi ha demistificato quest’infografica (su BuzzFeed in un intervista a due esperti ricercatori) e non ha senso ripetere il tutto, quindi mi limiterò a riportarvi in italiano quanto già detto da loro.

Cosa ci dice l’infografica:

Nei primi 10 minuti: 10 cucchiaini di zucchero entrano nel tuo sistema (praticamente il 100% della dose quotidiana consigliata). Non vomiti immediatamente perché l’acido fosforico modifica il sapore e ti consente di mandarli giù.

Quanto c’è di vero:

Questa affermazione è falsa. La maggior parte delle persone non hanno problemi ad assumere bevande con 10 cucchiaini di zucchero. I ricercatori hanno studiato 100 soggetti che hanno cinsumato bevande con più di 10 cucchiaini di zucchero ma senza acido fosforico. Nessuno ha vomitato, e nessuno si è lamentato di sentirsi nauseato a causa della dolcezza.

Cosa ci dice l’infografica:

20 minuti dopo: lo zucchero nel sangue raggiunge il picco causando un’impennata di insulina. Il fegato risponde a questa condizione trasformando ogni zucchero possibile in grasso.

Cosa c’è di vero?

Non è l’insulina il problema. In parole povere, la produzione di grasso ha a che fare con come il fegato metabolizza il fruttosio, e non con l’aumento dei livelli d’insulina. La dott.ssa Stanhope  riassume così: “I picchi d’insulina che seguono il consumo di bevande zuccherate non sono la causa principale della formazione di grassi nel fegato.”

Cosa ci dice l’infografica:

40 minuti dopo: l’assorbimento di caffeina è completo. Le tue pupille sono dilatate, la pressione sanguigna sale e, come risposta, il fegato scarica più zuccheri nel tuo sistema circolatorio. I recettori per l’adenosina nel tuo cervello sono ora in funzione per combattere la sonnolenza.
45 minuti dopo: il tuo corpo aumenta la produzione di dopamina stimolando i centri del piacere situati nel cervello. Fisicamente è lo stesso modo in cui funziona l’eroina.

Cosa c’è di vero:

BuzzFeed per parlare della caffeina si è rivolto ad un esperto: Michael A. Taffe, Ph.D., professore associato della Commissione per la neurobiologia per i disturbi da dipendenza allo Scripps Research Institute. E le affermazioni sulla caffeina sono decisamente sopravvalutate.

“La descrizione sensazionalistica rende la cosa ben più drammatica di quanto in realtà non sia l’esperienza per il bevitore medio Coca-Cola.”   Taffe cita uno studio sui ratti che ha esaminato l’accumulo di dopamina nel cervello. Ci spiega che: “La caffeina non  può stimolare la produzione di dopamina direttamente, ne aumenta il rilascio e può avere diversi altri effetti, ma gli effetti non sono diretti sulla ‘produzione’.”

Chiarisce anche che la dose è davvero il fattore più importante nel determinare che tipo di effetto caffeina si avrà su una persona. Inoltre, se si beve un sacco di caffeina regolarmente, gli effetti della caffeina potrebbero non essere così forti su di voi come su qualcuno che non la beve mai.

In conclusione le affermazioni sulla caffeina non sono totalmente sbagliate, ma sicuramente molto esagerate.

Cosa ci dice l’infografica:

60 minuti dopo: l’acido fosforico lega insieme calcio, magnesio e zinco nel tuo intestino e questo accelera il metabolismo. Le alte dosi di zuccheri incrementano anche l’escrezione urinaria di calcio.  Le proprietà diuretiche della caffeina entrano in gioco (Forse ti scapperà la pipì). Espellerai calcio, magnesio e zinco che erano destinati alle tue ossa.  Appena l’eccitazione diminuirà, inizierai ad avere un crollo della glicemia. Diventerai irritabile o apatico. A questo punto avrai anche urinato tutta l’acqua contenuta nella lattina, ma prima che il tuo corpo possa aver assorbito i validi nutrienti che servono per tenere il tuo sistema idratato o per rendere forti ossa e denti.

Cosa c’è di vero:

Come detto all’inizio la Coca Cola non è un a bevanda salutare, è uno sfizio, da assumere con moderazione, la caffeina che c’è contenuta è inferiore a quella di un espresso e anche l’acido fosforico di cui si parla tanto è in quantitativi che possiamo trovare in tantissimi altri prodotti. demonizzare un singolo marchio basandosi su questa infografica è sciocco.

Naik, l’ex farmacista ora dedito alla pesudomedicina ha risposto alle accuse di BuzzFeed, l’ha fatto dicendo che:

He reiterated that his point in writing the original blog post was to call attention to the idea that “big brands target children to create an association with them from an early age that is very hard to break later on.”

“I don’t know exactly how accurate that infographic is for every single person as I was not the original creator of the content, but if you study each ingredient you will find they are metabolised with similar effects that will vary for each individual,” he wrote in an email. “Moderation is key.”

In parole povere ha scelto di attaccare un brand per evidenziare quanto poco etico sia pubblicizzare quel prodotto per i bambini, si è anche giustificato sui dati sbagliati ammettendo che lui ha fatto solo l’infografica senza fare verifica alcuna sui dati in essa riportati!
Su Butac abbiamo parlato di Coca cola svariate volte:

maicolengel at butac.it
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